Lieve sconto di pena per Martina Levato e Alexander Boettcher, la coppia dell’acido responsabile delle aggressioni avvenute a Milano nel 2014. I due ex fidanzati e il loro complice Andrea Magnani sono stati condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione, ma con un lieve ritocco di pena al ribasso perché è stata esclusa l’associazione a delinquere. Nel giorno della sua condanna definitiva in Cassazione, Martina Levato era tra i detenuti della scuola di formazione “Libera scuola di cucina” che hanno offerto un aperitivo a chi ha partecipato alla proiezione nel carcere di San Vittore di “Attila” che ha inaugurato la stagione lirica. «Non sono riuscita a vedere l’opera, purtroppo, ero impegnata a preparare i tavoli», ha dichiarato Martina Levato, come riportato dal Corriere della Sera. La giovane ha spiegato di avere imparato a cucinare proprio in carcere. «Prima in cucina non sapevo fare nulla, la mia specialità ora sono gli aperitivi e i cocktail analcolici». In carcere sta anche studiando: sta per completare gli studi magistrali in Economia all’Università Bicocca, che aveva cominciato prima del suo arresto. «Mi mancano solo due esami», ha spiegato. (agg. di Silvana Palazzo)
CASSAZIONE: LIEVE SCONTO DI PENA
Martina Levato, Andrea Magnani e Alexander Boettcher sono stati condannati in via definitiva per le aggressioni con l’acido compiute nel 2014 a Milano. La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta del procuratore generale, quindi ha escluso l’associazione a delinquere. Per questo c’è stato un lieve ritocco della pena al ribasso. In conseguenza di ciò, Martina Levato dovrà scontare 19 anni e 6 mesi (aveva avuto in appello 20 anni), Boettcher 21 anni (ne aveva avuti 23 in secondo grado), mentre Magnani 8 anni, 9 mesi e 10 giorni (erano 9 anni e 4 mesi). Questo è però l’unico sconto di pena concesso dalla Corte di Cassazione. «Il rapporto malato di dominazione di Alexander Boettcher su Martina Levato non ha alcuna incidenza sull’intensità del dolo», aveva precisato il procuratore generale Luigi Birritteri, come riportato da Tgcom24. Inoltre, ha parlato di un «piano criminoso determinato». (agg. di Silvana Palazzo)
PROCURATORE GENERALE: “NON FU ASSOCIAZIONE A DELINQUERE”
Il procuratore generale della Cassazione Luigi Birritteri ha chiesto uno sconto della pena inflitta in appello a Martina Levato, Alexander Boettcher e Andrea Magnani. I tre imputati non devono essere condannati per il reato di associazione a delinquere: questa la richiesta del pg. Nella requisitoria ha sollecitato anche l’annullamento senza rinvio «perché il fatto non sussiste» delle sentenze pronunciate in appello nei procedimenti per le aggressioni con l’acido avvenute a Milano nel 2014 solo per le condanne relative al reato associativo. Secondo Birritteri ci sono «dati contraddittori» nelle sentenze di merito sull’associazione a delinquere. «Il piano era quello di purgare Martina Levato da precedenti contatti amorosi, ma se è così non siamo di fronte a un programma determinato di un’associazione a delinquere». La decisione della Cassazione è attesa stasera su due distinti procedimenti: uno è quello celebrato con rito abbreviato a carico di Martina Levato e Andrea Magnani, l’altro invece vede imputato solo Alexander Boettcher.
SCONTO DI PENA PER MARTINA LEVATO E ALEXANDER BOETTCHER?
Per le aggressioni con l’acido Martina Levato è stata condannata dalla Corte d’appello di Milano il 21 febbraio 2017 a 20 anni di reclusione, Andrea Magnani invece a 9 anni e quattro mesi di reclusione, mentre Alexander Boettcher è stato condannato il 13 luglio 2017 dai giudici di secondo grado milanesi a 23 anni di carcere. Le aggressioni erano messe in atto per “purificare” Martina Levato dalle precedenti relazioni sentimentali. Le vittime Pietro Barbini, ex compagno di scuola della ragazza, aggredito nel dicembre 2014, Stefano Savi per uno scambio di persona, e ci fu un tentativo di sfregiare il fotografo Giuliano Carparelli. Per l’aggressione a Barbini, Boettcher è stato già condannato l’anno scorso in via definitiva dalla Cassazione a 14 anni. Oggi invece è imputato per le altre aggressioni con acido. Levato era stata condannata a 12 anni per Barbini, sentenza non impugnata in Cassazione, che invece è chiamata a confermare o meno la condanna della Corte d’appello di Milano a 20 anni di carcere per tutte le aggressioni, riconoscendo la continuazione tra i reati.