Nella puntata di ieri di Quarto Grado – La domenica, è stato dedicato ampio spazio al tema delle sette e dei presunti “santoni”, con un interessante approfondimento partito da Piero Capuana, finito in carcere con l’accusa di aver abusato di ragazzine minorenni, passando per Paola Catanzaro, in arte Sveva Cardinale, la transgender che avrebbe truffato molti fedeli nel suo periodo mistico. A fare da apripista ai racconti di chi è stato vittima delle sette è stata però Michelle Hunziker, la quale proprio a Quarto Grado lo scorso dicembre aveva raccontato la sua vicenda, vittima anche lei di Clelia e della sua setta. La showgirl aveva rivelato di essere caduta anni fa nella trappola di una setta che l’aveva allontanata dai suoi affetti più cari, prima di ribellarsi. La sua storia, in realtà, non è stata approfondita nell’ultima puntata di Quarto Grado – La Domenica ma vale la pena ricordare la sua incredibile esperienza contenuta in Una vita apparentemente perfetta, in cui la Hunziker getta una nuova luce sul suo difficile passato, quando qualcuno ha approfittato del periodo delicato e di grande fragilità, per fare terra bruciata attorno alla sua vita. “In questa solitudine la setta era l’unica cosa che avevo, ma anche loro esercitano un totale isolamento, perciò tu sei completamente solo”, raccontava Michelle. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
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CLELIA, LE RIVELAZIONI DI MICHELLE HUNZIKER
Non risale a molto tempo fa la rivelazione di Michelle Hunziker, in questi giorni madrina d’eccezione del Festival di Sanremo 2018, riguardo alla sua liberazione dalla setta di Clelia. Un nome fittizio adottato dalla pranoterapeuta dei Gelsomini guidata dalla pranoterapeuta Giulia Berghella, che nel corso di tanti anni ha esercitato una forte manipolazione e pressione psicologica sulla mente della conduttrice. Anni che la Hunziker viveva in modo fortunato dal punto di vista professionale e che nascondevano una forte oscurità personale. In un recente intervento a Quarto Grado, la conduttrice ha infatti sottolineato di essere stata costretta per diversi anni alla purezza sessuale, richiesta per dimostrare di avere il controllo sulla parte animale che risiederebbe in ogni persona. Ed è stato sempre a causa della setta di Clelia che ha vissuto la crisi con l’ex marito Eros Ramazzotti, che infine ha portato la coppia alla divisione forzata. Sette anni vissuti l’uno al fianco dell’altra e distrutti da quell’unica crepa che ha comportato la loro fine coniugale. L’esperienza della Hunziker è durata diversi anni ed era tale la pressione psicologica subita da tutti i vertici della setta da non riuscire ad agire senza paura. Secondo quanto riportato dalla diretta interessata in un’intervista a Il Giornale, la visione di Clelia e della sua setta si basavano infatti sulla totale purezza, non solo da un punto di vista intimo, ma anche per quanto riguarda l’igiene personale e la pulizia energetica. Una maniacalità che nel tempo ha convinto la presentatrice di essere circondata da persone sporche, dotate di Finzione, ovvero l’energia negativa indicata dalla santona, e di doversene quindi allontanare.
EX STILISTA OGGI SANTONE: MAHALEON
Ex stilista poi trasformato in santone, Mehaleon è il nome d’arte con cui Tiziano Onofri si spacciava guaritore di molteplici malattie. Il tutto senza che i pazienti, persone disposte a far tutto pur di guarire, dovessero prendere alcun tipo di farmaco. Si parla ovviamente di patologie importanti come l’autismo, ma anche di minori come dolori ortopedici e molto altro. Secondo Mehaleon era infatti possibile allontanare ogni tipo di male semplicemente scacciando le energie negative, ovviamente con il suo aiuto. Ed è per questo che la Casa della luce di viale Carducci di Rimini è diventata nel tempo un vero porto di mare, fatto di un viavai continuo che ha insospettito diversi cittadini. Non a caso Striscia la Notizia ed il suo inviato Moreno Morello hanno intrapreso una battaglia diretta contro Mehaleon, accelerando l’inchiesta dei Carabinieri di Bellaria. Il santone infatti ha richiesto l’intervento delle autorità perché infastidito dalle continue pressioni dell’inviato di Striscia, spiegando al tempo stesso come le sue ‘miracolose’ guarigioni servissero a finanziarie opere solidali importanti, come la costruzione di alcuni pozzi in Uganda. Ed è stato proprio il suo desiderio di fare chiarezza al Comando ad attirarlo nell’inchiesta degli inquirenti, scrive News Rimini, facendo scattare una perquisizione nella Casa della Luce, dove è stato ritrovato del denaro offerto dagli adepti della setta.
PIETRO CAPUANA E LA SETTA DEI 12 APOSTOLI
La setta dei 12 Apostoli ed il ruolo di leader/santone di Pietro Alfio Capuana, il 74enne accusato di aver abusato di diverse minorenni, sono rimbalzati spesso fra le pagine di cronaca degli ultimi mesi. Il ‘santone’ della comunità di ispirazione cattolica di Aci Bonaccorsi ha potuto usufruire degli arresti domiciliari in seguito alla decisione del Tribunale del riesame e grazie all’intervento del suo legale, l’avvocato Mario Brancato. Il gip Anna Maria Cristaldi aveva infatti confermato gli arresti nel penitenziario per il leader della setta, dopo l’ascolto delle presunte vittime durante l’incidente probatorio. La vicenda ha acceso di nuovo le luci sulle sette in Italia e sulla costante crescita che negli ultimi due anni ha vissuto una vera e propria impennata. Anche per questo Quarto Grado – La domenica ha deciso di dedicata la sua puntata di oggi, 11 febbraio 2018, a questo tema così scottante. La rubrica domenicale di Siria Magri ripercorrerà la vicenda, a partire dal significativo modus operandi attribuito a Pietro Capuana. Secondo le ragazze e ragazzine che lo hanno accusato di abusi, il leader della setta dei 12 Apostoli si avvaleva infatti di una fitta rete di donne capeggiate da tre in particolare, con il compito di convincere le prede a concedersi a Capuana, ritenuto la reincarnazione di un Arcangelo: Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato. Tre donne che come sottolinea La Gazzetta del Sud devono rispondere dell’accusa di aver aiutato Capuana a mettere in atto i presunti abusi.