Nelle ultime settimane era apparentemente calato il silenzio attorno a Fausto Brizzi e al caso delle presunte molestie sessuali subite da showgirl e giovani attrici. Tutto sembrava essere finito nel dimenticatoio, forse per via delle mancanze di prove o per il fatto che gli episodi denunciati da oltre dieci ragazze alla trasmissione Le Iene erano avvenuti da troppo tempo. Il regista romano celebre per aver diretto pellicole di successo del calibro di “Notte prima degli esami” si era visto così addebitarsi il soprannome di “Weinstein italiano” in attesa che le acque si placassero. Ora però, la posizione di Brizzi rischia di aggravarsi seriamente alla luce di alcune novità importanti. Stando a quanto riferito da TgCom24, il regista rischia di finire sotto indagine per il reato di molestie le quali sarebbero avvenute di recente. Non, dunque, per i fatti denunciati da alcune ragazze in tv, bensì nuove denunce arrivate in questi giorni alla procura di Roma e relative a presunti comportamenti inappropriati da parte di Fausto Brizzi, in merito alle quali la stessa procura ha ritenuto necessario aprire un fascicolo. Per adesso, quelle giunte in questi giorni sarebbero denunce anonime e farebbero riferimento ad azioni e comportamenti sessualmente inappropriati avuti dal regista romano negli ultimi sei mesi.
FAUSTO BRIZZI, LE ACCUSE INIZIALI A LE IENE
Il nome di Fausto Brizzi legato allo scandalo delle molestie era venuto alla ribalta tre mesi fa attraverso la trasmissione Mediaset Le Iene. In tv, alcune ragazze avevano raccontato in forma anonima di aver subito molestie da un noto regista, senza inizialmente rivelare il suo nome. Una notizia shock che si era inserita nel periodo dello scandalo Weinstein e che aveva iniziato a far serpeggiare dubbi, sospetti e voci nel mondo del cinema italiano. E’ stato poi il coraggio di alcune delle presunte vittime, tra cui l’ex Miss Italia Clarissa Marchese e la fotomodella Alessandra Giulia Bassi, a mettere il nome e la faccia e a rivelare l’identità del presunto regista molestatore. A loro si unirono altre ragazze i cui racconti erano simili in modo inquietante, sebbene le presunte vittime non si fossero mai incontrate tra di loro. Accuse gravissime ma legate a fatti ritenuti troppo lontani per essere perseguibili. Ora però, la situazione cambia dal momento che le denunce giunte presso la procura capitolina farebbero riferimento a episodi avvenuti negli ultimi sei mesi. Spetterà ai giudici, dunque, stabilire la veridicità delle accuse e in caso affermativo la posizione di Fausto Brizzi andrebbe a compromettersi non poco. Il regista si è sempre dichiarato innocente ma aveva comunque deciso lo scorso novembre di sospendere ogni sua attività professionale in via precauzionale. Il suo legale, l’avvocato Antonio Marino, come riporta l’Ansa ha tuttavia smentito l’iscrizione a carico del suo assistito presso la procura di Roma. Brizzi, dunque, al momento non risulterebbe indagato.