Santa Giuliana, la storia
Santa Giuliana di Nicomedia nacque nel 285 circa. Nella sua famiglia d’origine era l’unica cristiana, suo padre in particolare era un seguace zelante delle divinità pagane. All’età di nove anni, Giuliana fu promessa in sposa dai Genitori a un nobile di Nicomedia, che rimase affascinato dalla bellezza della giovane e decise di acconsentire alla richiesta dei genitori ma pose una condizione al suo futuro sposo: se i due si sarebbero dovuti sposare, la cerimonia sarebbe dovuta avvenire dopo il battesimo dell’uomo. Questo imponeva quindi una conversione da parte del futuro marito il quale non prese affatto bene le parole della sua fidanzata. Per lui, infatti, questa richiesta rappresentava una grave mancanza di rispetto alla figura dell’imperatore ma soprattutto era sinonimo di ribellione nei confronti delle diverse divinità.
Il martirio
Temendo che queste potessero vendicarsi e soprattutto che l’imperatore decidesse di punirlo, il fidanzato di Giuliana optò per una soluzione abbastanza semplice, ovvero quella di consegnare la sua futura sposa alle guardie imperiali. Il giovane, infatti, decise di denunciare l’accaduto alle autorità e soprattutto fece in modo che Giuliana venisse arrestata immediatamente e processata. Durante i giorni di prigionia la donna venne sottoposta a diverse torture per farle cambiare credo ma queste servirono a ben poco visto che Giuliana non rinnegò il suo credo nemmeno per un momento. Anche quando venne emessa la sentenza di condanna a morte e poco prima della decapitazione la ragazza non rinnegò la sua religione, venendo quindi uccisa sotto gli occhi dell’imperatore, che ordinò poi di sbarazzarsi del corpo della giovane.