L’ondata di maltempo che ha già travolto l’intero Stivale procede ed anche nelle prossime ore la situazione potrebbe non migliore affatto. Stando infatti alle previsioni meteo degli esperti di 3BMeteo, è attesa una depressione centrata sul Sud Italia che andrà a richiamare aria fredda dall’Europa nordorientale. Questo porterà piogge su Emilia centro-orientale e regioni adriatiche ma anche al Sud dove si registrerà un abbassamento delle temperature. La grande attesa sarà per la neve, i cui fiocchi, seppur deboli, saranno attesi anche a bassissime quote al Meridione. Tra la Romagna e le Marche, a partire dai 300 metri sarà possibile vedere qualche nevicata anche se i fiocchi saranno misti a pioggia in Umbria ed in particolare a Perugia. Nevicate sparse potrebbero sorprendere anche Lazio e Abruzzo sopra i 600 metri di quota, mentre in pianura sarà soprattutto la pioggia a dominare con numerosi millimetri di accumuli previsti nelle prossime ore. Qualche fiocco candido infine, sarà atteso anche in Puglia ed in particolar modo sul Gargano sin da quota 500 metri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TOSCANA, ALLERTA ARANCIONE AL MUGELLO
Si chiama “Burian” ed è pronto a travolgere l’Italia: è il vento proveniente dalla Russia. Tipico della steppa, ha normalmente origine nelle vaste pianure russe e coinvolge solitamente l’Est Europa e l’Asia. In alcuni casi, per effetto dell’anticiclone russo-siberiano, può raggiungere anche l’Europa centrale e meridionale, aggirando anche l’arco alpino, portando ondate di gelo. Nel XX secolo ha colpito l’Italia almeno otto volte. Le temperature potrebbero scendere facilmente sotto lo zero, inoltre potrebbero verificarsi nevicate anche a quote basse. Il picco di gelo è previsto tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Nella zona dell’Alto Mugello, in Toscana, è allerta arancione per le nevicate previste dalla mezzanotte di oggi, codice giallo per neve e vento su tutto il resto della regione. Terminerà alle 9.00 di domattina, mentre quello per neve perdurerà fino alla mezzanotte. (agg. di Silvana Palazzo)
“EVENTO POTREBBE ASSUMERE CONNOTATI STORICI”
Il Burian fa paura: l’ondata di gelo in arrivo dalla Siberia potrebbe avere effetti importanti in Europa e, in particolare in Italia. Intervistato da Today, l’esperto Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com ha analizzato: “Appare ormai certa una ondata di gelo di notevole portata sull’Europa, come non si vedeva da anni, a partire dal prossimo weekend e almeno sino ai primi di marzo venti gelidi siberiani che dalla Russia soffieranno sull’Europa specie centrale”. La portata dell’evento potrebbe avere conseguenze molto importanti: “Saranno giornate di ghiaccio con temperature abbondantemente sottozero anche di giorno e nevicate fino in pianura. L’evento potrebbe assumere connotati storici per la sua intensità ma anche durata, con possibili disagi specie nel settore dei trasporti. Anche l’Italia verrà colpita almeno in parte, soprattutto le regioni settentrionali, ma solo i prossimi giorni potremo capire tutti gli effetti in termini di precipitazioni e nevicate”. (Agg. Massimo Balsamo)
PREOCCUPAZIONI PER LA FILIERA ORTO-FRUTTICOLA
Burian, meteo ondata di gelo dalla Siberia: sale la preoccupazione in particolare per la filiera orto-frutticola. Come sottolinea Meteo Web, il repentino abbassamento della temperatura, accompagnato dalle gelate anche in pianura, mette a rischio verdure e ortaggi coltivali in pieno campo e i frutteti in fioritura dopo un gennaio di temperature calde. La Coldiretti ha lanciato l’allarme, con gli agricoltori seriamente preoccupati per l’improvviso e drastico calo della colonnina di mercurio. A rischio, in particolare, le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli. In queste ore verranno mobilitati i trattori degli agricoltori della Coldiretti a mo’ di spalaneve, per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale. La possibilità di utilizzare i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne, sottolinea Coldiretti, garantisce la viabilità e scongiura il rischio di isolamento dalle abitazioni, in particolare nelle aree più impervie interne e montane. (Agg. Massimo Balsamo)
ALLERTA SULLE REGIONI ADRIATICHE E AL CENTRO-SUD
Gli ultimi giorni di febbraio vedranno l’Italia stretta in una nuova morsa del gelo: sulla penisola è infatti atteso Burian, il vento gelido proveniente dalla Russia che spira da Nord-Est e che spesso, soprattutto a quelle latitudini, si accompagna a grandi tempeste e bufere di neve. Stando a quanto previsto dai meteorologi per la prossima settimana, infatti, la perturbazione di origine siberiana interesserà in particolare alcune zone dell’Italia e porterà anche a un drastico abbassamento delle temperature. I bollettini elaborati dal Centro Epson Meteo dicono infatti che lo spostamento di una zona di alta pressione delle Azzorre verso il Nord Europa favorirà la formazione di una corrente di aria gelida e quindi l’arrivo di Burian anche nel nostro Paese: di conseguenza, a partire dal prossimo 25 febbraio si avrà un peggioramento delle condizioni meteo e questa ulteriore “coda” dell’inverno ritarderà, se possibile, l’ingresso della primavera. Secondo Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito ilMeteo.it, tuttavia la situazione è ancora “in continua evoluzione e di certo non mancheranno le sorprese”.
IL BOLLETTINO METEO DELLE REGIONI INTERESSATE DAL BURIAN
In base ai bollettini diffusi nelle ultime ore, appare comunque probabile che il Burian causerà un nuovo abbassamento delle temperature sulle regioni settentrionali (sotto lo zero anche nelle ore diurne e con punte anche di -10° di notte) che quindi continueranno a rimanere sotto le medie del periodo. Attenzione però anche sulle regioni che si affacciano sul Mar Adriatico e in quelle del Centro-Sud, dove gli effetti di questa ondata di vento gelido provocheranno piogge e, alle quote più alte, anche delle possibili nevicate. Questa instabilità meteo dovrebbe durare alcuni giorni e potrebbe interessare anche il versante tirrenico e in particolare il Lazio: per questo motivo, a seconda delle diverse regioni, la Protezione Civile ha emesso una Allerta Gialla di ordinaria criticità per l’intero Centro Italia, assieme anche al Veneto, al Molise e alla Puglia, in previsione di possibili rischi di natura idrogeologica.