Youpol, la Polizia di Stato sbarca… sui social! Questa sera, 20 febbraio 2018, è andato in onda su Striscia La Notizia un servizio di Vittorio Brumotti che ha parlato di questa nuova applicazione, targata PdS, mostrando cos’è e come funziona. Si tratta della prima applicazione per poter denunciare in tempo reale con foto, messaggi scritti, link, siti web e video. Un aggiornamento al vecchio sistema, basato sugli ‘obsoleti’ messaggi, che permetterà di adeguarsi agli aggiornamenti informatici del tempo. L’applicazione, scaricabile da Google Play, prevede che le segnalazioni vengano trasmesse all’ufficio di Polizia e sono geolocalizzate consentendo di conoscere in tempo reale il luogo degli eventi. E’ inoltre possibile l’invio e la trasmissione in un momento successivo con l’inserimento dell’indirizzo del luogo in cui si è verificato l’evento. Una svolta, quella della Polizia di Stato, voluta per prevenire “le fenomenologie del bullismo e dello spaccio delle sostanze stupefacenti”.
YOUPOL, A TORINO IL PRIMO ARRESTO
E l’applicazione Youpol ha già dato i suoi primi frutti a Torino. Attiva dallo scorso 8 febbraio 2018, l’app ha permesso ai poliziotti di arrestare un italiano di ventuno anni, incensurato: fermato dagli uomini della squadra volanti nel suo apparmento in zona San Paolo, il ragazzo è stato trovato con sei chili di marijuana. L’episodio di via Osasco si è verificato proprio grazie a Youpol, con una segnalazione da parte di un cittadino. Le forze di polizia sono arrivate di fronte la palazzina dove abita il giovane, come riporta La Stampa, e hanno intercettato una persona che usciva dallo stabile con alcuni grammi di sostanza stupefacente. L’uomo ha riportato agli agenti di averla appena acquistata da un amico, successivamente arrestato: il ventunenne aveva con sé un bilancino di precisione e tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi.