ELEZIONI ITALIA, JUNCKER LANCIA L’ALLARME
Il livello dello scontro istituzionale per la nuova sede dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) sale sempre di più. Ieri il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, ha inviato al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, una lettera nella quale chiede tutte le carte relative all’assegnazione della sede. Dall’Olanda arrivano invece rassicurazioni, come quella dell’eurodeputato liberale Jan Huitema, secondo cui “il governo olandese farà il massimo” affinché la sede definitiva che ha vinto il sorteggio battendo il Pirellone di Milano sia pronta entro il novembre 2019 e “non ci sia alcun impatto negativo sul lavoro dell’Agenzia del farmaco, in modo che la sua attività continui senza interruzioni”. Intanto Juncker lancia l’allarme in vista del voto italiano del 4 marzo. “Dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, cioè un Governo non operativo in Italia”, ha dichiarato il presidente della Commissione europea, come riportato dall’Ansa. Immediata la reazione di Emma Bonino, di +Europa, a CorriereTv: “Juncker dice quello che dicono tutti i commentatori. Del resto, è intervenuto anche su Brexit e sulla Catalogna. Non è che stiamo facendo una grande figura di serietà…”. Ma resta comunque fiduciosa: “Se riusciamo a convincere una parte consistente del mare di astensionisti il 5 marzo può esserci una sorpresa nonostante una legge elettorale fatta perché nessuno avesse una maggioranza”. (agg. di Silvana Palazzo)
SEDE EMA, NIENTE SOSPENSIVA: RIGETTATO RICORSO MILANO
Brutte notizie per Milano e per l’Italia: il Consiglio Ue ha di fatto respinto il ricorso presentato per chiedere la sospensiva all’assegnazione della nuova sede dell’Agenzia Europea del Farmaco ad Amsterdam. «Il ricorso è manifestamente irricevibile»: questo il giudizio riassunto nelle 26 pagine giunte in mano all’Agi che condannano di fatto le residue speranze, quantomeno sul ricorso del Comune guidato da Beppe Sala (resta attivo quello del governo italiano, ndr) di avere la sede dell’Ema a Milano stante le ben note condizioni di ritardo della sede olandese. Secondo la ‘memoria difensiva’ del Consiglio Ue, in primo luogo il comune di Milano ha commesso un “errore” perché ha fatto ricorso contro la ‘decisione del Consiglio dell’Unione europea’. Ma il Consiglio, si legge nel documento, “non può essere considerato l’autore della decisione impugnata, ed essa non può in alcun modo essergli attribuita”: la decisione su Ema infatti non è stato adottata dal Consiglio, ma “dai rappresentanti degli Stati membri che hanno agito dunque non in qualità di membri del Consiglio, ma in qualità dei rappresentati dei loro governi, esercitando in tal modo collettivamente i poteri degli Stati membri”. Non solo, conclude ancora il Consiglio Ue come riportato sull’Agi, «la domanda di sospensione cautelare richiesta da Milano sulla decisione di assegnare ad Amsterdam la sede dell’Ema debba essere rigettata per manifesta irricevibilità della domanda principale». (agg. di Niccolò Magnani)
TRUMP, “ARMIAMO GLI INSEGNANTI”
Dopo l’ennesima strage in Florida, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “lancia” un’idea che sta già facendo il giro del mondo, e non per la sua particolare sagacia; il primo cittadino d’America starebbe prendendo in seria considerazione di armare gli insegnanti per far fronte alla gravissima emergenza delle armi a scuola e soprattutto degli studenti o ex che per i più disparati motivi entrano nei complessi scolastici e dall’alba dei tempi apre il fuoco contro chiunque. Durante la sessione di ascolto alla Casa Bianca di un gruppo di studenti sopravvissuti nella scuola di Parkland, il presidente lancia la sua “ricetta”: «gli insegnanti, se appositamente formati, potrebbero essere muniti di armi. La esamineremo con attenzione tale proposta» – ha detto Trump rispondendo a chi avanzava l’ipotesi tra i presenti – «capisco che sia un’ipotesi controversa, ma siamo qui per ascoltare». Tantissime le richieste degli studenti e dei genitori presenti alla Casa Bianca, con Trump che a tutti ha replicato dopo attento ascolto, «Ascoltiamo, poi ci mettiamo subito al lavoro. E non solo a parole come in passato. Lo risolveremo». Un genitore, in particolare, si è opposto alla proposta lanciata da un altro padre sulle armi agli insegnanti, e ha tuonato «Se non è grande abbastanza per comprare una birra non dovrebbe essere in grado di comprare un’arma. Sono arrabbiato… Quanti altri ragazzi ancora?». (agg. di Niccolò Magnani)
GENTILONI UN POLITICO INDISPENSABILE
Più ci si avvicina alla data delle elezioni e più l’attuale premier riceve pressioni per continuare la sua opera come presidente del consiglio. Oggi è stata la volta del senatore a vita e già presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che parlando durante una manifestazione con i giornalisti ha sottolineato come Gentiloni, per la sua innata capacità di ascolto, sia riuscito a diventare veramente indispensabile per la governabilità del paese. Chiara la frecciata di Napolitano verso Renzi non ritenuto in tale contesto di essere una persona inclusiva. L’endorsement del presidente emerito giunge a pochi giorni di quello che è stato lanciato da Romano Prodi, e di fatto indica una strada che stante l’ingovernabilità che probabilmente uscirà dalle urne, sembra al momento l’unica possibile per garantire una certa stabilità al paese.
EPISODIO DI VIOLENZA POLITICA A PERUGIA
Un militante di “Potere al Popolo” una formazione di sinistra è stato accoltellato questa notte a Perugia, mentre era impegnato nell’affissione di alcuni manifesti elettorali. L’uomo un 37enne della zona già attivamente impegnato in politica nelle file delle formazioni di estrema sinistra, sembrerebbe essere stato accerchiato da quattro uomini non ancora identificati, tre le coltellate che lo hanno colpito all’addome, per fortuna senza gravi conseguenze. Il ferito che era in compagnia di un altro militante di sinistra, è stato immediatamente accompagnato nel locale nosocomio. Immediate le indagini della polizia, con i tutori dell’ordine che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi della zona, allo scopo di fare chiarezza sulla vicenda.
SI DIMETTE IL PRESIDENTE DELLA SMA
Rese note oggi le dimissioni del presidente della Sma Campania, Biagio Iacolare, dopo che ieri era stato reso pubblico un video dalla quale emergerebbe il suo interessamento in un episodio di corruzione. Iacolare che è stato immortalato mentre riceveva una valigetta piena di soldi da un finto imprenditore, ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni dal vertice dell’azienda rifiuti. Il caso oltre a ingenerare una polemica politica a livello nazionale aveva già portato alle dimissioni di Roberto De Luca, assessore al bilancio della città di Salerno e figlio dell’attuale governatore della Campania. La vicenda intanto resta sempre al centro della campagna elettorale nazionale, con Di Maio che continua a chiedere imperterrito le dimissioni dell’intera giunta regionale.
GOGGIA UNA GRANDE IMPRESA D’ORO
Una sciatrice nella storia, questa è Sofia Goggia che nella notte italiana ha trionfato in discesa libera durante le olimpiadi invernali che si stanno tenendo a PyeongChang, La venticinquenne bergamasca è la prima italiana a riuscire nell’impresa, sciando in maniera perfetta per tutta la bellissima e difficile pista, ha preceduto di soli nove centesimi di secondo la norvegese Mowinckel e e di 47 centesimi la statunitense e grande amica Vonn. Immediate le felicitazioni all’atleta da parte el presidente del consiglio Gentiloni, che tramite un Twett ha voluto evidenziare come la medaglia conquistata dall’orobica sia la prima nella storia della nostra nazionale nella discesa libera. Felicissima com’è d’altronde prevedibile la stessa Goggia, per la quale la vittoria di oggi è il sogno di una bambina che finalmente che si compie.
CHAMPIONS LEAGUE, ROMA KO MA…
Nell’ultima giornata di andata degli ottavi di Champions league torna sul terreno di gioco anche la Roma, Per i giallorossi, impegnati in trasferta, l’ostacolo si chiama Shakhtar Donetsk, che nella fase a gironi ha eliminato il Napoli. La squadra di Di Francesco è passata in vantaggio alla fine del primo tempo con il solito turco Cengiz Under, autore di una buona prestazione. Nella ripresa però gli arancioneri riescono prima a pareggiare con Ferreyra e poi vincono la partita grazie a una splendida punizione calciata da Fred. I giallorossi hanno però ancora grandi occasioni di passare anche grazie alla rete fatta in trasferta. L’altra gara Siviglia-Manchester United è terminata col risultato di 0-0.
STASERA IN CAMPO PER L’EUROPA LEAGUE
Quattro italiane in campo stasera nel ritorno dei 16esimi di Europa League, tre delle quali in casa. Messa da parte la qualificazione certa a meno di improbabili calamità, del Milan, e la difficilissima trasferta del Napoli a Lipsia dove dovrebbe segnare 3 reti in più dei tedeschi per qualificarsi, l’attenzione è puntata su Lazio e Atalanta, entrambe battute in trasferta con una sola rete di scarto e con buone possibilità di ribaltare il risultato. L’Atalanta viene da un pareggio in campionato, dove ha un po’ rifiatato, contro la Fiorentina, mentre la Lazio ha vinto contro il Verona con una doppietta di Immobile, che domani sarà in campo alla guida dell’attacco biancoceleste.