Dopo gli scontri degli antagonisti a Pisa, che hanno preso d’assalto le forze dell’ordine durante un comizio della Lega di Matteo Salvini, ecco arrivare la dura condanna da parte del Partito Democratico. A prendere le distanze è stato il segretario provinciale Massimiliano Sonetti, come riportato da Pisa Today, che ha stigmatizzato l’accaduto:”Condanniamo con forza ogni tipo di violenza ai danni di chiunque, democraticamente, eserciti il proprio pensiero politico. Basta con l’imbarbarimento e la violenza: la politica è altro. Preferiamo combattere le idee di chi soffia sul fuoco della violenza e non batte ciglio di fronte agli effetti che causa: guerra fra poveri, persone più sole e arrabbiate, proposte sulla libera circolazione delle armi. Tutto questo produce una società peggiore, ed è questo che dobbiamo combattere”. (agg. di Dario D’Angelo)
RICCA (LEGA): “SONO CENTRI ANIMALI”
Matteo Salvini a Pisa, scontri con gli antagonisti. Nuovo episodio di violenza all’interno di una campagna elettorale ricca di episodi simili: a meno di ventiquattro ore dalle vicenda di Torino, con i membri dei centri sociali che hanno dato vita a uno scontro con le forze dell’ordine nel corso di un evento organizzato da CasaPound, oggi pomeriggio a Pisa i centri sociali sono stati protagonisti anche di un altro assalto, questa volta nei confronti degli esponenti della Lega nel corso di un comizio del segretario Matteo Salvini. Nelle ultime ore è giunta la veemente reazione sui social degli esponenti del Carroccio, che da diverso tempo sono finiti nel mirino dei centri sociali, e Fabrizio Ricca ha risposto con forza. Ecco il commento su Facebook del capogruppo Lega Nord – Piemont e Consiglio Comunale di Torino, oltre che Segretario Lega Nord Torino: “Dopo Torino ieri sera i centri animali si sono ripetuti oggi a Pisa. Il 4 MARZO SI VOTA, IL 5 MARZO RUSPA! #4MarzoVotoLega #5MarzoRuspa #SALVINIPREMIER”. (Agg. Massimo Balsamo)
SEI FERMATI DALLA POLIZIA
Un’altra giornata di tensione si è dunque consumata a Pisa, con sei fermati dalla polizia negli scontri tra antagonisti e forze dell’ordine, relativia alla presenza di Salvini in città per la campagna elettorale. Circa 400 persone presenti in piazza Vittorio Emanuele, dove il leader della Lega ha tenuto il suo comizio, che sono state avvicinate da circa 300 antagonisti scesi a loro volta in strada per protestare, ma senza riuscire a forzare il cordone delle forze di polizia. Ne sono scaturiti scontri e cariche da parte delle Forze dell’Ordine, con il questore di Pisa, Paolo Rossi, che ha sottolineato come i cortei dei manifestanti non siano stati autorizzati, al contrario della manifestazione di Salvini. Dei sei fermati, quattro sono stati trattenuti in Questura, due invece hanno avuto bisogno di essere medicati in Ospedale a causa delle ferite riportate. (agg. di Fabio Belli)
LE CARICHE DELLA POLIZIA
Macerata, Bologna, Piacenza, Perugia e nelle ultime ore Torino e Pisa: no, non siamo alle presentazione delle tappe del Giro d’Italia ma nella lunga lista, assurda, di città assaltate per manifestazioni di forze antagoniste di sinistra e centri sociali contro i comizi che i movimenti di destra (CasaPound e Forza Nuova) e centrodestra (la Lega di Salvini) hanno regolarmente organizzato per la campagna elettorale. Centro blindato e altri atti di violenza pubblica arrivano oggi dalla Toscana appena dopo il comizio del leader leghista in piazza: una contromanifestazione ha tentato in un primo momento di raggiungere piazza Vittorio Emanuele dove stava parlando Salvini ma lì è stata caricata dalla polizia dopo che le stesse barriere organizzate erano state sfondate dalla violenza dei centri sociali anti-fascisti. Pisa è una delle città più “calde” da sempre della sinistra antagonista e in questo continuo soffiare sul clima di “allarme fascismo” non ha fatto altro che, probabilmente, accelerare le operazioni di odio e violenza in corteo con orrendo seguito a quanto visto nei giorni scorsi a Torino, Piacenza, Bologna e Macerata. Intere città lasciate alla deriva per alcune ore con la polizia e le forze dell’ordine costrette subire attacchi continui da gruppi non controllati mischiati a regolari manifestazioni di protesta dei partiti di sinistra come Potere al Popoli e Liberi e Uguali.
Italy, #PISA The demo against #Salvini shout for the release of anti-fascists arrested after police charges. pic.twitter.com/MBKgspLQgx Live https://t.co/Wzad5gmsVg #antifa
— Professor Cuz (@ProfessorCuz) 23 febbraio 2018
NUOVI ASSALTI ALLA POLIZIA
Ci sono feriti e alcuni fermi tra i ragazzi dei centri sociali che sfilavano per le vie di Pisa con cartelli del tipo, “migranti non lasciateci sole con i leghisti”, facendo riferimento alle frasi della figlia di Gino Strada che intimava «a tutte le donne di non fare l’amore con i fascisti». Dopo le ore 17 e le prime cariche, la polizia è intervenuta per fermare i manifestanti che hanno reagito lanciando sassi e bottiglie di vetro: «Il corteo degli antagonisti ha quindi provato a entrare in contatto con i militanti leghisti passando da una strada laterale all’asse pedonale del centro storico di Pisa e qui sono scoppiati altri disordini. I manifestanti hanno anche usato alcuni cassonetti della raccolta rifiuti porta a porta per farsi scudo dalla reazione degli agenti», spiega Tg Com24. La calma ora sembra tornata nelle vie della città toscana ma i momenti di tensioni sono stati tanti, comunque minori alle scene di guerriglia viste poche ore fa nella notte di Torino: in quel caso si tentava di impedire un comizio di CasaPound, oggi si è tentato di non far parlare Matteo Salvini. Una delle campagne elettorali più difficili della storia recente repubblicana mostra ancora una volta il suo lato più brutto e oscuro: più che l’allarme “fascismo” bisognerà correre ai ripari e magari correggerlo con un altro tipo di allarme, sempre di origine fascista, che si chiama “squadrismo”. Ma questa volta coinvolge tutti gli estremi violenti, dalla destra sì ma anche da sinistra.