Non era presente nella chiesa di San Protaso a Milano, ma anche Laura Boldrini ha voluto rendere omaggio a Jessica Faoro, la 19enne uccisa a coltellate dal tranviere alessandro Garlaschi, nel giorno dei suoi funerali. La sua assenza, però, ha fatto imbufalire alcune donne, che all’uscita dalla chiesa hanno contestato la presidente della Camera:”Dov’è? – hanno chiesto – non è qui perché non siamo africani e con noi non ci guadagna”. La diretta interessata aveva inviato un mazzo di fiori con questo messaggio:”Cara Jessica, non ci sei più e questo interroga tutti noi. Non ci deve essere spazio per la solitudine a 19 anni. E invece tu eri sola. Lo eri anche quella sera in cui la violenza di un uomo ti ha portata via per sempre. Contro quella solitudine non ci si può rassegnare, così come va sradicata l’idea che a un rifiuto si risponda con un atto criminale. Che tu possa trovare pace”. (agg. di Dario D’Angelo)
FUNERALI JESSICA FAORO: LE ACCUSE DELLA MADRE
Nel giorno dell’ultimo saluto a Jessica Faoro, la ragazza uccisa a coltellate a Milano dal tranviere Alessandro Garlasch, non sono mancati momenti di tensione. Per il dolore provocato dal delitto, e per la freddezza, se non addirittura ostilità, tra i vari conoscenti che avevano accompagnato la 19enne nelle diverse e complesse fasi della sua vita. Nella chiesa di San Protaso si è presentato, ad esempio, anche l’ex fidanzato con la sua famiglia, provocando la reazione disperata della mamma di Jessica. Contro l’ex fidanzato, che si chiama anch’egli Alessandro, ha urlato la madre Annamaria. Il ragazzo, scortato in chiesa dalla polizia penitenziaria, visto che è in carcere a Busto Arsizio, è considerato dai molti presenti ai funerali uno dei maggiori responsabili dell’esistenza travagliata della giovane. «Devi morire, pezzo di m…». Come riportato da Il Messaggero, gli agenti della polizia lo hanno portato subito via, da una porta laterale, per evitare che le tensioni degenerassero.
MILANO, TENSIONE AI FUNERALI DI JESSICA FAORO
Una bara bianca ricoperta di gerbere, decine di parenti, amici e semplici conoscenti in lacrime per i funerali di Jessica Faoro. Sono stati tesi, al punto tale che alla fine la madre Annamaria è svenuta in chiesa, prima di riprendersi. Le tensioni sono state spente da un applauso corale e liberatorio sul sagrato, a cerimonia ormai conclusa. Gli amici di Jessica hanno adagiato sotto l’altare diversi mazzi di fiori. Ce n’era uno proprio dell’ex fidanzato, con una foto e un messaggio: «Ti ho amata, ti amo e ti amerò per sempre». Ma c’erano anche i fiori inviati dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, e quelli della Squadra Mobile di Milano. In chiesa anche Pierfrancesco Majorino, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, istituzione che ha sostenuto le spese delle esequie. Nella sua omelia don Paolo Zago, al fianco di don Gino Rigoldi, che ha concelebrato, ha parlato di «una violenza senza senso, senza ragione, figlia della grave responsabilità personale per chi ha compiuto questo orrendo gesto, per il quale la giustizia farà il suo corso». Per il sacerdote, come riportato da Il Messaggero, è anche «una violenza frutto della cultura del nostro tempo che usa l’altro solo per ciò che gli serve e non dà valore alla persona umana. Jessica ha pagato con la vita il suo no a questa logica assurda: non è l’ennesimo tragico caso di femminicidio, perché Jessica in questo nostro mondo con il suo no è molto di più, è un grido di speranza».