Non è più la neve a preoccupare, bensì il rischio ghiaccio. In Toscana c’è allerta meteo gialla per neve e vento fino a mezzanotte e per rischio idrogeologico per tutta la giornata di domani, a causa dell’arrivo delle piogge e dello scioglimento della neve. In alcune zone la salatura è continua perché il ghiaccio si riforma anche dopo questa operazione. La situazione sul territorio toscano è particolare, perché ci sono grandi differenze da una frazione all’altra. Il maltempo sta concedendo una breve pausa in Liguria, ma l’allerta neve resta diffusa in tutta la regione. La Protezione civile ha diramato un aggiornamento dell’allerta meteo sulla base dell’ultimo bollettino emesso dall’Arpal. Il grado è stato modificato a Genova: resta arancione fino alla 20, poi viene declassato a giallo. La pausa, però, sarà breve, perché dalle 6 alle 15 di domani, venerdì 2 marzo, ci sarà un colpo di coda del freddo e infatti l’allerta tornerà arancione. (agg. di Silvana Palazzo)
LIVIGNO, TEMPERATURE FINO A -30 GRADI
Continua a nevicare al Nord, dove le precipitazioni sono più intense. Nella notte a Torino sono caduti tra gli otto e i dieci centimetri di neve, che arrivano a quindici nelle zone collinari. Ancora una nevicata a Venezia, ma i disagi sono fortunatamente più contenuti rispetto alla giornata di mercoledì. L’amministrazione comunale consiglia comunque di utilizzare l0auto solo in caso di necessità e di prediligere i mezzi pubblici. L’ondata di gelo portata da Buran e quella di neve con Big snow hanno fatto precipitare le temperature. Possono essere definite “siberiane” a Livigno, dove sono stati raggiunti picchi di -30 gradi negli ultimi giorni, mentre da stamattina nevica in Valtellina e Valchiavenna, fiocchi anche a basse quote e quasi tutti i passi alpini sono chiusi o transitabili unitamente con catene montate. Per il momento la Polstrada del Comando provinciale di Sondrio non segnala particolari problemi alla viabilità. (agg. di Silvana Palazzo)
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IL FENOMENO DELLA PIOGGIA GHIACCIATA
Nelle ultime ore, con l’arrivo di Big Snow unito alla tormenta siberiana di Buran si sta ripresentando un fastidioso quanto pericoloso fenomeno meteorologico: si chiama “gelicidio” e si tratta ovvero di una pioggia liquida sopraffusa, nonostante le temperature al suolo siano inferiori o uguali alle “0 termico”. Il fenomeno vede la stessa pioggia congelarsi all’istante nel momento in cui tocca qualsiasi superficie, come il terreno, gli alberi, le case, le auto, etc. Come spiega il Meteo.it, nel momento in cui la colonna di aria si scalda oltre una certa quota passando a temperatura sopra lo zero, permettendo la fusione dei fiocchi in pioggia, ma rimane sotto zero nei bassi strati. A quel punto si congelano le gocce di pioggia che toccano il suolo, trasformandosi in pericoloso ghiaccio apparentemente invisibile ma molto, molto pericoloso per pedoni e traffico mezzi. «Il gelicidio viene chiamato anche vetrone o galaverna, pur trattandosi di un fenomeno che non ha nulla a che fare con i processi che portano alla formazione della brina. La pioggia che gela al suolo genera una patina di ghiaccio trasparente fortemente scivolosa, estremamente insidiosa», spiega il Meteo Giornale. Milano, Torino, in generale tutto il centro nord in queste ore vede il rischio di gelicidio, con l’Areonautica Militare che ha avverte la popolazione di prestare molta attenzione in questi giorni nello spostarsi, non dando per scontato che se non si vede la lastra di ghiaccio significa che la strada è completamente sicura. (agg. di Niccolò Magnani)
SCUOLE CHIUSE A L’AQUILA
Italia letteralmente sotto il gelo e la neve delle due tormente siberiane: anche l’Aquila è in tilt questa mattina con la chiusura imposta delle scuole e il traffico impazzito attorno alla bella cittadina abruzzese. L’allerta neve più alta, quella rossa, è stata emessa dalla Protezione Civile della provincia di Imperia e Savona, mentre per il resto della Liguria resta allerta arancione fino alla serata di oggi. Detto di Milano, Firenze e Bologna letteralmente imbiancate – ma senza l’emergenza vista a Roma e Napoli negli scorsi giorni – anche il centrosud e non solo il Nord vedono l’imbiancare completo di Big Snow e Buran. «Per quanto riguarda i treni, invece, Rfi ha deciso di tagliare, in via preventiva, il numero delle corse. In Lombardia circolerà il 70 per cento dei regionali, mentre per quanto riguarda l’Alta velocità sarà garantito l’80% dei treni sulla direttrice Milano-Roma-Napoli», riporta l’Agi. Qui invece riportiamo tutte le notizie approfondite sui disagi a trasporti, treni e aerei nel nostro Paese. (agg. di Niccolò Magnani)
DA BURAN A BIG SNOW…
Il Nord Italia si tinge di bianco oggi: è arrivato Big snow. Torino, Milano e Firenze sono state coperte da un manto di neve. L’ondata di gelo ha travolto anche Genova, dove sono subito intervenuti i spargisale. In Liguria l’allerta neve più alta, quella rossa, riguarda la provincia di Imperia e in parte quella di Savona mentre nel resto della regione il livello è arancione. Il vento ha salvato la Liguria dalla “grande nevicata”: le raffiche hanno infatti tolto l’umidità seccando la nevicata. «Ora c’è da capire quanto questa situazione durerà», spiegano da Arpal. Anche Firenze si è vestita di bianco oggi: si sono accumulati 5 centimetri nella zona del Chianti. Nevicata notturna, seppur di pochi centimetri, su Padova, Verona e Vicenza, ma non si è ripetuta la nevicata di mercoledì su Venezia. La notte ha regalato tanta neve anche a Bologna, ma l’ondata di maltempo è stata più decisa in Piemonte: nel cuneese sono caduti circa 30 centimetri di neve. Da Buran a Big snow: la neve potrebbe tornare a cadere anche a Roma e Napoli… (agg. di Silvana Palazzo)
BURAN GELA I RACCOLTI
L’ondata di freddo intenso provocata dal Buran sta per aggravarsi e le condizioni climatiche avverse rischiano di mettere seriamente a rischio il settore agricolo. Le preoccupazioni maggiori riguardano la “ginestra tardiva” e le piante coltivate in piena aria, come ranuncoli e anemoni. La situazione viene tenuta sotto controllo dai floricoltori, visto che la produzione massima è prevista per marzo-aprile. «La situazione è critica. Esistono diverse varietà di ginestra tardiva e sono tutte a rischio. Ottocento quintali di mimosa sono stati messi al riparo ma sarà difficile, se le condizioni climatiche resteranno tali, che si possa salvare tutte le coltivazioni», spiega Mario Cimino, della cooperativa “Vallefiorita” di Vallebona che commercializza il raccolto attraverso la “Florcoop” di Sanremo, a Il Secolo XIX. Si susseguono in queste ore segnalazioni di danni, ma le valutazioni verranno fatte quando il ghiaccio e la neve si scioglieranno. (agg. di Silvana Palazzo)
ARPAL, PEGGIORAMENTO E “CODICE ROSSO” A IMPERIA
Non accenna affatto a migliorare la situazione meteo in Liguria dopo la fitta nevicata che ha colto alla sprovvista Genova, oggi risvegliatasi imbiancata. Nella tarda mattinata di oggi, l’Arpal ha emesso un nuovo bollettino diramando l’allerta arancione per la giornata di domani in tutta la Regione con particolare attenzione nell’Imperiese dove invece l’allerta diventa rossa. Gialla e poi arancione in tutta la provincia di Genova e nel Savonese così come nel Levante. E’ questo l’ultimo quadro diramato anche dalla Protezione Civile che dunque previsto un netto peggioramento entro la fine della giornata con un “codice rosso” nell’estremo Ponente ligure. L’allerta, dunque, come riporta Repubblica.it, si estende fino alla mezzanotte di domani, arco di tempo durante il quale dovrebbero esserci abbondanti nevicate anche a bassa quota. Con l’allerta rossa ad Imperia, di conseguenza prosegue anche la chiusura delle scuole per la giornata di giovedì, ipotesi già presa in considerazione da diversi sindaci a partire da quello di Genova, mentre è a rischio anche la giornata di venerdì anche se la conferma potrebbe arrivare solo domani. Secondo Arpal, non solo la neve ma anche il vento peggiorerà nelle prossime ore. I dati emessi parlano della terza notte gelida in Liguria con uniche eccezioni Ventimiglia e Sanremo, dove le temperature sono rimaste di poco sopra lo zero. Il minimo assoluto è stato toccato invece in provincia di Imperia, a Poggio Fearza con -15.6° e Calizzano, nel Savonese con -15.2°. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ATTESE FORTI PRECIPITAZIONI SU TUTTA LA LIGURIA
Non è ancora passata l’emergenza neve in Italia e soprattutto al nord. A partire da questa notte, per tutta la giornata di giovedì, è atteso un forte fronte nevoso fra il nord ovest e il nord est. Allerta arancione in molte zone della Liguria, che diventa rossa nell’entroterra della stessa regione ligure. Alle ore 14:00, il centro operativo comunale di Genova, si è riunito per decidere il da farsi, e la sensazione circolante, vedendo anche quanto accaduto nel resto della Penisola in questi giorni, è che si vada verso una chiusura generale di tutti gli istituti scolastici. «Prenderemo insieme la decisione migliore», le parole del primo cittadino del capoluogo ligure, Marco Bucci, mentre il presidente della Regione Giovanni Toti, ha fatto capire che la Liguria non si farà trovare impreparata nelle prossime ore: «Tutta la macchina della Protezione Civile è all’opera avendo anche adottato misure straordinarie per l’occasione, come una ampia dotazione di coperte termiche pronte per ogni evenienza». I problemi principali saranno ovviamente quelli riguardanti la viabilità, non soltanto a quattro ruote, ma anche tutti i mezzi pubblici come autobus e treni, oltre agli aerei. Grande attenzione, inoltre, ai senza tetto che dovranno entrare in contatto con temperature ben al di sotto dello zero. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NEVE IN LIGURIA
Maltempo al Nord, neve in Liguria: allerta meteo in tutta Italia dopo l’arrivo del siberiano Burian. E’ il turno della Regione ligure, con le previsioni che sono state confermate dai fatti: precipitazioni nevose, anche a carattere di rovescio, dalle prime ore della notte di oggi mercoledì 28 febbraio 2018, con spolverate sulla costa, come riporta Primo Canale. In tutto il Nord resteranno sacche fredde, ma nei prossimi giorni dovrebbe esserci la fase di ‘addolcimento’. Neve fino al livello del mare e questa mattina parte della Liguria ha le spiagge bianche: un manto nevoso esiguo che raggiunge 1-2 centimetri, ma che comunque crea disagi non da poco. Il Sindaco di Bogliasco ha deciso di chiudere le scuole per la giornata di oggi, mentre a Santa Margherita Ligure il primo cittadino ha firmato l’ordinanza che autorizza l’accensione dei caloriferi per sedici ore giornaliere fino a domenica 4 marzo 2018. Verso le 8, inoltre, alcuni disagi sulla linea ferroviaria che collega il Levante della Regione a Genova. Una situazione tornata alla normalità dopo un’ora.
“PREVISTE NUOVE NEVICATE”
Come riporta Primo Canale, l’Arpal ha fatto il punto della situazione sull’allerta meteo in Liguria: “Nella notte venti umidi e secchi si sono scontrati, questa convergenza ha permesso il verificarsi di leggeri fenomeni nevosi con accumuli a tratti di pochi centimetri. Nelle prossime ore dovrebbero verificarsi precipitazioni intermittenti sul centro-ponente della regione: tra savonese e imperiese. Nel tardo pomeriggio invece arriverà una nuova perturbazione con aria atlantica che a contatto con queste temperature porterà nuove nevicate. Prima si concentrerà sull’estremo ponente per poi risalire verso il levante”. Hanno iniziato a cadere anche i primi fiocchi di notte a Genova, dove a mezzanotte è scattata l’allerta gialla neve, così come sui versanti marittimi tra Ventimiglia e Camogli. Dopo un’altra notte di freddo intenso, con temperature sotto lo zero, attesi aggiornamenti sugli sviluppi in tutta la Liguria.