È atteso per questa sera l’arrivo a Roma del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, accompagnato da alcuni ministri e dalla moglie. La sua permanenza durerà appena 24 ore, quanto basta per alcuni incontri istituzionali in Vaticano e a Palazzo Chigi, dove incontrerà rispettivamente Papa Francesco ed il premier Gentiloni. Il suo arrivo a Fiumicino è previsto per le ore 20:00 e nella serata di domani, lunedì 5 febbraio è già in programma il suo ritorno in Turchia. In occasione delle prossime 24 ore del leader Erdogan in Italia, dunque, è in serbo un piano di sicurezze messo a punto con estrema cautela, con un occhio di riguardo alla “green zone” (da San Pietro a piazza del Popolo, allargandosi poi fino alla stazione Termini, al Colosseo e al Circo Massimo), dove sono già in corso bonifiche, rimozioni e divieti di manifestazioni. Come riporta Repubblica.it, infatti, nelle zone interessate dalla visita saranno presenti circa 3500 agenti delle forze dell’ordine; rimossi cassonetti e approvato l’assetto di sicurezza che prevede l’impiego di reparti speciali nelle “zone ravvicinate”. Sono state attivate per l’occasione anche le squadre Nucleare biologico chimico radiologico. Nella mattinata odierna le forze dell’ordine hanno bloccato cinque cittadini curdi mentre tentavano di accedere a Piazza San Pietro in occasione dell’Angelus, con bandiere e striscioni nascosti negli abiti.



ERDOGAN, GLI INCONTRI IN PROGRAMMA: DA BERGOGLIO A GENTILONI

Prima della partenza per Roma, raggiunto dai giornalisti all’aeroporto Ataturk di Istanbul, Erdogan ha voluto rilasciare un piccolo commento sul drammatico e triste episodio avvenuto a Macerata nella giornata di ieri. “L’attacco di ieri in Italia a Macerata, che ha preso di mira degli stranieri, mostra quanto grande sia diventata la minaccia della xenofobia”, ha commentato, come riporta l’agenzia di stampa Ansa. “Non c’è differenza tra gli attacchi di un’organizzazione terroristica e attacchi razzisti di questo genere. In questa situazione si deve prendere una posizione decisa”, ha aggiunto. Il suo arrivo nella Capitale sarà destinato a fare molto discutere, a partire da Salvini che ha già decretato la sua presenza come “un vergognoso atto di sottomissione”. In precedenza, Recep Tayyip Erdogan ha rilasciato una intervista al quotidiano La Stampa nel corso della quale ha chiesto all’Ue di fare la sua parte rimuovendo ogni tipo di ostacolo e consentendo alla Turchia di entrare nel blocco europeo. “Anche l’Ue deve fare la sua parte, a cominciare dal mantenere le promesse fatte”, ha commentato il leader turco. Nella medesima intervista ha anche spiegato quale sarà l’argomento in cima all’agenda del colloquio con Bergoglio: “Lo status di Gerusalemme”, ha ammesso. “Dopo la dichiarazione di Trump, contraria alla legge internazionale, ci siamo parlati. Voglio ringraziarlo per quella nostra telefonata su Gerusalemme, in seguito alla quale Papa Francesco non ha perso tempo e ha diffuso a tutto il mondo cristiano un giusto messaggio. Perché Gerusalemme non è una questione solo dei musulmani”, ha chiarito. A Roma, Erdogan incontrerà anche Mattarella e Gentiloni. “Dobbiamo migliorare le nostre relazioni bilaterali con l’Italia”, ha commentato, auspicando di poter tornare ad avere con il nostro Paese lo stesso clima vivace e positivo che si ebbe durante il mandato di Berlusconi. Non solo Papa Francesco, Mattarella e Gentiloni: in programma anche un incontro con gli imprenditori che il capo di Stato turco spera possa essere proficuo.

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