Un sushi bar di Milano si è trasformato in un saloon ieri quando due uomini hanno fatto irruzione, con il volto coperto e armati, intimando ai dipendenti di consegnare l’incasso. Il titolare e un dipendente invece di arrendersi hanno reagito: armati di coltelli hanno ferito i due rapinatori. Uno dei due malviventi però ha sparato tre colpi di proiettile contro il titolare del bar, salvatosi miracolosamente, poi dopo la violenta colluttazione è scappato con l’altro bandito. Le loro ferite però hanno complicato il loro piano di fuga, che infatti è durata poche ore. E ora infatti sono ricoverati in ospedale a causa delle ferite riportate nella colluttazione. Entrambi sono piantonati in due diversi ospedali di Milano. Nessuno dei due protagonisti della rapina, trasformatasi in una sorta di film d’azione, è in pericolo di vita. Entrambi ora devono rispondere di rapina e tentato omicidio. (agg. di Silvana Palazzo)



CUOCHI CINESI REAGISCONO AGLI SPARI CON I COLTELLI

Forse speravano in una facile rapina quando hanno fatto irruzione in un sushi bar, invece due pregiudicati italiani hanno dovuto fare i conti con la reazione dei cuochi cinesi, che li hanno affrontati impugnando i coltelli da sushi. Così a Segrate è scoppiata una rissa da film, ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Tutto è avvenuto alle 23 circa di ieri, al locale “Bar Sushi Fuel Café”, bar tabacchi e ristorante sushi “all you can eat”. Era prossimo alla chiusura quando i rapinatori, armati di pistola e camuffati con una parrucca e occhiali da sci, hanno provato a spaventare i cuochi. Uno impugnava un revolver, l’altro una penna-pistola, arma rudimentale che permette un unico sparo. Il primo ha esploso tre colpi di pistola a distanza ravvicinata colpendo uno dei cinesi, poi però hanno avuto la peggio. Sono fuggiti con l’incasso, ma uno, ferito al polmone, si è arreso per strada, consegnandosi ai carabinieri. L’altro invece è stato raggiunto a casa sua, dove stata provando a curarsi da solo.



MILANO, RAPINA A SUSHI BAR SI TRASFORMA IN COMBATTIMENTO

Hanno spinto un dipendente dietro il bancone e puntato la cassa, ma il cinese ha acciuffato due coltelli e si è scagliato contro un rapinatore, colpendolo in diverse parti del corpo. Poi è stato raggiunto da un collega, anche lui armato di coltello, che ha assalito a sua volta i rapinatori. Ed è in questo frangente che uno dei banditi esplode tre colpi di pistola contro uno dei due asiatici. Un miracolato, perché è stato raggiunto da tutti e tre i proiettili, ma non è grave: un colpo ha preso di striscio la testa, l’altro il mento mentre l’ultimo ha raggiunto i glutei. Fuggiti con l’incasso di alcune migliaia di euro, sono stati fermati dai carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese. I due cinesi feriti sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele in codice giallo e verde. All’una circa una donna ha segnalato ai carabinieri la presenza di un uomo accasciato a qualche chilometro dal bar. Era uno dei due rapinatori, ferito ad un polmone da una coltellata. In ospedale non ha potuto che ammettere le sue responsabilità. Nel frattempo è stato raggiunto l’altro rapinatore a Cinisello Balsamo. In casa aveva la pistola e la cassa del ristorante, ancora chiusa. È stato ricoverato è in un altro ospedale con diversi fendenti al tronco. Ora i due banditi sono accusati di tentato omicidio e rapina aggravata. Nei confronti dei ristoratori cinesi invece non sono stati presi provvedimenti, ma – stando a quanto riportato dal Corriere della Sera – sono in corso accertamenti per capire se la loro reazione sia stata commisurata al pericolo.