Aggressione violenta in un sushi bar di Segrate (Milano), nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 febbraio. Erano circa le 23:30 quando due malviventi armati di pistola e con il volto parzialmente camuffato da una parrucca hanno fatto irruzione nel locale Fuel di via Cassanese 177, prelevando il denaro presente nel registratore di cassa. A quel punto però, come ricostruisce il quotidiano Il Giorno nell’edizione online, il titolare, un uomo cinese di 35 anni, insieme al suo socio in affari avrebbero reagito e, per difendere l’incasso di un’intera giornata di lavoro avrebbero afferrato i coltelli da cucina aggredendo i due malintenzionati e ferendoli. Il tentativo di rapina, però, ha rischiato di trasformarsi in vera tragedia quando i rapinatori hanno deciso di aprire il fuoco esplodendo tre colpi di pistola contro i due uomini, centrando in pieno il bersaglio. Nel mirino il proprietario del locale, raggiunto da due colpi al torace, mentre il terzo lo avrebbe centrato al gluteo. Ferito anche il suo socio, seppur in modo lieve. Dopo l’arrivo dei soccorsi, il cinese è stato prontamente trasportato dal 118 al San Raffaele dove, secondo le prime indiscrezioni, pare non sia fortunatamente in pericolo di vita. Anche il socio è stato trasportato nel medesimo ospedale milanese dove i sanitari gli avrebbero riscontrato diverse contusioni ed abrasioni.
RAPINA CON SPARATORIA: MALVIVENTI ARRESTATI
In seguito alla rapina con sparatoria, i due malviventi, rispettivamente di 41 e 38 anni, si sono dati alla fuga durata però meno del previsto. A causa delle gravi ferite da taglio inflitte nel corso della colluttazione, infatti, il primo è stato costretto a fermarsi in strada. Notato da un passante, intorno alle 3 di notte, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Istituti Clinici Città Studi. La stessa persona che ha dato l’allarme credeva fosse stato vittima di un malore ma solo dopo il suo arrivo in ospedale, i Carabinieri, sopraggiunti sul posto hanno identificato l’uomo come uno dei due rapinatori del bar di Segrate. Il suo complice è stato invece intercettato e arrestato poche ore più tardi nel suo appartamento e trasportato anche lui in ospedale per via delle ferite da taglio riportate. Si chiude così il cerchio attorno ai due pregiudicati arrestati con le accuse di rapina e tentato omicidio.