Come avevamo già anticipato lo scorso 21 dicembre, il miracolo del Beato Giovanni Battista Montini, nonché Papa Paolo VI, è stato riconosciuto valido dalla Chiesa Cattolica e per questo motivo a breve diverrà santo a tutti gli effetti. Oggi si è compiuto il penultimo atto ufficiale con la Congregazione Vaticana e il relativo riconoscimento della guarigione di un feto: secondo quanto riporta Vatican Insider, la riunione dei vescovi e cardinali della Congregazione dei Santi ha approvato all’unanimità il pieno riconoscimento di un miracolo attribuito direttamente al grande Pontefice amico di Aldo Moro. A questo punto, manca davvero solo l’approvazione di Papa Francesco e l’annuncio successivo della data per la canonizzazione che comunque dovrebbe tenersi attorno al mese di ottobre 2018. Grande notizia per la comunità bresciana che nell’agosto di 40 anni fa, dopo la morte a Castel Gandolfo, già a gran voce chiamava la santità di un Papa poco amato dall’opinione pubblica di allora e di oggi, ma fondamentale nella storia della Chiesa del Novecento, come del resto Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco hanno più volte sottolineato nei loro discorsi.



IL MIRACOLO RICONOSCIUTO

Come spiegavamo in questo nostro articolo approfondito del 21 dicembre, il miracolo approvato e riconosciuto dalla Chiesa riguarda l’incredibile e inspiegabile guarigione di una bambina non ancora nata al quinto mesi di gravidanza. Rischiava di morire in pancia a causa di una gravissima patologia che metteva a rischio tanto lei quanto la madre: la donna però, su consiglio di un’amica, aveva pregato al Santuario delle Grazie di Brescia, luogo speciale per i devoti di Giovanni Battista Montini, diventato Paolo VI. Il 25 dicembre del 2014 è poi nata Amanda contro ogni parere medico e scientifico che sconsigliava la nascita per la quasi certa scomparsa del feto. Un grande uomo che ha amato Cristo e testimoniato il suo Vangelo in tutto il mondo ora potrebbe diventare santo nel giro di qualche mese ancora: secondo il settimanale diocesano di Brescia, ci sarebbero addirittura già delle “toto-date” per la canonizzazione. «Dal 3 al 28 ottobre a Roma si celebrerà la XV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi sui giovani e convergeranno in Vaticano presuli da tutto il mondo. Quale occasione migliore per canonizzare, dopo San Giovanni XXIII, davanti a una porzione così consistente del collegio episcopale l’altro Pontefice del Concilio Ecumenico Vaticano II? Probabili le prime tre domeniche di ottobre anche se la più accreditata sembra oggi quella del 21», si legge sul settimanale della Diocesi bresciana.

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