LETTERA DI DELL’UTRI DAL CARCERE, “ENNESIMO ATTO DI CRUDELTÀ

”Nei giorni scorsi i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Roma aveva decretato l’ennesimo no alla richiesta di scarcerazione di Marcello Dell’Utri dal centro di detenzione Rebibbia, dove sta scontando gli ultimi due anni dei sette di pena per concorso esterno in associazione mafiosa. Oggi il detenuto “famoso” e collaboratore stretto di Silvio Berlusconi fin dai tempi di Pubblitallia, scrive una lettera consegnata ai suoi difensori, gli avvocati Alessandro De Federicis e Simona Filippi per essere diffusa. «Sono amareggiato, più che sorpreso, per l’ennesimo atto di crudeltà giudiziaria compiuto dal tribunale di Sorveglianza di Roma e lamentato anche da diversi detenuti nelle mie stesse, se non peggiori, condizioni». L’ennesimo no alla sua richiesta di scarcerazione ha lasciato sbigottito l’ex deputato di Forza Italia: il tribunale si prodiga in una motivazione “fantasiosa”, dice Dell’Utri, «che non può trovare accoglimento in una normale intelligenza e in un animo sereno». Sempre secondo l’ex collaboratore del Cavaliere, «nulla è stato disposto perchè mi sia praticata una forma di terapia effettiva, idonea e concreta, compatibile con il mio stato e in rapporto alla motivazione devo ribadire che la storia della latitanza in Libano è una leggenda vera e propria per cui ho chiesto ai miei difensori di far acclarare una volta per tutte la verità dei fatti», (agg. di Niccolò Magnani)



APPALTI G8, ASSOLTO BERTOLASO: TUTTE LE ALTRE CONDANNE

Si è tenuta oggi l’udienza finale del processo a Roma sugli Appalti g8 e Grandi Eventi che da anni vede implicati numerosi protagonisti della “passata” vita politica e imprendiatoriale delle scorse legislature. Ebbene, in tutto quattro condanne per associazione a delinquere, 12 invece tra assoluzioni e prescrizioni. Tra i nomi più noti, è stato assolto l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertoldo, «perché il fatto non sussiste»; sono stati condannati a 6 anni e 6 mesi l’ex presidente alle opere pubbliche Angelo Balducci, 6 anni per l’imprenditore Diego Anemome, a 4 anni l’ex generale Gdf Francesco Pittorru. Da ultimo,  4 anni e mezzo l’ex provveditore opere pubbliche Toscana, Fabio De Santis: «Sono stato assolto perché il fatto con sussiste nonostante la richiesta di prescrizione: questo vale come una doppia assoluzione. Grazie alla mia famiglia e a chi mi è stato vicino in questi otto anni. Sono innocente come ho sempre detto, ora lo hanno dichiarato anche i giudici», ha spiegato Bertolaso a margine della sentenza definitiva di primo grado. Come spiega Tg Com24, «Tra le posizioni che hanno usufruito della prescrizione nel processo per gli appalti del G8 della Maddalena ci sono tutti quegli imputati che erano accusati di corruzione. Uno di questi è Daniele Anemone, fratello di uno dei principali imputati». (agg. di Niccolò Magnani)



L’ORA LEGALE FA MALE ALLA SALUTE?

L’ora legale fa male alla salute, per questo una variegata coalizione di eurodeputati – quasi tutti di stati del Nord, Centro ed Est Europa – propone di abolire il cambio di orario. Oggi allora a Strasburgo si voterà per avviare un’analisi approfondita della direttiva comunitaria sull’ora legale. «La nostra richiesta è basata su decine di studi», afferma l’eurodeputata verde finlandese Heidi Hautala, la quale sostiene che l’ora legale porti danni alla salute. Alcuni ricercatori affermano che i benefici derivanti dall’avere un’ora di luce solare in più al giorno superano di gran lunga le controindicazioni, ma la comunità scientifica però non ha formulato condanne decise. Lo spostamento del resto è stato adottato in origine per favorire il risparmio energetico e in tempi di crisi è stato prolungato ben oltre ottobre. A favore dell’ora legale anche gli operatori del settore turistico, per i quali più luce al pomeriggio significa più tempo per escursioni e visite all’aperto. Gli eurodeputati, che propongono una revisione della norma comunitaria, chiedono nuove valutazioni o almeno più libertà individuale, con la possibilità di lasciare libero ogni Stato membro di decidere. (agg. di Silvana Palazzo)



DATI ISTAT, CALO RECORD DELLE NASCITE

È da otto anni consecutivi che le nascite in Italia calano drasticamente e l’ultimo dato dell’Istat giunto oggi certifica questo trend decisamente negativo: la popolazione italiana è sempre più vecchia e “stabile” sopra i 60milioni a fine 2017, con un nuovo minimo storico delle nascite nel nostro Paese che dal 2008 non vede segni più in questo particolare dato assai indicativo. Proprio oggi L’Istat ha diffuso gli indicatori demografici del Paese rilevando come al primo gennaio 2018 si stima che la popolazione italiana ammonti a 60 milioni e 494mila residenti, quasi 100mila in meno sull’anno precedente: lo scorso anno si contano solo 464mila nascite, il -2% rispetto allo scorso anno e con dati che interessano praticamente tutte le aree d’Italia. Soltanto in quattro regioni si registrano incrementi: Molise (+3,8%), Basilicata (+3,6%), Sicilia (+0,6%) e Piemonte (+0,3%). Sul fronte dell’età media, invecchiamo ovviamente sempre di più, ormai senza freni: «L’età media della popolazione supera i 45 anni: al 1 gennaio 2018, il 22,6% della popolazione ha età compiuta superiore o uguale ai 65 anni, il 64,1% ha età compresa tra 15 e 64 anni mentre solo il 13,4% ha meno di 15 anni». (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI PER LA NEWS APPROFONDITA

SIRIA, RAID USA SULLE TRUPPE DI ASSAD

Nuovo, maxi raid sulle truppe lealiste di Assad nella mattinata di sangue in Siria: ciò che colpisce è il “ritorno” militare degli Usa su larga scala con il bombardamento fitto nell’est del Paese mediorientale contro di fatto il potere dittatoriale di Assad. Oltre 100 soldati dell’esercito siriano sono stati uccisi dall’aviazione di Trump, tornato protagonista con la forte decisione a pochi giorni dall’incontro tenutosi tra i big asiatici sul futuro complesso della Siria. Come riporta la Stampa, «i cacciabombardieri Usa hanno colpito una colonna “di oltre 500 uomini” che ha attraversato l’Eufrate nella regione di Deir ez-Zour e si era diretta contro le Forze democratiche siriane che controlla la zona a Est del fiume». Attacco confermato e approvato dal Pentagono ed è una novità in questa lunga guerra in terra siriana, anche se contro soldati “lealisti”. Stando alla difesa Usa, «le truppe di Bashar al-Assad avevano pianificato un attacco su larga scala contro le Sdf, con artiglieria, carri armati, lanciarazzi e mortai», da qui la replica fortissima dell’aviazione americana. Pare che però Trump abbia avvertito la Russia (con un tacito assenso dunque) prima di lanciare i raid. (agg. di Niccolò Magnani)

GRAVE INCIDENTE IN UN’AZIENDA CHIMICA

Grave incidente in un piccolo paesino in provincia di Como, dove oggi pomeriggio all’interno della Ecosfera, una grande fabbrica di prodotti chimici, due silos hanno preso fuoco. L’incendio ha provocato diverse esplosioni, le cui onde d’urto hanno mandato in frantumi i vetri di una decina di abitazioni. Immediati i soccorsi giunti direttamente da Como, con le squadre dei vigili del fuoco che hanno faticato per cercare di domare le fiamme che si sono levate altissime. Dei 33 lavoratori dell’azienda almeno una decina i feriti, tre di essi sono stati ricoverati in codice rosso, con i sanitari che non si esprimono sul pericolo di vita. La paura è che gli incendi possano disperdere nell’aria agenti chimici, un rischio che almeno dalle prime rilevazioni sembra scongiurato.

SCOPPIA IL CASO BELOTTI TRA I 5 STELLE

Un vero e proprio caso quello che è scoppiato tra le fila europee del movimento cinque stelle. Tutto ruota attorno ai rimborsi chiesti dall’europarlamentare Cristina Belotti, non una parlamentare qualsiasi ma una delle più fidate collaboratrici di Luigi di Maio. La Belotti secondo le indagini dei commissari di Strasburgo non solo avrebbe affermato il falso relativamente alla presenza di alcune sedute, ma avrebbe finanche richiesto il rimborso di biglietti aerei in occasioni non istituzionali. Le indiscrezioni di alcune testate giornalistiche sono state sprezzantemente rifiutate dallo stesso di Maio, con i vertici grillini che affermano che il ruolo della Belotti è legato all’incarico di responsabile della comunicazione ricoperta dalla europarlamentare. Di certo vi è però che la commissione europea ha richiesto la restituzione di oltre 15.000 euro.

BOOM DI ASCOLTI PER IL FESTIVAL

Un vero e proprio “boom di ascolti” quello collezionato dalla prima serata del festival di Sanremo, che quest’anno vede come direttore artistico il sempreverde Claudio Baglioni. Dalle rivelazioni auditel più di un italiano su due ieri sera si è sintonizzato su Rai Uno per godersi la kermesse più amata del bel paese. Oltre la conduzione del trio Baglioni, Favino e Hunziker, a tenere banco sono stati gli ospiti, tra di loro in evidenza Gianni Morandi e Beppe Fiorello. Sotto il punto di vista della gara prime polemiche per l’esclusione di Ermal Meta e Fabrizio Moro, colpevoli secondo la giuria di plagio, per aver rappresentato una canzone al cui interno aveva una strofa già sentita in alcuni concorsi del 2006. Stasera seconda puntata con Baglioni intenzionato a migliorare finanche l’auditel. 

ENNESIMO CASO DI VIOLENZA SULLE DONNE

Una giovane donna di appena vent’anni è stata uccisa a coltellate a Milano. La ragazza Jessica Valentina Faoro è stata ritrovata all’interno della casa del presunto assassino, un tranviere di quarantanni con precedenti penali per stalking. Da un preliminare esame Jessica sarebbe morta attorno alle 4 del mattino, il cadavere è stato ritrovato solamente attorno alle 10, quando le forze dell’ordine sono state allertate dallo stesso aggressore. Da chiarire ancora i moventi dell’assassinio, con gli investigatori che al momento battono ogni pista.

E’ ANTONIO CONTE IL CT PIU’ AMBITO

Non paghi del salvataggio in extremis da parte direttamente del presidente del Chelsea, che almeno a sentire le indiscrezioni non se la sentirebbe di lasciare a squadra senza una guida tecnica alla vigilia di un ciclo delicatissimo, i tabloid inglesi si sono gettati a pesce sulla posizione del bell’Antonio. Per lui ormai soprattutto per i giornali sportivi di sua Maestà, l’esonero sarebbe questione se non di giorni sicuramente di mesi, visto che il tecnico barese non dovrebbe sedere sulla panchina di Stamford Bridge all’inizio della prossima stagione. Gli scenari a questo punto sono imprevedibili, stante anche che la panchina della nazionale italiana è in cerca di un mister capace, giovane e motivatore allo scopo di dimenticare il fallimento legato all’esclusione di Russia 2018, proprio le caratteristiche di…Conte.

CASO YOUNES PER IL NAPOLI

A pochi giorni dal deposito in lega del contratto di Amin Younes il suo trasferimento al Napoli diventa un vero e proprio caso internazionale. Il giocatore tornato nella sua squadra di appartenenza, quella olandese dell’Ajax, ha immediatamente dato segni di insofferenza, parlando poi con i giornalisti in occasione di una partita del team B ha affermato che sta prendendo inconsiderazione l’idea di non trasferirsi in Italia. Immediate le puntualizzazioni del club partenopeo che tramite il suo legale, l’avvocato Mattia Grassani, ha sottolineato come il presidente De Laurentis sia pronto a portare il giovane calciatore direttamente in tribunale, allo scopo di farlo ottemperare ai termini contrattuali. Insomma una situazione che è ancora lontana dal chiudersi definitivamente, nonostante il contratto sia stato pubblicizzato in maniera trionfale dallo stesso De Laurentis.

OLIMPIADI INVERNALI, APERTA CASA ITALIA

Alla presenza del presidente del CONI Malagò è stata aperta oggi la sede di Casa Italia, la base logistica che accompagnerà gli atleti azzurri durante i giochi invernali che si svolgeranno in Corea del Sud. Nella cerimonia di inaugurazione della sede di PyeongChang, lo stesso Malagò ha fatto il padrone di casa, davanti a 61 membri del Comitato Olimpico, una delle rappresentanze più grosse durante le inaugurazioni delle sedi nazionali. Per il massimo esponente del mondo sportivo italiano, i 121 atleti che rappresenteranno il tricolore hanno per prima cosa il compito di tenere alto l’immagine del nostro paese, cercando se possibille di ottenere quella medaglia d’oro che è mancata nella scorsa spedizione olimpica. Appuntamento adesso per tutti per la cerimonia d’apertura che si terrà venerdì alle 20 ora locale.

PRIMA VITTORIA ITALIANA AL DUBAI TOUR

Nel giorno del suo 29 compleanno Elia Viviani riesce ad ottenere la vittoria nella seconda tappa del Dubai Tour, la rassegna mondiale di ciclismo che dà avvio alla stagione ufficiale sulle due ruote. L’olimpionico veronese della Quick Step Floors alza le braccia al cielo dopo una bella volata, in cui nell’ordine ha regolato Groenewegen e Riccardo Minali, a seguire Cavendish. Tranquilla la tappa per Vincenzo Nibali, lo squalo dello stretto ha percorso i 190 chilometri alternando scatti a progressioni veloci, l’impressione è che il siciliano stia lavorando per riuscire ad ottenere la miglior forma possibile prima del ritorno in Europa.