Dramma sulla tangenziale di Mestre, dove una ragazza di 18 anni è morta dopo essere stata investita a poca distanza dalla barriera autostradale di Villabona. Il corpo della vittima, una giovane di nazionalità italiana, è stato segnalato dagli automobilisti in transito nel tratto finale della A57, in direzione Padova, a poca distanza dal casello. Come riportato da Venezia Today, dell’auto che ha investito la 18enne non c’è alcuna traccia: le ipotesi sono dunque due. La prima è che si sia in presenza di un pirata della strada, che dopo aver investito la ragazza si sia dato alla fuga; la seconda, plausibile secondo le forze dell’ordine, è che il conducente della macchina – data l’oscurità che alle 20 di ieri (orario dell’incidente) era già calata sul Veneziano – non si sia accorto di nulla e abbia proseguito senza rendersi conto di aver investito la ragazza.



IPOTESI SUICIDIO

Ma l’ipotesi che sta prendendo sempre più piede tra gli inquirenti chiamati ad indagare su questo tragico incidente stradale è che la ragazza possa essersi gettata sotto la macchina in corsa volontariamente. Potrebbe dunque trattarsi di un tentativo di suicidio riuscito. E in questo senso decisive saranno le riprese effettuate dalle telecamere sorveglianza del Cav, l’agenzia che gestisce quel tratto di strada. I genitori della giovane vittima, mestrina, hanno raggiunto il luogo dell’impatto ed effettuato il riconoscimento. Il medico del Suem ha constato l’effettivo decesso della 18enne, avvenuto con ogni probabilità a causa dei traumi riportati nel violento impatto con il veicolo che l’ha investita. Gli accertamenti della Polizia Stradale proseguiranno a 360 gradi per rintracciare la macchina che ha spezzato questa giovane vita e verificare se realmente la ragazza abbia voluto suicidarsi. 

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