E’ stato quasi certamente lo sconforto ad aver spinto Ezio Panataro, un uomo di 77 anni di Rivoli ad uccidere prima la mamma centenaria e quindi a togliersi la vita. Ormai anziano, aveva scoperto solo di recente di avere un cancro al pancreas e l’idea di non poter più prendersi cura della madre di 101 anni lo avrebbe messo in una condizione di stress e dolore tali da decidere di farla finita, non prima di aver messo fine anche alle sofferenze dell’anziana madre. Ora tra i familiari non può che esserci sgomento ed amarezza per questo doppio gesto di follia e disperazione. Il motivo delle sue azioni, Ezio lo ha scritto in una lettera ritrovata in casa dagli inquirenti nella quale chiede innanzitutto scusa per il gesto facendo poi riferimento al tumore al pancreas e forse a quella paura di morire prima della madre, senza quindi potersi prendere cura di lei fino alla fine. E così, a decidere il finale ha voluto essere proprio lui. Come spiega Il Secolo XIX, prima di sparare alla madre e poi rivolgere la pistola contro se stesso, il 77enne aveva programmato tutto tanto da lasciare diversi messaggi, ora tutti al vaglio degli inquirenti, relativi alle indicazioni sul suo funerale, alla destinazione del denaro in banca e tutto ciò che era necessario sistemare prima della morte. Un gesto, dunque, che sarebbe stato perfettamente premeditato con una lucidità e disperazione che oggi lasciano tutti interdetti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL CUGINO: “HA DECISO TUTTO DA SOLO”
La paura di non poter affrontare la malattia che avrebbe appreso solo da pochi giorni: avrebbe spinto questo il 77enne Ezio Panataro ad uccidere questa mattina la madre centenaria (101 anni), Ernestina Malandrini, sparandole con una pistola, prima di togliersi la vita. La tragedia familiare, l’ennesima di questi giorni, è avvenuta a Rivoli, alle porte di Torino. Ancora prima di premere il grilletto l’anziano aveva avvertito il 112 telefonicamente ma i militari non hanno potuto fare nulla per impedire il gesto. Nel messaggio lasciato dall’uomo, la comunicazione choc: aveva scoperto di avere un cancro al pancreas. “Se muoio, non so che fine farà mia madre…”, ha scritto prima di compiere il folle gesto. I parenti hanno confermato di non essere a conoscenza del male che aveva colpito Ezio. “Venerdì scorso Ezio era stato in pronto soccorso, perché stava male, forse ha saputo così del tumore…”, ha spiegato il cugino come riporta Corriere.it. “Non ha chiesto aiuto a nessuno. Ha deciso tutto da solo…”, ha aggiunto. Solo lo scorso venerdì a Torino un uomo di 90 anni aveva ucciso la moglie 88enne malata con un colpo di pistola per poi uccidersi con la stessa arma. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
I PARENTI: “NON SAPEVAMO DEL TUMORE”
La famiglia non sapeva del tumore: così si recepisce dagli ultimi aggiornamenti con i primi commenti della procura di Torino dopo il triste caso di omicidio-suicidio a Rivoli avvenuto questa mattina. I medici infatti pare che avessero comunicato della grave malattia solo venerdì scorso al 77enne che nel weekend ha maturato l’insana e drammatica decisione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Rivoli, mentre il pm di turno è Bucarelli: le vittime si chiamano Ezio Panattaro e la madre 101enne Ernestina Malandrino. Nella missiva lasciata ai carabinieri l’uomo spiegava di non poter essere più in grado di badare alla madre ora che aveva un grave tumore al pancreas. Il tutto avviene a qualche giorno dove, sempre a Torino, un uomo 80enne ex partigiano ha deciso di sparare alla moglie malata di Alzheimer prima di suicidarsi, per i simili e drammatici motivi di quest’ultimo caso a Rivoli. (agg. di Niccolò Magnani)
NUOVO OMICIDIO-SUICIDO A TORINO
Nuovo caso di omicidio-suicidio a Torino. Questa mattina un uomo ha ucciso la propria madre, in via Vajont a Rivoli, comune in provincia del capoluogo piemontese. Nel dettaglio, alle ore 8:30 di oggi, Ezio Panataro di 77 anni, ha ucciso con un colpo di pistola la madre di 101 anni, Ernestina Malandrini, per poi togliersi la vita con la stessa arma da fuoco. Alle origini di tale tragico gesto, il tumore che ha colpito lo stesso Panataro, come evidenziato da una lettera lasciata dall’omicida «chiede scusa per il gesto», sottolineando appunto il male incurabile al pancreas, e l’impossibilità di continuare ad accudire la madre. Prima di ammazzare l’anziana donna, Panataro ha chiamato il 112 annunciando cosa avrebbe fatto, e le forze dell’ordine si sono precipitate in via Vajont ma ormai era troppo tardi.
“NESSUNO SAPEVA DEL TUMORE”
Il cugino di Ezio, titolare di una ditta con sede al piano terra della palazzina dove è avvenuto la tragedia, ha ammesso: «Nessuno di noi familiari sapeva del tumore. Sapevamo che Ezio venerdì scorso era stato in pronto soccorso perché stava male, probabilmente è lì che ha scoperto di avere quel cancro. Non ha chiesto aiuto, non una parola con noi. Probabilmente è stato preso da uno sconforto tale che non ha visto possibilità di uscita né di aiuto». L’arma dell’assassino era regolarmente registrata, e prima dell’omicidio-suicidio, l’uomo aveva programmato tutto, lasciando diversi messaggi riguardanti il suo funerale, nonché il denaro in banca a chi andava destinato, e tutto quello che andava sistemato prima della morte. E’ il secondo caso avvenuto in pochi giorni a Torino, dopo quello di venerdì scorso in cui un novantenne ha sparato alla compagna di 88 anni malata di Alzheimer, per poi suicidarsi.