Dopo lo sciame sismico che ha interessato l’area dei Campi Flegrei, a Napoli e dintorni si è diffuso nelle ultime ore uno stato di agitazione determinato dalla paura. Come riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, nella giornata di ieri è stata addirittura evacuata una scuola materna in via Pisciarelli, ad Agnano. Erano circa le 14:30 quando, per motivi precauzionali, i responsabili del circolo didattico hanno chiamato i genitori dei bambini che facevano tempo pieno per riportarli a casa. Come ha specificato però la direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), dottoressa Francesca Bianco:”Questa è una situazione che va avanti dal dicembre del 2012 e che non spaventa. L’Osservatorio tiene sotto monitoraggio costante tutta l’area interessata dall’evento”. (agg. di Dario D’Angelo)
CAMPI FLEGREI, GLI ESPERTI, “MANCA PIANO DI EVACUAZIONE”
Mentre l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV monitora di ora in ora la situazione ai Campi Flegrei dove, questo pomeriggio, è stato rilevato uno sciame sismico caratterizzato da una trentina di scosse, gli esperti di geologia e vulcanologia hanno provato a spiegare la natura del fenomeno, lanciando però un piccolo allarme relativo alla caldera che si trova nei pressi del golfo di Pozzuoli. Nonostante gli inviti a mantenere la calma e a non lasciarsi andare a facili allarmismi, secondo Giuseppe Mastrolorenzo, ricercatore in servizio proprio presso il suddetto istituto, si tratta di una crisi legata al fenomeno del bradisismo, cosa peraltro frequente ai Campi Flegrei ma ciò che lo preoccupa maggiormente, oltre al fatto che il livello di guardia è stato elevato da giallo ad arancione, è che nell’ara manca ancora “un piano di evacuazione nonostante i tanti proclami”. Un’altra voce fuori dal coro che si unisce a quella di Mastrolorenzo è quella del geologo Franco Ortolani (eletto da poco al Senato con una lista del Movimento 5 Stelle) ai microfoni di Meteoweb: “La situazione non è tranquilla” ha spiegato lo studioso che ha anche una cattedra presso l’ateneo Federico II di Napoli, premettendo però che non è in vista alcuna eruzione ma ponendo pure l’accento sul fatto che mancano delle “misure di prevenzione” adeguate. A suo parere, la soluzione potrebbe essere una “normativa anti-bradisismo che contempli il potenziamento delle strutture e consenta loro di avere l’elasticità necessaria a resistere alle scosse telluriche”. (agg. di R. G. Flore)
SCOSSE DI TERREMOTO A NAPOLI
Paura a Napoli: nelle ultime ore, l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha rilevato uno sciame sismico nell’area del Campi Flegrei tra le 14.50 e le 14.58. Nell’arco di questi otto minuti sono state infatti registrate circa trenta scosse, la cui intensità massima è stata di 2.4 di magnitudo e che è stata pure avvertita chiaramente da gran parte della popolazione anche nelle zone di Pozzuoli e Bagnoli. L’epicentro del fenomeno sarebbe stato invece individuato nell’area Solfatara-Pisciarelli-Cignano e ha portato immediatamente a dichiarare lo stato di allerta gialla, nonostante non si siano registrati né danni, né tantomeno scene di panico (fatta eccezione per sporadiche telefonate allarmate da parte di alcuni residenti della zona). Al momento, la situazione viene monitorata in diretta dallo stesso Osservatorio ma, secondo Francesca Bianco, direttrice del centro che tiene sotto controllo qualsiasi attività sismica nel napoletano, “al momento non è possibile effettuare alcuna previsione”.
SCIAME SISMICO, NESSUN PARTICOLARE DISAGIO NELLA ZONA
Stando alle prime testimonianze raccolte da alcune testate locali, soprattutto nella zona di Bagnoli la gente è scesa in strada dopo aver avvertito le lievi scosse di terremoto, segnalando ai Vigili del Fuoco e alla Polizia municipale il fenomeno: lo sciame sismico (il cui epicentro sarebbe situato a circa due-tre chilometri di profondità nel suolo), secondo quanto si apprende, per adesso rientrerebbe nel novero dell’attività di bradisismo che interessa questa grandissima caldera in stato di quiescenza e che è situata nell’area corrispondente al golfo di Pozzuoli (a ovest di Napoli). Il fenomeno sismico, come detto, però non ha causato particolari disagi anche se si è resa necessaria l’uscita anticipata da scuola degli studenti di alcuni istituti di istruzione primaria e secondaria delle zone limitrofe. Tuttavia, è stato lo stesso Osservatorio ha chiedere di non creare situazioni di allarme ingiustificate in attesa del nuovo monitoraggio dell’attività sismica.
IL SINDACO DI POZZUOLI: “NIENTE ALLARMISMI”
A tal proposito, a tranquillizzare le migliaia di persone che hanno avvertito chiaramente la scossa di maggior intensità tra le trenta fino ad ora registrate, è intervenuto proprio il sindaco di Pozzuoli che, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, ha delineato quello che è il quadro della situazione al momento. Vincenzo Figliolia, primo cittadino del comune facente parte della città metropolitana di Napoli, ha scritto che “è in corso uno sciame sismico e sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano”, invitando però a non creare allarmismi e panico. Figliolia ha anche ribadito che il fenomeno rientra nella “dinamica dello stato di allerta giallo di attenzione della caldera dei Campi Flegrei”. Non è un caso infatti che un episodio simile è stato registrato proprio lo scorso mese quando, stando alle rilevazioni dell’Osservatorio che fa capo all’INGV, si sono succeduti oltre trenta mini-terremoti a bassa intensità e che sono dovuti ai vari centri eruttivi attualmente eruttivi nella zona dei Campi Flegrei.