Ad alcune ore di distanza dal drammatico incidente che ha visto un elicottero precipitare nelle acque dell’Esta River di New York, causando la morte dei cinque passeggeri, arriva la testimonianza del pilota, unico sopravvissuto. Salvatosi miracolosamente saltando fuori dal velivolo prima dello schianto e ferito non in modo grave, Richard Vance avrebbe raccontato agli investigatori che la causa del disastro è imputabile alla borsa di uno dei passeggeri: secondo la sua versione, infatti, il bagaglio in questione avrebbe urtato in maniera del tutto casuale il pulsante che serve a bloccare l’erogazione del carburante all’elicottero, causandone di fatto lo schianto. Se confermata, la dinamica smentirebbe la prima ricostruzione fatta dagli inquirenti che avevano pensato a un guasto segnalato dallo stesso Vance e spiegherebbe come mai in pochi secondi si sia consumata la tragedia: ad ogni modo, in attesa che la versione del pilota venga valutata, l’indagine per accertare le cause è stata affidata a un selezionato team di esperti della indipendente NTSB (National Transportation Safety Board) che di solito si occupa degli incidenti che riguardano il traffico aereo. (agg. di R. G. Flore)



IL PRECEDENTE DEL 2009

Lo abbiamo raccontato qualche riga più sotto, la tragedia di oggi sull’East River a tanti ha fatto tornare alla memoria quel tragico 9 agosto 2009 quando 5 nostri connazionali persero la vita assieme ad altre 4 persone nel crollo e incidente tra un piccolo Piper e un elicottero della stessa Liberty Tours che oggi ha perso un altro velivolo nei fiumi di New York. Alcuni testimoni 9 anni fa videro il Piper virare di colpo come se avesse perso il controllo e andò a colpire l’elicottero che passava da lì in uno strano modo definito “molto lento”, come se lo stesse in qualche modo mirando. Le indagini poi smentirono tutto, o almeno, non si seppe mai realmente cosa portò quello strano incidente: quello di oggi, diverso nella dinamica e con un solo velivolo coinvolto, ancora porta qualche dubbio sulle reali cause della caduta. L’ipotesi più probabile al momento è il guasto tecnico al motore, anche se la procura federale e il National Transportation Safety Board non si sono espressi con chiarezza in queste prime ore post-tragedia. 



MORTI ANNEGATI I 5 TURISTI INTRAPPOLATI

Mentre si confermano stabili le condizioni del pilota d’elicottero sbalzato un attimo prima dello schianto sull’East River di New York, arrivano le conferme della morte per annegamento e assideramento dei 4 uomini e una donna presenti a bordo del velivolo della Liberty Tours. Sarebbero infatti rimasti intrappolato nelle imbracature di sicurezza mentre il mezzo molto rapidamente si stava inabissando nelle gelide acque del fiume tra Manhattan e Queens. Ancora non sono state rese note le identità dei passeggeri rimaste vittime dell’incidente aereo che ha sconvolto la città Usa: si tratta comunque di turisti anche se non chiaro ancora se siano americani o stranieri. Iniziano ad emergere invece le prime ipotesi sulla causa che ha portato alla tragedia nei cieli di New York: sarebbe un guasto tecnico visto che il pilota ha riferito che poco prima dello schianto si era accesa la spia «engine failure», per l’appunto, un guasto al motore. 



LA TRAGEDIA SIMILE DEL 2009

Non solo la tragedia è simile nelle modalità ma anche l’elicottero è della stessa proprietà: si riferiamo ovviamente alla tragica caduta di un elicottero turistico con a bordo 5 italiani nel fiume Hudson, anche lì sotto il cielo di New York come per l’incidente mortale di stamane nell’East River. Due tragedia simili con l’elicottero rosso della Liberty Tours sfortunato protagonista in tutti e due gli incidenti: oggi sono morti 5 passeggeri e si è salvato solo il pilota, nel 2009 invece furono nove in tutto le vittime, i 5 connazionali bolognesi, il pilota e le tre altre persone (di cui un bambino) che viaggiavano sul piccolo aereo Piper che si è scontrato con l’elicottero della Liberty Tours prima di schiantarsi nel fiume in una torrida giornata di agosto. Le vittime italiane furono Michele Norelli, 52 anni, il figlio Filippo, che avrebbe compiuto 17 anni il 29 novembre, Fabio Gallazzi, 49 anni, la moglie Tiziana Pedrone, 45, e il figlio Giacomo, di 16. Una tragedia che ancora oggi fa discutere per la poca sicurezza dei tantissimi voli sui cieli di Manhattan, spesso con licenze “approssimative” alle tante compagnie che affittano voli turistici e di affari: oggi è successo di nuovo e a rimetterci la vita altre 5 innocenti persone. 

ELICOTTERO SI SCHIANTA NELL’EAST RIVER

Tragedia a New York, con protagonista un elicottero turistico che alle 19 locali di ieri (la nostra mezzanotte, ndr) si è schiantato nell’East River, il fiume che separa Manhattan dal Queens nella Grande Mela americana. Purtroppo le vittime sono quasi tutti i passeggeri dell’elicottero, meno il pilota che si è miracolosamente salvato gettandosi dal velivolo prima che finisse nel fiume. Dopo alcune ore di informazioni contrastanti, poco fa la conferma della polizia di NY: «tutti i cinque turisti a bordo sono morti, mentre il pilota è ferito in modo non grave». L’elicottero era di proprietà del gruppo turistico Liberty e stava volando a bordo della Roosevelt Island quando, ancora non si sa bene il motivo, si è abbassato velocemente avvicinandosi al fiume, schiantandosi sull’East River e poi inabissandosi in pochissimi secondi. Pare, dai primi testimoni e come si intravede nel video qui sotto, che sia avvenuto un piccolo incendio forse generato da un guasto al motore: «immediati i soccorsi, con l’arrivo di una piccola flotta di natanti e squadre di sommozzatori», riporta La Repubblica, confermando le indagini subito scattate dalla Procura di New York per analizzare l’origine di questa tragedia.

L’INCREDIBILE SALVATAGGIO DEL PILOTA

Pazzesco il salvataggio del pilota che, accorgendosi dello schianto, è riuscito a saltar fuori dall’elicottero pochi secondi prima di precipitare nel gelido East River: lui è stato ricoverato subito in ospedale, ha reso noto Daniel Nigro, capo del dipartimento dei vigili del fuoco, e non sarebbe in gravi condizioni. Il piccolo elicottero rosso ha però portato con se i 5 passeggeri che non sono riusciti a saltar fuori e sono rimasti inghiottiti dal fiume Usa: «Il mezzo era un Eurocopter AS350, un elicottero con un solo motore leggero che può trasportare sino a sei persone», scrive l’Ansa, mentre ad indagare sarà anche direttamente il National Transportation Safety Board. Gli incidenti di questo tipo purtroppo non sono rarissimi visto la grande quantità di piccoli elicotteri che affollano i cieli di New York, con businessman trasportati dalle compagnie turistiche in giro per il vasto territorio della Big Apple.