Il giudice costituzionale Nicolò Zanon risulta iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Roma per peculato. In una dichiarazione rilasciata all’agenzia ANSA, il Giudice Zanon ha espresso fiducia e tranquillità, sottolineando però la necessità di presentare e proprie dimissioni finché la sua posizione non sia chiarita di fronte alla giustizia. “Sono sereno e conto di poter dimostrare l’assoluta insussistenza del reato che mi viene contestato. Tuttavia, per rispetto dell’etica istituzionale e della funzione che ricopro, nonché per il rispetto che porto verso il Presidente della Corte Costituzionale, ho ritenuto di presentare le mie dimissioni al Presidente della Corte, Giorgio Lattanzi”. Zanon è professore ordinario di diritto costituzionale: nato a Torino il 27 marzo 1961, fu nominato ufficialmente giudice costituzionale dall’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’ottobre 2014. (agg. di Fabio Belli)



DISASTRO AEREO IN NEPAL, IGNORATO ALLARME DELLA TORRE DI CONTROLLO

Mentre continua a salire il bilancio delle vittime del disastro aereo avvenuto allo scalo di Katmandu (Nepal) su un velivolo della US Bangla-Airlines, si fa luce pian piano l’ipotesi che alla base di una delle più gravi tragedie di questo tipo vi sia stata una incomprensione tra la torre di controllo dell’aeroporto e la cabina di pilotaggio del velivolo. Stando infatti alle trascrizioni delle comunicazioni radio trasmesse poco prima dello schianto, ai piloti sarebbe arrivato il “via libera all’atterraggio sulla pista 02”, al quale avrebbero risposto in maniera affermativa ma cominciando le normali procedure sulla pista sbagliata, ovvero la numero 20. Difetto di comunicazione o errore umano da parte dei piloti che hanno ignorato o frainteso l’avvertimento arrivato dalla torre di controllo? Ad ogni modo, presto verrà aperta una inchiesta per verificare anche se il suddetto scambio di informazioni sia nato per difetti nel protocollo e se tale responsabilità possa essere imputata al comandante del BanglaStar 211, al primo ufficiale o allo stesso personale di terra. Non va inoltre dimenticato che, al momento dell’impatto, non sussistevano condizioni meteo avverse e che quindi il personale del velivolo avrebbe avuto tutto il tempo di verificare la comunicazione da terra prima di iniziare la procedura di atterraggio. (agg. di R. G. Flore)



NEPAL, I MOTIVI DELLA TRAGEDIA

Emergono altri dettagli sulla tragedia aerea che ha colpito un volo del Bangladesh nell’aeroporto di Katmandu: il bilancio delle vittime vede 49 morti e 22 feriti molto gravi nello schianto del velivolo sulla pista di atterraggio della capitale nepalese. Era un Bombardier Dash Q-400 in servizio da 17 anni e pare che abbia cominciato ad oscillare perdendo velocità e quota prima di schiantarsi con conseguente incendio e boato assurdo. Stando a quanto dice la Compagnia aerea, «prima dell’incidente il pilota avrebbe effettuato un paio di sorvoli della pista, in attesa di un’autorizzazione all’atterraggio che non è mai arrivata dalla torre di controllo». L’aeroporto del Nepal sembra confermare, seppur con fonti non dirette e non ufficiali, che vi sia stato una sorta di incomprensione tra i controllori di volo e l’equipaggio, tanto da portare allo schianto per un tragico errore di valutazione. Purtroppo lo scalo internazionale di “Tribhuvan” non è nuovo a tragedie del genere: come riporta il Corriere della Sera, «nel settembre 2012 un turboelica della Sita Air, che trasportava un gruppo di 19 escursionisti sull’Everest, colpì un uccello durante il decollo e precipitò uccidendo tutti gli occupanti». (agg. di Niccolò Magnani)



AEREO PRECIPITA A KATMANDU IN NEPAL

Un’altra tragedia aerea e ancora con l’enorme Asia come protagonista: il Nepal vive ore di angoscia per l’aereo della compagnia privata del Bangladesh (la US-Bangla Airlines) che proveniva da Dacca e che nell’aeroporto di Katmandu si è schiantato in fase di atterraggio: trasportava in tutto 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio e ci sarebbero per fortuna alcuni superstiti, circa 20 i feriti contati al momento dalle autorità nepalesi. Secondo il quotidiano The Himalayan Times, i morti sarebbero almeno 50 e la situazione è assai critica perché non è chiaro cosa sia successo per far crollare di colpo il velivolo mentre stava atterrando a Katmandu. Stando a quanto dice il portavoce dell’aeroporto internazionale Tribhuvan (Tia), Premi Nath Thakur, «il velivolo, che aveva visibilmente perso velocità nella fase di atterraggio, ha sbandato nell’impatto con il suolo, uscendo fuori pista e schiantandosi su un campo di calcio vicino allo scalo». Alcuni testimoni parlano anche di una esplosione che non è chiara se sia avvenuta prima dello schianto (e allora si tratterebbe di un attentato o di una gravissima avaria al motore) o se invece sia successiva ai secondi di schianto sulla pista di atterraggio. (agg. di Niccolò Magnani)

NAPOLI, CAMORRA: QUINTALI DI DROGA DAL MAROCCO AI CLAN, 29 ARRESTI

Fiumi di droga – si parla di diversi quintali – che dall’Africa arrivava fino a Napoli, attraverso la Spagna, per rifornire le principali piazze di spaccio gestite dalla camorra di Campania e Lazio. È questo il risultato delle lunghe indagini compiute e che oggi hanno portato all’arresto di 29 persone a Marano, nell’hinterland a nord di Napoli. A darne notizia è Corriere del Mezzogiorno che rivela come i militari avrebbero smascherato un’intera organizzazione che aveva raggruppato esponenti di differenti clan di camorra. Il gruppo di trafficanti avrebbe agevolato il clan degli Orlando. Nell’organizzazione anche elementi dei clan “Nuvoletta” e “Polverino”. Secondo le indagini compiute dal nucleo operativo di Napoli, la droga arrivava dal Marocco per poi giungere, attraverso la Spagna, nel nostro Paese. Diversi i corrieri a disposizione dell’organizzazione e che si occupavano dell’intero traffico di hashish. Una volta arrivata a Napoli, la droga veniva quindi affidata a soggetti insospettabili che la custodivano in casa, tra cui una donna trovata in possesso di 50 chili di hashish in auto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

NEW YORK, CADE ELICOTTERO TURISTICO NELL’EAST RIVER

Tragedia a New York dove un aereo turistico con a bordo sei persone è precipitato nelle acque dell’East River. Come riporta Repubblica.it, la polizia ha fornito le informazioni ufficiali sul bilancio drammatico delle vittime: a perdere la vita sono stati tutti e cinque i passeggeri a bordo, mentre il pilota sarebbe rimasto gravemente ferito. L’incidente sarebbe accaduto intorno alle 19:00 di ieri (ora locale), ovvero mezzanotte in Italia. Secondo alcuni testimoni oculari, sarebbe stato visto un elicottero rosso del gruppo turistico Liberty abbassarsi rapidamente verso l’acqua per poi schiantarsi e successivamente inabissarsi in seguito ad un incendio che avrebbe riguardato la parte posteriore. I soccorsi non sono tardati ad arrivare ma per i cinque turisti non ci sarebbe stato più nulla da fare. Ancora ignote al momento le cause dell’incidente che sarebbe accaduto nei pressi della Gracie Mansion, residenza del sindaco di New York, anche se stando a quanto riportato da diversi media, il pilota, nonché unico superstite, prima di precipitare con il mezzo avrebbe segnalato un problema al motore. Sul caso sono in corso le indagini del National Transportation Safety Board. (Aggiornamento di Emanuela Longo) QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA

APPELLO DI DI MAIO

Domenica di schermaglie verbali tra Di Maio leader del M5S e Salvini capo della Lega Nord. Entrambi i politici in virtù dei risultati delle ultimi elezioni rivendicano l’incarico di formare il nuovo governo, e entrambi si appellano “all’unità nazionale” per cercare di trovare i numeri necessari per passare lo scoglio fiducia in parlamento. Di fatto senza una sorta di alleanza tra partiti nessuna maggioranza è possibile, questo porta tutti i leader a ragionare su cosa si debba mettere nel piatto per convincere coloro che fino alla settimana scorsa erano visti come avversari. Nella disputa si introduce anche il capo del PD, Orofini, che se da una parte conferma le dimissioni di Renzi dall’altro si dice non disponibile a lasciare i banchi dell’opposizione.

INCENDIO IN UNA CARTIERA A COLOGNO MONZESE

Un vasto incendio è divampato in una cartiera di Cologno Monzese, un grosso centro alle porte di Milano. Le fiamme sono partite per cause ancora da accertare all’interno dei capannoni della “Alfa Maceri”, un’azienda che si occupa dello stoccaggio della carta. Immediatamente il fuoco ha lambito tutto il capannone, e nonostante il massiccio intervento dei vigili del fuoco hanno completamente distrutto la fabbrica. Per precauzione le forze dell’ordine hanno fatto evacuare 12 famiglie che abitavano in alcuni condomini adiacenti alla fabbrica. Non risultano coinvolte persone stante il fatto che all’interno dei capannoni non vi erano operai.

CINA, APPROVATA MODIFICA DELLA COSTITUZIONE

Con una “maggioranza imbarazzante” è stata approvata la modifica della Costituzione cinese, una modifica che di fatto fornisce poteri illimitati al presidente Xi Jinping. Xi Jinping potrà infatti essere rieletto stante l’annullamento dei limiti ai mandati presidenziali, prima fissati a due. La votazione che era scontata ha visto solamente 2 voti contrari a fronte di 2.958 delegati favorevoli e soli 3 astenuti. Quella che è una grande dimostrazione di forza dell’attuale presidente è stata sottolineata da oltre 20 secondi di applausi dei “rappresentanti del popolo”, riuniti nella grande sala costruita per ossequiare i capi dell’ex partito comunista. È la prima volta che l’assemblea si esprime con una maggioranza di tale portata, l’ultima modifica costituzionale aveva visto infatti “ben” 10 delegati contrari e 17 astenuti.

TRIBUTO IMPRESSIONANTE PER ASTORI

Commozione, applausi, lacrime e tanta partecipazione degli amanti del calcio. Questo è stato il tributo per Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso improvvisamente la scorsa domenica e che oggi è stato onorato nei campi di tutta Italia. Hanno iniziato i compagni dello stesso Astori, visto che la “Viola” giocava all’ora di pranzo contro il Benevento, stupefacente la scenografia organizzata dai tifosi toscani, con molti dei compagni di squadra di Astori che hanno effettuato il minuto di silenzio con il viso bagnato dalle lacrime. Stessa partecipazione anche negli altri campi italiani, con molti giocatori che non hanno nascosto la commozione.

SERIE A, LA JUVENTUS TORNA IN VETTA

La Juventus di Massimiliano Allegri è la nuova capolista della Serie A. I bianconeri hanno vinto contro l’Udinese col risultato di 2-0 grazie a una doppietta di uno scatenato Paulo Dybala. Tre punti che permettono di scavalcare il Napoli, fermato ancora una volta dopo il ko della settimana scorsa contro la Roma. Gli azzurri hanno pareggiato 0-0 a San Siro contro l’Inter e ora i bianconeri possono volare a +4 se dovessero vincere mercoledì la gara di recupero contro l’Atalanta. Bel salto in avanti in classifica anche per il Milan che vincendo all’ultimo istante contro il Genoa con un gol di André Silva rosicchia 2 punti non solo all’Inter ma anche alla Lazio fermata dal Cagliari 2-2. Gli altri risultati sono: Fiorentina-Benevento 1-0, Bologna-Atalanta 0-1, Crotone-Sampdoria 4-1, Sassuolo-Spal.