Chiede aiuto ad un naturopata per combattere un tumore al seno, ma si ritrova in fin di vita dopo pochi mesi. Quando si rivolge agli oncologi è dunque troppo tardi. A denunciare l’accaduto è Massimiliano Beretta, oncologo del Cro di Aviano (Pordenone). La vittima di questa triste vicenda è una donna di 46 anni, morta circa un anno fa. Il medico sulle colonne del Gazzettino ha messo in guardia da questi “guru” che usano solo sostanze naturali. «Mentre lei credeva di sottoporsi a una terapia efficace, la malattia avanzava in modo ancor più aggressivo», ha spiegato Beretta all’Ansa. Il tumore non aveva ostacoli, quelli posti dalla chemioterapia, inoltre si diffondeva in un organismo privo di difese. Ma il dottor Beretta ha anche acceso i riflettori sul problema dell’autodiagnosi da motore di ricerca: i dati che arrivano in merito sono quelli che allarmano di più. «Una recente indagine di Medipragma ha accertato che l’81% degli italiani si rivolge al ‘dottor Google’ per trovare informazioni online su sintomi, diagnosi, malattie e cure». (agg. di Silvana Palazzo)
CURA TUMORE AL SENO DAL “GURU”, MUORE A 46 ANNI
Da Pordenone arriva una notizia terribile e cioè quella di una donna di 47 anni per un cancro al seno. La donna si era affidata alle cure alternative di un naturopata che le aveva prescritto dei fiori di Bach per curare il tumore. Una scelta totalmente sbagliata che l’ha portata a fidarsi di una specie di guru anche molto noto. Quando ormai era troppo tardi la donna ha deciso di farsi ricoverare al Cro di Aviano dove lavora il Professor Massimiliano Beretta insieme alla sua equipe di specialisti. Era però troppo tardi, la donna infatti è morta poco tempo dopo il ricovero con il tumore che ormai era diventato irreversibile con le metastasi che avevano fatto il loro corso. La morte di questa donna dovrà essere da esempio per chi ancora nel 2018 si rivolge per problemi così gravi a presunti scienziati che di queste cose probabilmente non sanno nulla o che operano sfruttando le debolezze dei malati per fare soldi sulla loro pelle.
L’ALLARME LANCIATO DALLE IENE
Sono sempre di più gli impostori che sottolineano come si possa curare il cancro o altre terribili malattie con rimedi fatti in casa o magari con i fiori di Bach come accaduto in questo caso. Le Iene avevano più volte indagato su questi episodi e addirittura scovato personaggi alquanto singolari che sottolineavano come malattie come l’Aids non esistessero affatto oppure chi come Gabriella Mereu che curava patologie gravi con insulti e pratiche del tutto fuori luogo. Situazioni davvero difficili da accettare in una società dove esistono personaggi pronti a fare leva sulle sofferenze delle persone, creando anche danni poi irrisolvibili, per poter guadagnare soldi o portare avanti idee davvero insane. Purtroppo in questo caso è stata una donna giovane a viverne le conseguenze, ma l’allarme lanciato da Le Iene dovrebbe essere in questo giorno ancora una volta da esempio per capire come comportarsi in casi disperati come questi.