Mercoledì 14 marzo 2018, si è festeggiato in tutto il mondo il giorno del Pi Greco, la costante matematica che abbiamo tutti imparato ad utilizzare per il calcolo dell’area del cerchio. Durante il 14 marzo, abbiamo letto curiosità di tutti i tipi e iniziative di vario genere legate a questa ricorrenza. Concentriamoci, però, sui vari record legati al Pi Greco, iniziando dal calcolo delle cifre decimali. Il record, in questo caso, appartiene a due persone, Alexander Yee e Shigeru Kondo, che, grazie ad un computer costruito appositamente per questo scopo, sono riusciti a calcolare le prime 12 mila miliardi cifre decimali della costante numerica. Per quanto riguarda, invece, la declamazione a memoria sempre delle cifre decimali del Pi Greco, il record, in questo caso, spetta all’indiano Sharma Suresh Kumar che ha imparato a memoria le prime 70.030 cifre decimali della costante matematica. Per elencarle tutte, Sharma Suresh Kumar ha impiegato ben dieci ore. L’impresa è stato certificata dal Guinness World Record. (Aggiornamento di Fabio Morasca)



PI GRECO: L’IMPRESA DI FILIPPO GALLO

Procedono oggi i festeggiamenti alla costante matematica più famosa, il Pi Greco e che in qualche modo ha contribuito a risvegliare le coscienze di studenti e docenti. Nella data scelta non a caso in riferimento al valore del Pi Greco, 3.14, tanti matematici si sono ritrovati oggi a festeggiare uno dei simboli odiato ed allo stesso tempo amato da tanti studenti. Se per molti di loro rappresenta solo ed esclusivamente un modo per poter prendere un bel voto in matematica, forse in pochi sanno che la sua applicazione è indispensabile nella vita di tutti i giorni. C’è però anche chi, sin da giovanissimo, non solo ha compreso le sue grandi potenzialità ma ne è rimasto pienamente affascinato. E’ il caso di Filippo Gallo, giovane studente al terzo anno della scuola media Palatucci di San Rocco Castagnaretta a Cuneo il quale con il contributo dei suoi compagni di classe e della professoressa di matematica, ha festeggiato questo curioso giorno. Proprio oggi, come spiega Targatocn.it, il ragazzino si è presentato a scuola con tanto di felpa dedicata alla più famosa formula di Einstein, proprio nel giorno in cui si celebra la sua nascita, e soprattutto con una sorpresa. Filippo infatti ha lasciato tutti senza parole recitando a memoria le prime 200 cifre del Pi Greco, scrivendoli tutti esattamente alla lavagna. “Hanno pensato tutti che fossi pazzo. E non posso dar loro torto!”, ha commentato ironico il giovane studente. Il vero record però, ad oggi lo detiene un ragazzo di 24 anni cinese, Lu Chao, che è riuscito a citare a memoria ben 67.890 cifre del Pi Greco. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



QUANDO “SI TROVÒ” LA QUADRATURA DEL CERCHIO

“Quadrare il cerchio”: è la grande domanda che gli studiosi del Pi Greco hanno sempre avuto.  Se risolto consentirebbe di disegnare con compasso e righello, partendo da un cerchio qualsiasi, un quadrato della stessa area. Problema irrisolvibile propria a causa della trascendenza del Pi Greco. Pochi sanno però che nel 1899 un matematico e medico americano Edward Goodwin, si convinse di poterlo fare. Non solo: voleva che il governo del suo stato, l’Indiana, lo imponesse per legge in quanto “nuova verità matematica”. Investito da risate, il progetto di legge fu cestinato immediatamente. Il problema era che Goodwin nella sua “verità” non aveva mai parlato di Pi Greco, ma solo di quadratura del cerchio. Eppure il caso è passato alla storia americana come “l’Indiana Pi Bill“. Non solo: ci fu anche chi cercò di arrotondare il Pii Greco a 3 basandosi su quello che diceva la Bibbia, tale Mark Boslough dell’università del New Mexico. Prendendo frasi dei creazionisti, le aveva spostate di contesto e di fatto stava cercando di copiare il suo predecessore. Peccato che si trattava di un pesce d’aprile ideato dal docente universitario.



NON SOLO LA MATEMATICA

Il Pi Greco è probabilmente quel numero che tutti noi sappiamo a memoria. Fin dalle medie impariamo a conoscerlo per calcolare l’area e la circonferenza di un cerchio, e da quel giorno non ce lo scordiamo più. Del resto è facile, 3.14, tre cifre che appena identificate materializzano nel nostro cervello appunto la forma di un cerchio. Ma come sottolineato da Focus in queste ore proprio per ricordare la giornata del Pi Greco, questo numero è utilizzato non soltanto in matematica o aritmetica. Si ritrova infatti in molte operazioni quasi quotidiane, come ad esempio in tutte quelle formule che descrivono un fenomeno che si ripete con periodicità in un tempo preciso, leggasi quindi le pulsazioni del cuore, o un pianeta che gira attorno al sole. Non molti lo sanno ma il Pi Greco si usa anche per descrivere la respirazione di un bambino, oppure, il periodo di alternanza fra il sonno e la veglia in una persona. C’è addirittura chi è riuscito a dimostrare che il Pi Greco lo possiamo trovare anche negli elefanti, visto che moltiplicando per 2 volte Pi Greco il diametro di una zampa, si calcolerebbe l’altezza dello stesso elefante dal suolo alla spalla. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ECCO COSA ACCADRA’ NEL 2115

E’ il 13 marzo e come capita ormai da 30 anni a questa parte, si festeggia in tutto il mondo il Giorno del Pi Greco. Se qualcuno si domandasse il perché si celebra proprio oggi, la risposta è semplice è va ritrovata nel formato delle date statunitensi, dove si mette prima il mese (appunto il 3) e poi il giorno (il 14). Come ben sapete, il Pi Greco è composto da una serie svariate di cifre, e non solo le più famose 3.14. Ecco perché, se si vorranno celebrare più “numeri” bisognerà programmarsi degli appuntamenti precisi. Ad esempio, per celebrare le prime sei cifre, dovremmo stappare lo spumante alle ore 15 e 9 minuti di oggi, visto che l’1, il 5 e il 9 sono rispettivamente la quarta, la quinta e la sesta cifra del famosissimo P. Un evento più unico che raro si è avuto tre anni fa, il 14 marzo 2015, tenendo conto del fatto che mettendo in successione data e orario, si ottenevano addirittura le prime 10 cifre, precisamente alle ore 9, 26 minuti e 53 secondi. Tale situazione non si verificherà per molti anni a venire, se non prima del 2115: segnatevi questa data. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

IL GRANDE EVENTO DI TODI

Oggi si festeggia in tutto il mondo il giorno del Pi Greco, il famoso 3.14 che impariamo ad usare fin da giovanissimi, e che ci accompagnerà costantemente per tutto il nostro percorso scolastico. Fra i paesi che dedicheranno il proprio tempo e il proprio spazio al famoso Pi di cui sopra, vi è anche Todi, cittadina di circa 16mila abitanti in provincia di Perugia, che già l’anno scorso salì alla ribalta delle cronache per aver composto, con l’aiuto di 1.100 studenti, le cifre del pi greco umano più lungo al mondo. Quest’oggi si verificherà qualcosa di molto simile, con la cittadina umbra che celebrerà la festa della matematica, un evento organizzato dalla direzione didattica di Todi con l’amministrazione comunale, e dove saranno presenti 400 studenti di varie età, che dalla mattina si ritroveranno nel centro storico del paese. Alessia Marta, assessore comunale alla scuola, ha spiegato: «L’evento è incentrato su percorsi di orientamento alla scoperta dei luoghi meno conosciuti della nostra città. Ma si terranno anche diversi laboratori tenuti dagli alunni delle scuole di secondo grado ai bambini delle scuole dell’infanzia e della primaria». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SI FESTEGGIA IL GIORNO DEL PI GRECO

Oggi, mercoledì 14 marzo 2018, si festeggerà il giorno del Pi Greco, la costante matematica solitamente nota per essere utilizzata per il calcolo dell’area del cerchio. Il Pi Greco è il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro. Il giorno durante il quale si festeggia il Pi Greco in tutto il mondo, invece, è il 14 marzo perché 3,14 (le prime tre cifre del Pi Greco), facendo riferimento al formato mese/giorno in uso nei paesi anglofoni, corrisponde ovviamente al 14 marzo. In occasione del trentesimo anniversario del giorno del Pi Greco, anche Google omaggerà questa ricorrenza, realizzando un doodle per l’occasione. In Italia, invece, i team di molte scuole del nostro paese si sfideranno sul web, in diretta streaming. Il giorno mondiale del Pi Greco verrà festeggiato anche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e nel Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Di seguito, invece, vi parleremo delle opere cinematografiche e musicali che hanno preso ispirazione dalla costante matematica.

LE OPERE ISPIRATE AL PI GRECO

Un film che ha il Pi Greco proprio nel titolo è p – Il teorema del delirio, pellicola a basso costo diretta da Darren Aronofsky e interpretata da Sean Gullette, uscita nelle sale cinematografiche nel 1998. Il film in questione vinse il premio alla regia al Sundance Film Festival 1998 e altri numerosi premi a livello internazionale. p – Il teorema del delirio è la storia di Maximilian Cohen, un matematico che, grazie ai suoi studi, scoprirà che il Pi Greco ha delle correlazioni con l’andamento della borsa di Wall Street; dopo questa scoperta, due gruppi di persone proveranno ad estorcergli questo segreto. Per quanto riguarda la musica, invece, una canzone totalmente ispirata al Pi Greco si trova in Aerial, album di Kate Bush pubblicato nel 2005. La canzone si intitola semplicemente p e parla di un matematico che è ossessionato dalla ricerca delle cifre decimali della costante numerica. Nella canzone, Kate Bush ha anche citato le prime 100 cifre decimali del Pi Greco anche se, come riporta il blog Natura e Matematica, la cantante è passata direttamente dalla 78esima cifra alla 101esima, saltando tutte le altre e commettendo, quindi, un errore.