Si chiama Freilin David Lopez Villa, ha 25 anni, è colombiano ed è accusato di essere l’aggressore, rapinatore e stupratore della coppia lasciata mezza nuda per le strade del Vigentino a Milano sud: l’uomo, residente in città, è stato bloccato dai militari durante la notte, con i carabinieri che lo hanno fermato perché identificato dopo il ritrovamento dell’auto usata per scappare (la stessa rubata alla coppia di giovanissimi). Pare che a tradirlo, hanno spiegato i pm nella conferenza stampa, sia stato proprio il telefonino che Lopez Villa aveva rubato alle vittime due notti fa. Il ragazzo ha diversi precedenti per minaccia e porto abusivo di coltello ma non aveva reati specifici alle spalle e soprattutto non farebbe parte di alcuna gang di latinos della zona. La coppia aggredita lo ha riconosciuto subito questa mattina dopo il ritrovamento, con le forze dell’ordine che erano riusciti a braccarlo tramite la localizzazione del cellulare, tenuto ingenuamente acceso (spento in un primo momento poi però agganciato in alcune celle telefoniche della zona). «I militari, che lo conoscevano già, lo hanno trovato stanotte in un giardinetto nei pressi dell’Ortomercato. In una fioriera aveva buttato la pistola giocattolo usata per minacciare i due ragazzi», spiega Tg Com24 nell’ultimo servizio dedicato alla triste vicenda di Milano. (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI PER LE ULTIME NOTIZIE SUL CASO DI MILANO DEL 16 MARZO
PM: “VIOLENZA INAUDITA, SIAMO TUTTI FERITI”
Emergono i primi commenti della Procura di Milano dopo la cattura del forte sospettato per la violenza brutale condotta in Via Chopin due notti fa: secondo la pm Maria Letizia Mannella che ha coordinato le indagini di questi giorni con il collega Luca Gaglio, «Tutti noi siamo stati feriti da questo episodio perché riguarda questi ragazzi milanesi: due giovani studenti che hanno subito una violenza che faranno fatica a dimenticare. Una ferita per tutta la città», ha dichiarato il magistrato nella conferenza stampa di poco fa. Il responsabile sarà interrogato nelle prossime ore e solo allora si capirà se effettivamente si tratti del responsabile della violenza sessuale e della rapina o se invece le ricerche dovranno continuare: l’impressione è che il caso sia stato praticamente chiuso nel giro di 48 ore ma al momento è ancora ovviamente troppo presto per poterlo definire con certezza e senza le conferme ufficiali della magistratura. «”Siamo intervenuti – ha detto ancora la Mannella – dando la priorità assoluta a questa indagine, è intervenuto con il cuore in mano anche il servizio antiviolenza della Mangiagalli». (agg. di Niccolò Magnani)
FERMATO UN 25ENNE COLOMBIANO
L’uomo sospettato di aver stuprato una 19enne e di aver picchiato il fidanzato è stato fermato dai carabinieri. Si tratterebbe di un cittadino colombiano di 25 anni, accusato di rapina e violenza sessuale avvenuta in via Chopin, alla periferia di Milano. L’uomo, residente in città, è stato bloccato dai militari nella notte. Più dettagli sulla vicenda verranno forniti dal comando provinciale di via Moscova, che ha indetto una conferenza stampa prevista alle 19. Da giorni i carabinieri visionavano le telecamere di sicurezza della zona che hanno permesso di stringere il cerchio su di lui. La prima svolta, secondo Il Giorno, ieri con il ritrovamento della Punto in zona Calvairate: i rilievi effettuati all’interno dell’utilitaria potrebbero aver fornito ai carabinieri gli elementi utili per risalire alle generalità del sudamericano. Fondamentale anche la descrizione dell’aggressore e dell’abbigliamento che indossava fornita dalle vittime. (agg. di Silvana Palazzo)
NEI VIDEO LE SPERANZE PER INCASTRARE IL SUDAMERICANO
È nei video di sorveglianza la speranza di queste ore degli inquirenti di provare ad incastrare e identificare il sudamericano in fuga che avrebbe stuprato una 19enne e picchiato selvaggiamente il fidanzato, entrambi prelevati da dentro l’auto in Via Chopin due notti fa. Come spiega il Giornale questa mattina, la Procura di Milano sta cercando di reperire al più presto tutti i dettagli più interessanti delle immagini di sicurezza che in quella zona dovrebbero aver ripreso parte dell’aggressione brutale. «Era piuttosto giovane e soprattutto era sudamericano», hanno detto le vittime sotto choc ancora davanti ai carabinieri. Come riporta ancora la cronaca dei collegi del Giornale, «L’uomo si è allontanato dal luogo della violenza a bordo dell’auto del 23enne, una Punto grigia. E ha scelto di imboccare la direzione del centro. Se quindi nelle stradine ai margini con la campagna da cui è partito non ci sono telecamere, ce ne sono invece nelle vie che si avvicinano alla città. Sono questi i video su cui si concentra il lavoro dei carabinieri della compagnia Porta Monforte». Il problema ancora da chiarire è quale arma abbia usato l’aggressore per intimidire i due giovani fidanzanti e se vi siano dei collegamenti con la vita delle due vittime o se invece si tratta semplicemente di un aggressore depravato “casuale”. Intanto ieri in tarda serata la prima svolta del caso intricato: è stata ritrovata la Punto dei giovani in zona Calvairate: «rilievi effettuati all’interno dell’utilitaria potrebbero aver fornito ai militari gli elementi utili per arrivare alle generalità del «sudamericano» di via Chopin», spiega il Giorno. (agg. di Niccolò Magnani)
COSÌ SI SONO SALVATI
Emergono nuovi dettagli attorno al caso di cronaca che ha sconvolto nella serata di ieri la città di Milano. L’aggressione perpetrata da un uomo, di probabile nazionalità sudamericana e sulle cui tracce si sono messe le forze dell’ordine, ai danni di una coppia di fidanzatini in via Chopin, zona Vigentino, è stata tanto cruenta quanto sorprendente dato che è avvenuta in strada, dove la coppia si era appartata in auto. La 19enne, ancora sotto shock, si trova ricoverata all’ospedale Mangiagalli dopo aver subito violenza sessuale mentre il suo fidanzato è stato pestato a sangue dall’aggressore che, secondo quanto si apprende, lo avrebbe costretto ad assistere al presunto stupro. Tuttavia, la dinamica dei fatti non è ancora ben chiara e pare che solo un momento di disattenzione da parte del loro aggressore ha consentito ai due giovani di riuscire a scappare, mentre l’uomo è poi a sua volta fuggito con la Fiat Punto della coppia. Tuttavia, stando anche a quanto riportato nelle ultime ore da MilanoToday che ha intervistato uno dei familiari della 19enne, in realtà potrebbe non essere stato consumato il rapporto sessuale anche se la ragazza è stata comunque costretta a spogliarsi subendo comunque delle molestie. (agg. di R. G. Flore)
L’AGGRESSORE ARMATO DI PISTOLA
Una brutta vicenda di cronaca nera, come non ne vorremmo mai sentire, quanto accaduto in tarda serata di lunedì, in quel di Milano. Una coppia di giovani ragazzi, lei 19 anni lui 22, è stata aggredita da un cittadino che i due hanno descritto come sudamericano, in via Chopin nel capoluogo lombardo. Stando a quanto riportato nelle ultime ore da Il Fatto Quotidiano, sarebbero emersi nuovi dettagli su quanto accaduto. I due erano appartati in macchina quando hanno sentito bussare sul finestrino dell’auto; a quel punto si è palesato un ragazzo, molto probabilmente originario dell’America Latina o del centro America, che armato di pistola ha intimato ai due di scendere dell’auto. I due, ovviamente spaventati, hanno obbedito, e consegnato cellulari, portafogli e chiavi del mezzo, all’aggressore. A quel punto, non contento, il sudamericano ha obbligato i due ad andare al bancomat a prelevare, ma uno dei due si é ribellato, ed è scattata la violenza: il ragazzo è stato pestato a sangue, mentre la ragazza è stata violentata. Il malvivente è quindi salito sulla Punto ed è scappato via. Entrambe le vittime sono degli studenti, e sono ovviamente sotto choc. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CACCIA AL SUDAMERICANO
È caccia al sudamericano accusato di aver stuprato brutalmente in via Chopin la coppia di giovanissimi che ieri sera tornavano verso casa: i carabinieri stanno ancora cercando il ragazzo che ha compiuto la duplice violenza per le strade di Milano e al termine ha anche rubato l’auto e i portafogli della coppia. Rispetto al caso passato del 2005, questa volta non è una gang di rumeni ad essere ritenuta responsabile, semmai uno o più sudamericani, ancora non è chiaro, che avrebbe attaccato e stuprato la ragazza 19enne ancora sotto choc. Secondo le prime conferme della Procura, l’aggressore avrebbe costretto i due ad uscire dalla loro auto minacciandoli con un’arma che ancora non è stata identifica se sia una pistola o un arma da taglio. I due studenti sarebbero residenti nella zona di Via Ripamonti, proprio dove il sudamericano li ha aggrediti la scorsa notte lasciandoli agonizzanti a bordo strada.
DUPLICE VIOLENZA A MILANO
Orrore a Milano nella serata di lunedì. Una giovane ragazza è stata violentata davanti al suo fidanzato, e il responsabile sarebbe un sudamericano, attualmente in fuga. La coppia, lei 19 anni e lui 22, è stata sorpresa in via Chopin, zona Vigentino di Milano, da un uomo descritto dalle vittime come originario dell’America Latina, che dovrebbe essere di giovane età. Sotto la minaccia di un’arma, la povera ragazza è stata immobilizzata, quindi minacciata e violentata, mentre lui è stato picchiato a sangue. Entrambi sono stati lasciati agonizzanti sulla strada senza auto, portafogli e telefoni, con l’aggressore che è fuggito, risultando fino ad ora latitante. Il fattaccio sarebbe avvenuto dopo le ore 23:00, lunedì sera, con l’aggressore che avrebbe avuto un coltello o forse una pistola.
GIA’ NEL 2005 IN VIA CHOPIN…
Il fidanzato, pestato a sangue, avrebbe poi assistito all’orrenda scena della sua ragazza violentata. Una volta concluso l’atto ignobile, il sudamericano sarebbe salito sulla Fiat Punto di proprietà della coppia, per mettersi in fuga. Le due vittime sono state quindi soccorse dalle forze dell’ordine, e precisamente dai carabinieri della compagnia Monforte, che in seguito hanno raccolto la denuncia dei due poveri ragazzi. La 19enne è stata portata sotto schock alla clinica Mangiagalli in Milano. Un fatto orrendo, che fa risalire alla cronaca quanto accaduto 13 anni fa, nel 2005, quando, sempre in via Chopin, era avvenuta una situazione decisamente simile: una giovane coppia aveva infatti subito una rapina con stupro. Allora gli autori furono cinque ragazzi romeni, di cui due minorenni, poi fortunatamente fermati dalla polizia.