È stata effettuata l’autopsia sul corpicino della neonata, trovata ieri senza vita su un rullo di un centro per lo smaltimento di rifiuti di un’impresa di Casine di Ostra, in provincia di Ancona. Confermando quelle che erano le ipotesi che circolavano sin dal ritrovamento del corpicino della bimba, l’esame autoptico ha oggi rivelato che era nata vita, ma che tuttavia il suo cuore aveva già cessato di batter prima che finisse in uno dei camion atti alla raccolta della spazzatura e che poi si sarebbe diretto verso il centro di trattamento dei rifiuti. Al momento, la pm che segue il caso ha disposto anche il test del Dna per valutare se il sangue trovato su una busta di plastica lasciato accanto al corpicino sia lo stesso della neonata oppure possa essere della madre: intanto la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per infanticidio, per ora a carico di ignoti, oltre che per occultamento di cadavere, e sta verificando da quale località provenisse il camion nel quale è stato buttato il cadavere della povera bimba e per risalire anche all’identità della stessa mamma. (agg. di R. G. Flore)



IN ATTESA DELL’AUTOPSIA

Secondo quanto riporta il Resto del Carlino, l’orrore provato dagli operai dell’azienda di rifiuti che hanno trovato ieri il cadavere della bimba neonata, avrebbe costretto la direzione a fermare ovviamente la produzione. Non solo l’operaio macedone che ha ritrovato la piccola meraviglia senza vita ma anche tutti gli altri fanno ancora fatica a riprendersi dopo quanto successo: dai primissimi esami effettuati dal medico legale, non è invece stato possibile risalire all’ora del decesso, ma il corpo del neonato non era in stato di putrefazione. Avanza l’ipotesi che la piccola possa essere nata già morta ma i dettagli saranno forse spiegati meglio dopo un attento esame autoptico che sarà effettuato nei prossimi giorni. Al momento comunque si indaga per infanticidio e la procura marchigiana starebbe sentendo tutti gli addetti nell’azienda di Ostra – la Cavallari Group – per capirne di più su questo mistero ancora insondabile: forse poi le immagini della videosorveglianza riusciranno a dare le giuste indicazioni su chi possa aver posto il corpo della piccola neonata sul rullo dei rifiuti. (agg. di Niccolò Magnani)



I NUOVI DETTAGLI

Nella giornata di ieri è stato ritrovato il corpo senza vita di un neonato, in un centro di smaltimento rifiuti di Ostra, in provincia di Ancona. I carabinieri stanno cercando di fare luce su quanto accaduto, e la procura ha aperto un fascicolo, ma nel frattempo, sono emersi nuovi raccapriccianti dettagli sul macabro ritrovamento. Come scritto da cronachepicene.it, si tratterebbe di una bambina, e il corpo presenteva degli evidenti segni di martoriamento, forse perché attraverso i rulli sarebbe stato colpito più volte dai macchinari. Non è da escludere che i segni si siano verificati prima della morte, anche se l’ipotesi sembra davvero poco accreditata. Inoltre, molto vicini alla piccola, sono stati ritrovati dei pezzi di una valigia, forse il contenitore che è stato utilizzato per trasportare il corpo della povera neonata, e poi per gettare la stessa in mezzo ai rifiuti. Ovviamente si sta cercando la donna che l’ha partorita, e per farlo bisognerà ricostruire il profilo genetico della stessa bambina, per poi andare ad incrociare i vari campioni. Si cercherà soprattutto di capire se la povera sia nata già morta o meno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



OSTRA, CADAVERE DI UN NEONATO TRA I RIFIUTI

Ostra, cadavere di un neonato tra i rifiuti: orrore in provincia di Ancora. Giovedì 15 marzo 2018, verso le 14.30, è stato rinvenuto durante un’operazione di riciclo rifiuti alla Cavallari Group il corpicino senza vita del pargolo. La Procura di Ancona, come sottolinea Il Resto del Carlino, sta indagando in queste ore per infanticidio e ha disposto l’esame autoptico del cadavere del neonato, ritrovato su un nastro trasportatore in cui confluiscono i rifiuti da riciclare. L’allarme, giunto nel primo pomeriggio, è stato dato da un operaio macedone della nota azienda del posto, che ha fatto il macabro rinvenimento per poi allertare le forze dell’ordine e il 118. Subito interrotte le attività, con il medico legale accorso sul posto. Il neonato, sottolinea il quotidiano, ha carnagione bianca e aveva ancora parte del cordone ombelicale ancora attaccato. La ditta, la Cavallari Group, opera i rifiuti di Ostra, Fabriano e Castelplanio: carabinieri al lavoro per capire da dove possa provenire il corpo.

ULTERIORI ACCERTAMENTI NELLA GIORNATA DI OGGI

Una tragedia sulla quale i carabinieri stanno cercando in queste ore di fare luce, con la prima ipotesi che vede possibile che il cadavere del neonato sia stato abbandonato in un cassonetto tra Ostra, Fabriano e Castelplanio e poi trasportato fino a Ostra. Secondo i primi accertamenti, come sottolinea Centro Pagina, si tratterebbe di una femmina: il corpo non era ancora in stato di putrefazione ma non è stato possibile risalire alla data del decesso. Come scritto poco sopra, tutte le attività dell’azienda sono state momentaneamente sospese per consentire ai carabinieri di effettuare tutti gli accertamenti necessari. Nella giornata di venerdì 16 marzo 2018 saranno effettuati ulteriori accertamenti e, già nel pomeriggio, potrebbe essere fatta l’autopsia. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulla tragica vicenda, con il neonato trovato esanime sul nastro trasportatore della nota azienda del posto che tratta i rifiuti.