Francesco Della Corte è morto per circa 500 euro. E’ questo quanto è emerso quest’oggi, in occasione della conferenza stampa che ha tenuto il dirigente del commissariato di Scampia Bruno Mandato, in merito alla scomparsa della guardia giurata, uccisa da tre minorenni. Il gruppo, due ragazzi di sedici anni e uno di 17, ha aggredito Della Corte con delle gambe di legno prese da un tavolo, con l’obiettivo di rubargli la pistola di ordinanza, e poi rivenderla per la cifra di cui sopra. «Un branco di lupi che hanno atteso l’agnelli – le parole di condanna del questore di Napoli, Antonio De Iesu, rilasciate nel corso dell’incontro con i giornalisti di questa mattina – un evento crudele, abietto, drammatico, ai danni di una persona onesta, un lavoratore, un padre di famiglia da parte di tre ragazzi provenienti da un quartiere a rischio». E’ stato anche spiegato come si è risaliti al trio di cui sopra: attraverso le immagini della videosorveglianza è stato individuato uno degli aggressori grazie alla sua andatura, e in particolare alla movenza del braccio sinistro. Ricordiamo che i tre sono in stato di fermo, in attesa del processo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’ORRENDA MORTE DELLA GUARDIA GIURATA
La polizia ha fermato nelle scorse ore tre minorenni, accusati di aver pestato a morte una guardia giurata nei pressi della stazione metropolitana di Piscinola, in quel di Napoli. I fatti risalgono al 3 marzo scorso, quando la guardia Franco Della Corte, è stata ammazzata da due ragazzi di 16 anni, e uno di 17, che volevano impossessarsi della sua pistola d’ordinanza. Attraverso i filmati e le ricostruzioni degli inquirenti, si è scoperto che i tre ragazzini, tutti incensurati e non frequentanti alcun istituto scolastico, hanno atteso Della Corte per poi aggredirlo con delle gambe in legno, colpendolo più volte e violentemente, alla testa. I tre non sono riusciti ad impossessarsi dell’arma, e sono quindi scappati, lasciando esamine a terra la guardia giurata. A trovare il malcapitato, gli agenti del Commissariato di Polizia di Scampia, che nella notte del 3 marzo l’hanno sorpreso inginocchiato vicino alla portiera della propria auto, con il viso insanguinato per via delle ferite riportate.
I TRE MINORENNI HANNO CONFESSATO
Franco, dopo aver ultimato il suo giro di perlustrazione, era intento a chiudere i cancelli del metrò, quando è stato sorpreso alle spalle dai tre di cui sopra, che l’hanno pestato selvaggiamente. Della Corte era stato subito trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stato operato al cervello. Le sue condizioni erano però apparse fin da subito gravissime, e dopo essere stato posto in coma farmacologico in sala rianimazione, è morto nella nottata di ieri dopo quasi due settimane. Le indagini hanno portato al ritrovamento delle gambe di legno (l’arma del delitto) e della borsa della guardia giurata, buttate in un cassonetto vicino al luogo del delitto. I tre minorenni sono stati sottoposti a provvedimento di fermo e portati all’Istituto di rieducazione di Nisida, con l’accusa di tentata rapina e omicidio colposo. Il trio ha confessato i fatti, e alle ore 11:00 verranno forniti ulteriori dettagli quando parlerà il questore.