BREXIT, REAZIONE MERCATI POSITIVA
Sebbene non sia siglato definitivamente l’accordo per la Brexit e manchino ancora diversi punti al programma, i mercati europei hanno dato primo parere positivo alla bozza di accordo che Ue e Regno Unito hanno sottoscritto questa mattina a Bruxelles: la sterlina cresce e in Europa tali condizioni, per ora, soddisfano tanto che la premier May è alquanto contestata dall’ala più pro-Brexit dei Conservatori proprio per l’eccessiva concessione che starebbe dando, secondo loro, all’Unione Europea. La transizione durerà almeno fino al 2020, parola di Michel Barnier – confermate anche dal pari grado Uk David Davis – e all’interno di questi due anni di percorso per uscire dalla Ue ancora tanti sono i punti irrisolti che destano attenzione e preoccupazione su tutti e due i fronti. In tanti sperano invece in una possibile Brexit più “tenue” per poter limitare al minimo i danni per i due soggetti, tanto che allora si pone l’interrogativo inevitabile sull’effettiva convenienza di un’uscita del Regno Unito dalla comunità europea se poi bisogna star lì a calcolare la riduzione al minimo delle conseguenze nefaste. Come riassume bene Franceschini su Repubblica, «L’interrogativo posto dai non pochi anti-Brexitiani che continuano a sperare in un secondo referendum o perlomeno in una Brexit così soft, restando nell’unione doganale e magari anche nel mercato comune, ma non somigliare quasi a una Brexit». (agg. di Niccolò Magnani)
BREXIT, UE ANNUNCIA: “C’È LA BOZZA DELL’ACCORDO”
Importante annuncio sul fronte Brexit arriva questo pomeriggio dall’Unione Europea che assieme al Regno Unito ha messo a punto una prima bozza reale di accordo per disciplinare al meglio l’uscita dalla Ue per i britannici post-referendum Uk. Il responsabile della negoziazione per l’Europa, Michel Barnier, ha spiegato poche ore fa ai giornalisti che le «due parti si sono trovate d’accordo su gran parte dei termini dell’uscita del Regno Unito». In particolare, l’accordo sarebbe completo e ultimato sui diritti dei cittadini e sul conto economico del “divorzio” ma restano ancora scoperti diversi nodi, come conferma lo stesso Barnier, «È una tappa decisiva ma resta una tappa». I negoziatori hanno poi garantito che con questo accordo si è trovata la giusta quadra sul periodo di transizione, con i «cittadini Ue che arriveranno in Gb durante la transizione Brexit che potranno godere degli stessi diritti di chi è arrivato prima del Leave». Secondo il negoziatore britannico David Davis, «un accordo finale sulla Brexit tra Ue e Gb non è mai stato più vicino». Certo, restano nodi irrisolti e importanti come la situazione in Irlanda, l’esatta calendarizzazione delle date di uscita e gli ultimi dettagli burocratici. Per questi, tutto rimandato ai prossimi colloqui bilaterali. (agg. di Niccolò Magnani)
SEQUESTRO CATANIA, LA PROTESTA DEL DIRETTORE DELLA ONG
Arriva la protesta ufficiale del direttore della Ong ProActiva Open Arms, a cui appartiene la nave sequestrata nel porto di Catania su iniziativa della procura locale. Secondo le autorità italiane la Ong è accusata di associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, cioè, come già successo in passato, portare migranti nel nostro paese violando gli accordi internazionale che prevedono la consegna dei migranti alla Libia. Scrivendo su twitter Oscar Camps lamenta che “L’Italia e l’Unione europea vogliono farci pagare ciò che dovremmo fare. Il crimine di solidarietà è stato inventato”. Camps sottolinea l’incidente accaduto con le autorità libiche dicendo che “Dopo l’incidente con i libici, il governo italiano ha lasciato le braccia aperte senza dare un porto sicuro per far sbarcare i migranti per 24 ore”. Adesso spetta al Gip di Ragusa che ha competenza sul territorio, decidere se convalidare il sequestro preventivo dell’imbarcazione (Agg. Paolo Vites)
“RISCHIO” SCISSIONE LEGA: SCONTRO SALVINI-MARONI
La giornata di ieri potrebbe aver segnato un punto piuttosto importante nel percorso irto della Lega, pur uscita tra i vincitori (ben pochi) delle ultime Elezioni Politiche: prima Salvini apre ancora una volta ai grillini – «nulla è impossibile, neanche un accordo con M5s» spiega Salvini dopo la chiamata con Di Maio – poi Bobo Maroni dalla Annunziata lancia un messaggio molto chiaro, «accordo impossibile e sbagliato tra Lega-M5s, mette a rischio tutte le giunte funzionanti di Liguria, Lombardia e Veneto», come dire “non ti azzardare a snaturare il Carroccio”. E poi ancora Salvini a Domenica Live che non cita mai Maroni ma ribadisce come per il bene del Paese, se i grillini accettano alcuni punti del programma, allora l’accordo si può fare. «È un ragazzo giovane, molto ambizioso e capace, può aspettare. Può essere leader del centrodestra senza dividerlo»: Maroni parla di Salvini, ma interpreta una buona fetta dell’elettorato leghista che osserva con qualche dubbio le ultime mosse di Salvini. Ipotesi scissione? Non probabile ma neanche impossibile (proprio come il governo con Di Maio, ndr), la stagione delle sfide è appena aperta e la resa dei conti interna tra filo-Maroni e filo-Salvini è tutt’altro che chiusa.
SEQUESTRATA NAVE ONG SPAGNOLA PROACTIVA OPEN ARMS
Da ieri sera la nave Open Arms della ong spagnola ProActiva è stata sequestrata nel porto di Pozzallo dove aveva attraccato nei giorni scorsi dopo una serie di tentativi e richieste negate dalla Libia. A formare il provvedimento è stato il procuratore Carmelo Zuccaro della procura di Catania e non di Ragusa in quanto, alla luce del reato ipotizzato, sarebbe di competenza della direzione distrettuale catanese che da oltre un anno si occupa del traffico di migranti dalla Libia e del ruolo delle ong. Come riporta Repubblica.it, l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, a carico del comandante della nave e per la capo missione che si trovava a bordo per conto della ong spagnola. Entrambi erano già stati interrogati lo scorso sabato dalla squadra mobile di Ragusa e dallo Sco di Roma in seguito allo sbarco di oltre 200 migranti recuperati dalla ong a 70 miglia dal largo della Libia, dunque in acque internazionali e dopo una diatriba proprio con le autorità libiche. A finire nel registro degli indagati potrebbe ora essere anche Oscar Camps, a capo della ong. Stando a quanto accusato dalla procura di Catania, ci sarebbe stata la volontà di portare i migranti in Italia anche violando le leggi e gli accordi internazionali che prevedono al contrario la consegna ai libici. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PUTIN TRIONFA CON OLTRE IL 70%
Un vero e proprio trionfo quello di Vladimir Putin che nelle elezioni presidenziali ha ottenuto un consenso di oltre il 73% di elettori. A votare erano oltre 110 milioni di cittadini, la maggior parte di loro ha scelto di affidare per la seconda volta consecutiva (e per la quarta in totale) la guida del paese all’uomo dagli “occhi di ghiaccio”. L’elezione che nei sondaggi era scontata verteva solamente sull’affluenza degli elettori e su eventuali scontri, in entrambi i casi il trionfo di Putin non è stata messo in dubbio, l’affluenza è stata attorno al 70% mentre nessun problema di ordine pubblico sembrerebbe esserci stato nel “paese delle steppe”. Felicitazioni sono arrivate a Putin da tutti i maggiori leader europei.
CONTINUANO LE TELEFONATE PER USCIRE DALL’EMPASSE POST ELEZIONI
Domenica di telefonate tra i leader di partito, con tutti che cercano di trovare la quadratura per quella che è la prima prova di questa legislatura. Oggi Di Maio stante il ruolo di capoe del primo partito ha cercato i capi degli altri partiti, cercando di individuare un metodo che possa portare il suo partito ad avere la presidenza della Camera. Lo stesso DI Maio vuole scollare il “fattore presidenze” con quella della composizione del governo, un governo che però non sembra avere i numeri per poter superare lo scoglio del voto di fiducia. In tale contesto spicca la tensione all’interno della Lega Nord, con Maroni che non vede di buon occhio un’eventuale alleanza con il M5S, non è dello stesso avviso il leader del carroccio per il quale nello stato attuale non c’è nulla di impossibile.
ORRORE A CANICATTINI BAGNI
Un vero orrore quello che si sono ritrovati le forze dell’ordine dinanzi agli occhi, durante un sopralluogo in un pozzo di Canicatti Bagni, in provincia di Siracusa. I carabinieri infatti hanno ritrovato all’interno della cavità il corpo tremendamente sfigurata di una giovane mamma di vent’anni, Laura Petralito, il cadavere che presentava ferite da arma da taglio era stato spinto all’interno del pozzo, cosa che aveva di fatto sfigurato il cadavere. L’allarme era stato lanciato dal padre della giovane donna preoccupato dal fatto che il cellulare della figlia non dava cenni di vita. Immediati i riscontri degli investigatori che nelle prime ore hanno fermato l’attuale compagno della vittima, l’uomo è stato portato presso la locale caserma per essere interrogato.
LA DOMENICA SPORTIVA
Una domenica che ha rivisto il rombo dei motori quella appena passata. Gli appassionati si sono infatti gustati il primo GP stagionale, quello che si è corso in Qatar. Nella corsa splendida affermazione di Dovizioso su Ducati, il nostro connazionale ha regolato all’ultima curva Marquez, terzo Rossi, che alla veneranda età di 39 anni è riuscito con la sua Yamaha a conquistare un insperato podio. Sui campi di calcio spicca la cinquina dell’Inter a danno della Sampdoria, stesso risultato per l’Atalanta in trasferta sul campo del Chievo, vittoria per Milan e Cagliari e Roma corsara al Crotone. Chiude la giornata Napoli–Genoa, con i partenopei che si sono portati a meno 2 dalla capolista Juventus, dopo il “mezzo passo falso” degli uomini di Allegri, che non sono riusciti a centrare la vittoria a Ferrara. Ecco tutti i risultati della Serie A: Sampdoria-Inter 0-5, Benevento-Cagliari 1-2, Crotone-Roma 0-2, Milan-Chievo 3-2, Torino-Fiorentina 1-2, Verona-Atalanta 0-5, Lazio-Bologna 1-1.