Prima di scandalizzarci pensiamo bene a come reagiremmo noi se un barbone, un clochard, si sedesse al ristorante dove ci troviamo, fosse anche un semplice McDonald’s. I suoi vestiti sporchi, la puzza che inevitabilmente si porta dietro. O ce ne andremmo noi o chiederemmo al personale di farlo allontanare. E’ brutale, ma è così, ammettiamolo. Siamo pronti a dare dei soldi a chi chiede l’elemosina, magari anche raccogliere cibo per i poveri, ma quando siamo al ristorante a gustare del buon cibo e a passare un momento di distrazione, non vogliamo che il mondo reale venga a disturbarci. Ecco perché quanto accaduto in un fast food a Myrtle Beach in South Carolina negli Stati Uniti non è così straordinario come sembra essere. E’ successo che un tizio, il signor Yossi Gallo che stava andando da MacDonald’s ha visto sul marciapiede un barbone, che non gli ha chiesto nulla.



L’uomo però vedendolo in male arnese e estremamente magro ha pensato che potesse aver fame e così lo ha invitato a mangiare con lui. La reazione dei dipendenti è stata immediata: “Per lui niente da mangiare, gli dica di andarsene”. Maleducati sicuramente, eppure hanno fatto il loro dovere, chissà come li avrebbe trattati il responsabile del locale se permettevano a un barbone di sedersi a mangiare. I due però si sono messi a mangiare lo stesso e lo staff ha chiamato la polizia. Il “buon samaritano” ha filmato l’arrivo di una poliziotta e postai il video sui social, ottenendo circa un milione di visualizzazioni. Si sente la poliziotta dire all’uomo: “Quando ha finito di mangiare se ne vada e non torni più”. L’uomo ha protestato e un membro dello staff ha chiesto alla poliziotta di far allontanare anche lui. Yossi ha chiesto alla poliziotta se poteva finire di mangiare al che lei gli ha detto: “Non sono un giudice, se lo staff le chiede di andarsene se ne deve andare”. Qualcuno di noi sarebbe intervenuto durante un episodio del genere? E dalla parte di chi, della legge o del senzatetto?



Leggi anche

BUONA FESTA DEI MORTI 2024/ Le frasi più belle per ricordare i nostri cari defunti