Domani, nella conferenza Stato-Regioni dovrebbe essere approvato senza problemi il nuovo decreto sull’assistenza ai celiaci. Si tratta di circa 200mila italiani colpiti da questa malattia cronica che vedranno confermato il diritto all’assistenza garantita per quanto riguarda l’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine. E’ previsto però una riduzione del tetto di spesa al 19%. Per l’Associazione italiana celiachia si tratta di un accordo positivo perché si temevano “tagli choc” e invece resta assicurata “una corretta terapia”. Fino a oggi i buoni avevano un valore di 45 euro al mese nella fascia di età che va dai zero ai 6 anni e di 120 euro per gli adulti con differenza di spesa tra uomini e donne perché a seconda del sesso cambia anche ill fabbisogno calorico.
Resta da raggiungere, dice ancora il presidente Giuseppe Di Fabio, l’obbiettivo dei buoni digitali spendibili anche fuori della regione di residenza: “il nuovo modello organizzativo voluto da Aic prevede anche un’assistenza più razionale, trasparente e semplice attraverso buoni digitali che possano essere spesi anche fuori dalla Regione di residenza”. Al momento i buoni digitali sono utilizzabili solo in quattro regioni. Il presidente di Aic poi sottolinea “l’impegno del ministero della salute per la qualità degli alimenti senza glutine, come dimostra la disponibilità dell’industria a migliorare i profili nutrizionali dei prodotti”. La dieta del celiaco, si sa, deve escludere completamente prodotti a base di glutine, purtroppo non è sempre facile che non ci sia traccia alcuna in molti prodotti, soprattutto per il rischio di contaminazione nella preparazione dei prodotti.