Anche se il clamoroso colpo risale a questa domenica, solamente nella giornata di oggi è diventata di dominio pubblico la notizia della rapina compiuta da una banda di sei persone all’Ikea di Afragola. Il megastore, secondo quanto si apprende oggi da fonti investigative, sarebbe stato già messo nel mirino da tempo dal mini-commando che ha agito sapendo bene dove colpire (il piazzale sul retro del centro, così da evitare di coinvolgere i clienti che si trovavano all’interno durante una delle “ore di punta”) e anche il momento esatto, ovvero quando le guardie giurate si apprestavano a caricare sui propri mezzi le somme incassate nella mattinata. Stando alle testimonianze di alcuni dipendenti del centro Ikea della periferia napoletana, quella che è andata in scena è stata una vera e propria azione da film, non solamente per i metodi chirurgici mediante i quali è stata messa a termine, ma anche per il modo in cui sono stati disarmati i vigilantes e, senza esplodere nemmeno un colpo o rischiare di essere intercettati dalle forze dell’ordine che poi sono sopraggiunte, si sono dileguati. Infatti, al momento sembrano essersi perse le loro tracce e tra i pochi indizi in mano agli inquirenti ci sono i fotogrammi delle telecamere all’esterno della struttura che hanno ripreso i due veicoli utilizzati per la fuga. (agg. di R. G. Flore)



RAPINA ALL’IKEA DI AFRAGOLA

Rapina a mano armata in pieno giorno all’Ikea di Afragola, comune facente parte dell’area metropolitana di Napoli: come dimostrano alcuni video di sorveglianza attorno alle ore dodici di domenica, infatti, alcuni malviventi dotati di mitra e kalashnikov hanno messo a segno un maxi-colpo da 110mila euro durato lo spazio di meno un minuto, prima di darsi alla fuga. La banda, composta da sei persone e organizzata come un vero e proprio commando, pare avesse organizzato il “colpo” nei minimi dettagli, studiando bene le tempistiche per rubare il denaro e poter allontanarsi dal centro nel minor tempo possibile: i banditi non si sono nemmeno lasciati troppo condizionare dal fatto che a quell’ora l’Ikea era non solo aperta al pubblico ma anche stracolma di clienti al suo interno, anche se l’azione in stile militare è stata condotta sul retro e ha preso di mira dei vigilantes.  Al momento, i sei uomini sarebbero ancora in fuga e sono state perse le tracce dei due veicoli coi quali si sono allontanati.



UN COLPO REALIZZATO IN MENO DI UN MINUTO

Stando infatti alle prime ricostruzioni della dinamica della rapina, tutto si è svolto nel giro di pochi secondi e, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate all’esterno dell’Ikea di Afragola si nota come la banda abbia agito sapendo come muoversi e, una volta accaparratasi del denaro, si è data alla fuga. Armati di pistole, mitra e addirittura anche dei kalashnikov, i sei malviventi hanno rubato i 110mila euro che le guardie giurate avevano appena prelevato dalle casse del centro al fine di portarli nei soliti caveau e che corrispondevano all’incasso della mattinata. Colpendo con precisione chirurgica, il commando ha agito sul retro del complesso della multinazionale svedese (nelle vicinanze di un ingresso riservato ai dipendenti), lontano così dagli occhi delle migliaia di clienti che affollavano all’ora di pranzo di domenica il megastore. Dopo essersi fatti consegnare le armi da parte dei vigilantes sotto lo sguardo attonito di alcuni dipendenti ed essere fuggiti a bordo di due macchine (che ora le forze dell’ordine stanno cercando di individuare grazie ai filmati acquisti dalle telecamere a circuito chiuso), i banditi sono fuggiti prima che le guardie giurate dessero l’allarme.

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