Ha tutti i contorni di un puzzle complesso e intricato quello relativo all’omicidio di Alessandro Neri, giovane 28enne di Spoltore ucciso con due colpi di pistola e trovato cadavere tra gli arbusti nei pressi di un torrente alla periferia di Pescara. La trasmissione Chi l’ha visto tornerà ad occuparsi del giallo fornendo ai telespettatori le ultime novità. Intanto, come riporta oggi il portale Rete8, pare che i Ris siano tornati nella giornata odierna a Pescara, come atteso, per effettuare nuovi rilievi. Fino ad ora erano stati raccolti tutti gli elementi riscontrati nell’auto della vittima, la Fiat 500 rinvenuta parcheggiata in centro prima del drammatico ritrovamento, ma anche sulle vetture dei familiari di Alessandro sequestrate in casa del nonno alcuni giorni fa, ovvero un Suv Audi ed una Mercedes. Qui, secondo quanto riferito da alcuni fonti attendibili, non sarebbero state riscontrate tracce di sangue ma solo impronte digitali. Una delle auto sequestrate apparterrebbe alla madre della vittima. proprio le impronte sarebbero ora al vaglio dei Ris, i quali sarebbero tornati anche nell’obitorio dove si trova attualmente la salma di Alessandro per una accurata analisi di tutte le impronte al fine di escludere ed eventualmente isolare quelle che sono state rinvenute nella Fiat 500. Dubbi anche su un’auto, una Opel Meriva, data alle fiamme un’ora e mezza dopo la scomparsa del ragazzo e sulla quale si stanno altresì concentrando le attenzioni dei Ris.



TUTTI I DUBBI ATTORNO AL DELITTO

Dopo l’iniziale pista familiare, gli inquirenti si sarebbero spostati gradualmente verso quella delle cattive compagnie frequentate da Alessandro Neri, grazie anche alle testimonianze finora raccolte. Nonostante questo, però, come riporta Urban Post, sarebbero emersi non pochi dubbi in merito all’alibi del cugino di Alessandro. Gli inquirenti starebbero analizzando la data del biglietto aereo con cui il parente della vittima sarebbe volato in America e che, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere successiva alla morte del 28enne. A lanciare la notizia sarebbe stato il quotidiano Il Tempo, poi ripresa da Barbara d’Urso durante l’ultima puntata di Pomeriggio 5 di ieri. Se confermato, questo aprirebbe un nuovo scenario che potrebbe nuovamente includere la pista famigliare, solo apparentemente abbandonata. Dubbi anche sull’Opel Meriva trovata bruciata e compattata e che potrebbe essere quella che fu vista seguire la Fiat 500 di Alessandro Neri. I dubbi sono ancora tanti e Laura Lamaletto, madre di Alessandro Neri chiede con forza che venga fatta totale chiarezza. Anche per questo è in programma per domenica 25 marzo una fiaccolata in memoria del 28enne ucciso.

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