Ha imboccato ubriaco e contromano il Grande Raccordo Anulare, poi si è schiantato contro un’auto: un carabiniere in servizio di 59 anni, A. F., è ora accusato di omicidio stradale aggravato ed è stato sottoposto in stato di arresto. E’ quanto riporta Il Gazzettino che spiega come il militare sia stato sottoposto a vari interventi chirurgici ed ora sarebbe ancora in ospedale. La vittima invece aveva 35 anni, Giuseppe Petraroli, originario di San Vito dei Normanni ma da tempo residente a Roma. Si trovava a bordo della sua Ford Fiesta quando è avvenuto lo scontro violentissimo con l’auto che viaggiava contromano. Nonostante i soccorsi, giunti prontamente sul posto, per l’uomo non ci sarebbe stato nulla da fare, morto dopo essere stato estratto faticosamente dalle macerie, dopo che la sua auto si era ribaltata. Il militare, invece, soccorso e trasportato in ospedale è risultato positivo all’alcool test ed è stato dunque arrestato in flagranza di reato. Il suo tasso alcolemico era di 2.15, ovvero elevatissimo sulla base del limite consentito pari a 0.5. Ricoverato in coma farmacologico, l’uomo si trova attualmente piantonato in ospedale. L’Arma ha espresso tutto il suo cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza a quelli del carabiniere ora ricoverato in gravi condizioni. La stessa ha fatto sapere che i provvedimenti che saranno presi a carico del 59enne dipenderanno dall’evoluzione del procedimento penale. Sul caso sono in corso le indagini della pm Barbara Zuin. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALBERO CROLLA SULLA CASSIA, TRAFFICO IN TILT
Il traffico a Roma nelle ultime 48 ore vive di momenti impazziti e di terribili tragedie: oggi un albero crollato sulla Cassia ha fatto temere per delle vittime che per fortuna non vi sono state. Ieri però – come possiamo vedere qui sotto – un militare ubriaco ha imboccato il Grande Raccordo Anulare contromano e ha ucciso un autista che proveniva nel giusto senso di marcia; sono giorni difficili per uno dei traffici più complessi al mondo già di norma senza particolari episodi traumatici. L’albero caduto sulla Cassia ha richiesto un lungo intervento dei Vigili del Fuoco comportando rallentamenti per diverse ore su una delle strade più trafficate della Capitale: secondo l’Anas, caos anche sul tratto urbano dell’A24, «tre chilometri di code da Tor Cervara al bivio per la Tangenziale est. Incolonnamenti sulla Roma-Fiumicino dal Raccordo a via Isacco Newton verso l’Eur. Ancora: traffico intenso in direzione di Roma sulla Pontina, si sta in fila da Pomezia nord a Castel di Decima e più avanti dal Raccordo a viale Europa all’Eur». Del tutto congestionato fino a dopo mezzogiorno il Gra con traffico in tilt in entrambe le direzioni, mentre secondo quanto riporta il Messaggero le code si stanno prolungando anche sulla Pontina, sulla Salaria e sulla Flaminia, a rilento da Prima Porta fino a via di Grottarossa in direzione del centro.
GRA CONTROMANO, MILITARE UBRIACO UCCIDE UN 35ENNE
Quanto avvenuto invece sul Grande Raccordo Anulare nella prima mattinata di ieri ha davvero dell’incredibile: un carabinieri ubriaco e fuori servizio ha imboccato contromano il Gra provocando dopo qualche chilometri lo schianto e la morte di Giuseppe Petraroli (35 anni, autista che seguiva il corretto senso di marcia). Come riporta Roma Fanpage nella tragica cronaca dell’ennesima vittima per strada, «Quando il personale sanitario e vigili del fuoco sono arrivati sul luogo dell’incidente, ormai per Giuseppe non c’era più nulla da fare: estratto dalle lamiere della sua auto, i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso». Il miliare al volante, in servizio presso il Comando Generale dell’Arma di Roma, è risultato alla guida con limiti superiori al consentito addirittura di 2,15: a questo punto è stato incriminato e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale aggravato. Al momento è ricoverato all’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo essere rimasto ferito gravemente – ma non è in pericolo di vita – in seguito all’incidente stradale violentissimo avvenuto la scorsa notte. Sull’incidente indaga la pm Barbara Zuin, che ha posto agli arresti il 59enne.