Al momento sono tornate tutte regolari le Metro a Roma come anche i trasporti di superficie: è entrata in fatti in vigore la fascia di garanzia dello sciopero che prevede fino alle ore 20 la quasi piena normalità dei trasporti nella Capitale. Metro A, B e C funzionanti e regolari, in attesa di capire dopo le ore 20 se torneranno gli stessi disagi visti oggi durante la lunga prima parte di sciopero che ha mandato in tilt la città eterna. Intanto Usb ha diffuso un comunicato in cui, oltre a ribadire le intenzioni contro l’Atac che hanno portato a questo ennesimo stop dal lavoro pubblico, fa emergere i numeri dell’adesione. «La fortissima adesione dei lavoratori privatizzati della Roma TPL e Consorziate, il gestore privato che detiene le linee periferiche della Capitale, è un forte segnale di contrarietà per i sistematici ritardi nel pagamento degli stipendi e per le pesanti condizioni di lavoro – continuano da Usb -. Ma il forte dissenso è rivolto all’amministrazione comunale, che proprio in questi giorni sta mettendo a punto il nuovo bando di gara che prevederà un ulteriore aumento del 10% delle linee date in gestione ai privati. Aziende private che fino ad oggi non hanno garantito un servizio efficiente e di qualità e hanno negato anche i minimi diritti ai lavoratori». Secondo il sindacato che ha organizzato, tra gli altri, lo sciopero dei mezzi, l’atto estremo di ricorrere a misure del genere è dovuto ad un piano industriale che «fa pagare solo ai lavoratori e ai cittadini il debito di ATAC; i lavoratori lo pagano sulla loro salute e sulla loro sicurezza; i cittadini lo pagano con i disservizi che tutti i giorni sono costretti a subire, per mancanza di autobus, situazione nettamente peggiorata dal 9 marzo, quando sono stati licenziati 140 lavoratori dell’azienda CORPA, appalto ATAC che assicurava la manutenzione su strada ai bus guasti».
RIAPERTA LA LINEA C
Lo sciopero dei mezzi a Roma ha provocato inevitabilmente disagi, ma arrivano buone notizie per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Dalle 14 è stata riaperta la linea C della metropolitana. Stando a quanto riportato da Roma Servizi per la Mobilità nel suo comunicato, la Metro C risulta attiva sull’intera tratta. Resta chiusa invece quella A, mentre la Metro B è attiva per la tratta Laurentina – Rebibbia. La Metro B1 è chiusa per l’intera tratta Bologna-Jonio, chiuse le linee Ferrovia Roma – Lido e Termini – Centocelle, oltre che Ferrovia Roma – Viterbo Urbana. Attiva invece la linea Ferrovia Roma – Viterbo Extraurbana. I disagi per chi utilizza i mezzi però non termineranno con lo sciopero di oggi: domani protesteranno gli addetti ai servizi di pulizia sui convogli Trenitalia. Lo ribadito i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Attività Ferroviarie, Fast Mobiltà e Orsa. (agg. di Silvana Palazzo)
LINEA B RIDOTTA, BUS KO
La linea B della metro di Roma, l’unica funzionante dopo la chiusura per lo sciopero mezzi di A e C, non solo subisce forti riduzioni delle corse ma dalle ore 12 ha ridotto anche la sua tratta: come avvisa in tempo reale il sito online dell’Atac, per lo sciopero dei trasporti pubblici a Roma la metro B1 è partita con l’ultimo treno da Laurentino per Ionio verso mezzogiorno. Da quel momento in poi è chiusa la tratta da Bologna fino a Ionio e viceversa. Restano ko le linee A e C che per l’intera giornata non effettueranno trasporti, se non durante la fascia di garanzia tra le 17 e le 20. Male anche il trasporto in superficie, con le code alle fermate dei bus capitolini che stanno facendo letteralmente infuriare i cittadini e gli utenti romani. Sul fronte Roma Tpl, ecco le linee che rischiano cancellazioni o forti riduzioni d’orario: «08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 040F, 041, 041F, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 088F, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L,710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1, C6, C8, C19».
TRAFFICO IN TILT SUL GRA
Con le metro ferme, i bus in ritardo e le ferrovie mezze chiuse, il traffico e i trasporti a Roma nel giorno dello sciopero non potevano che essere decisamente in crisi: fin dalle prime ore della mattina, il traffico sulle principali direttrici della Capitale è risultato fortemente congestionato con il Grande Raccordo Anulare in tilt per l’incremento prevedibile della presenza di auto e veicoli nel giorno di 24h non stop di sciopero mezzi. Traffico molto intenso sull’intero anello con code dalla Cassia alla Roma-Fiumicino, in esterna, invece, dalla Casilina alla via del Mare: secondo l’Anas, anche sul tratto urbano dell’A24 troviamo ben 5 km di code dal Raccordo fino alla Tangenziale Est in direzione Centro e anche nell’opposta marcia verso Tor Cervara. Ingenti colonne di veicoli anche sulla Roma-Fiumicino dal Raccordo a via Newton, verso l’Eur; da ultimo, segnaliamo code verso l’Eur anche sulla strada Pontina. Piccola parentesi dove i trasporti funzioneranno, ricordiamo, sarà tra le 17 e le 20, ma il traffico veicolare ormai sembra destinato ad un’ennesima giornata nera per i tanti utenti romani.
METRO A-C CHIUSE, RIDOTTE CORSE SU LINEA B
La situazione di primo mattino nella giornata di sciopero mezzi a Roma è purtroppo una conferma dei timori della vigilia: le metro sono quasi del tutto chiuse, i bus in ritardo e con tempi di attesa biblici e le ferrovie principali della Capitale anch’esse ferme. I sindacati non sono quelli nazionali, eppure sono riusciti a far bloccare praticamente tutta la viabilità pubblica della capitale d’Italia: Metro A chiusa, Metro C chiusa, la linea B aperta ma con possibili (certe) riduzioni di corse sempre causa sciopero Faisa-Confail-Usb-Orsa. Per di più, segnaliamo nelle stazioni Basilica San Paolo, Conca d’Oro, Eur Fermi gli ascensori del tutto fuori servizio. Chiesa la linea Roma-Lido e anche la Termini-Centocelle, mentre sulla urbana della Roma-Viterbo la linea rimane attiva ma con possibili riduzioni di corse. La situazione in superficie non è delle migliori con intensi ritardi sulla tabella di marcia e file chilometriche nelle fermate principali del largo territorio romano.
FERMI METRO, BUS E TRAM: INFO E ORARI
Giornata di previsto delirio oggi a Roma con i mezzi pubblici che si fermano per 24 ore per effetto dello sciopero dei sindacati Faisa Confail, Orsa e Usb: trasporto pubblico in crisi dunque per tutta la giornata nella Capitale, con le agitazioni che interessando sia la rete Atac per intero – bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle, Roma Civitacastellana-Viterbo – che anche i mezzi periferici gestiti dalla Roma Tpl. Durante le proteste di oggi restano comunque in vigore tutte le consuete fasce di garanzia, fino alle ore 8.30 e poi dalle 17 fino alle 20. Il Comune di Roma per provare ad andare incontro ai tanti utenti che vivranno una giornata pessima per trasporti e movimenti lungo tutta la Capitale ha deciso di non attivare le zone a traffico limitato diurne del centro storico e di Trastevere: «La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale per agevolare la mobilità durante gli scioperi di 24 ore del trasporto pubblico. Il transito sarà quindi consentito anche ai veicoli privi di permesso», spiega in una nota Roma servizi per la mobilità.
TRA ALLERTA METEO E SCIOPERO UFFICI
Mentre ricorda Atac che non sarà garantito oggi durante lo sciopero neanche il servizio dei bus notturni e della linea 913 nella notte appena passata tra mercoledì 21 marzo e giovedì 22 marzo, la giornata che si apre davanti vedrà oltre allo stop di tutti i trasporti anche parecchi disagi per gli uffici dell’Anagrafe e altri sedi pubbliche. In particolare, uno sciopero del personale dei servizi anagrafici e demografici di Roma Capitale è stato proclamato per oggi da alcuni sindacati di base che così spiegano in una breve nota a firma Sgb, Asbel-Cnl, Cub. «È possibile che domani le sedi municipali dell’Anagrafe di Roma restino chiuse a causa dello sciopero. C’è infatti grosso malcontento da parte dei lavoratori sulle cui spalle sono ricadute le disfunzioni e trasformazioni improvvisate dall’amministrazione comunale con l’eliminazione delle casse bancarie all’interno dei municipi», spiega nella nota Roberto Betti dell’Sgb. Una ulteriore pessima notizia – ma questa volta non c’entrano i sindacati – è fornita dalle condizioni meteo per l’intera giornata di oggi: «Dalla serata di mercoledì 21 marzo 2018, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio: il persistere di venti forti o di burrasca nord-orientali, con raffiche di burrasca forte, sui settori settentrionali. Mareggiate lungo le coste esposte. Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’estensione di Avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalla serata di mercoledì, 21 marzo 2018, e per le successive 24-36 ore sul Lazio: il persistere di venti forti o di burrasca nord-orientali, con raffiche di burrasca forte, sui settori settentrionale», si legge sul sito del Comune di Roma. Insomma, quello che si può a buon diritto definire un giovedì nerissimo..