Stanno emergendo i particolari sulla terribile vicenda della bambina di 10 anni abusata da un gruppo di minori in una comunità nella provincia di Arezzo. E’ stato stabilito come tutti i responsabili delle violenze fossero ospiti della stessa struttura, si tratterebbe di ragazzi tra i 15 e i 16 anni. Le indagini stanno andando avanti e sono partiti ufficialmente dalla perquisizione della comunità avvenuta mercoledì scorso, ma la preoccupazione del procuratore del tribunale dei minori di Firenze Francesco Sangermano che sta portando avanti le indagini è che questa possa essere solo la punta di un iceberg fatto di abusi e violenze che potrebbe riguardare altre vittime all’interno della comunità. Le indagini andranno avanti con i ragazzi ritenuti autori degli abusi che saranno interrogati per comunciare a mettere insieme il mosaico dei particolari sulla vicenda. (agg. di Fabio Belli)
LA PROCURA APRE UN FASCICOLO
Una bambina di 10 anni sarebbe stata abusata in una comunità del comune di Arezzo da altri minorenni. Per questo il procuratore del tribunale dei minori Francesco Sangermano ha aperto un fascicolo. La segnalazione gli è arrivata dai vigili urbani del paese, che a loro volta ne aveva ricevuta una: hanno quindi informato i colleghi di Arezzo e tutto è stato trasmesso alla procura dei minori di Firenze. Mercoledì scorso la struttura educativa, gestita da una cooperativa locale, è stata perquisita dagli agenti della polizia municipale di Arezzo che, come riportato da Repubblica, avrebbero raccolto pesanti indizi. Gli autori degli abusi sulla bimba di 10 anni sarebbero ragazzi di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Le indagini però non sono terminate: proseguono, ma con estrema cautela, per delineare i conti della delicata vicenda e le eventuali responsabilità. Sul caso è intervenuta Lucia Tanti, assessora alle politiche sociali di Arezzo: “Riteniamo che alla luce di questi fatti si rafforzi l’esigenza di un sistema di telecamere. Confido che il Parlamento, appena insediato, abbia più coraggio. Noi faremo comunque la nostra parte”. Inoltre, ha assicurato la collaborazione del Comune per promuovere «tutte le azioni possibili al fine di prevenire ed evitare simili accadimenti”.
LE INDAGINI IN CORSO
Le indagini per fare totale luce sul presunto caso di abusi su una minorenne all’interno di una comunità procedono spedite. L’obiettivo è quello di appurare quanto segnalato dai Vigili urbani e accertare le eventuali responsabilità. Come spiega Arezzo Notizie, sarebbe stata la stessa giovane vittima di appena 10 anni a decidere di rompere il silenzio su quegli abusi subiti, rivolgendosi alle autorità competenti. La comunità educativa nei quali si sarebbero consumati i fatti sarebbe situata a Vitiano alle porte di Castiglion Fiorentino. Qui, da tempo vengono ospitati minori di età compresa tra i 12 ed i 17 anni, di entrambi i sessi e con difficoltà familiari alle spalle. Sono in tutto dodici i ragazzini e le ragazzine che l’edificio può accogliere. Per un mese circa, decine di agenti della Municipale di Arezzo e Castiglion Fiorentino della sezione di polizia giudiziaria, hanno operato 24 ore su 24 nel massimo riserbo portando alla luce il fatto. Sulla vicenda è al lavoro anche la Procura di Arezzo alla quale spetterà il compito di appurare eventuali responsabilità da parte del personale che si occupa della gestione della struttura teatro dei presunti abusi e che ha l’obbligo di vigilare sui suoi ospiti.