BARI: INCENDIO NELL’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE, SCHEDE ELETTORALI BRUCIATE
Un incendio è avvenuto nelle scorse ore in quel di Bari, in Puglia, presso l’ufficio del giudice di pace. Le fiamme, che potrebbero essere di origini dolose, sono partite dai sotterranei, per poi avvolgere l’intero edificio. Molto i documenti andati perduti, fra cui le schede elettorali. Sul posto sono intervenute ben cinque squadre di vigili del fuoco, vista l’importanza del fuoco. A destare diversi sospetti agli inquirenti, il fatto che l’incendio si sia propagato, come detto sopra, dai sotterranei, guarda caso proprio dove vi erano conservate le schede elettorali riguardanti le elezioni politiche di inizio mese, nonché quelle delle amministrative del 2017 di alcuni comuni in provincia di Bari. «Quanto accaduto questa notte – le parole del parlamentare del Partito Democratico, Alberto Losacco – alla sede del giudice di pace di Viale Europa a Bari, con la distruzione delle schede elettorali delle ultime elezioni, è un fatto molto grave». Lo stesso esponente Dem ha altresì annunciato di aver depositato un’interrogazione al Ministero dell’Interno, per accertarsi che l’ufficio era dotato di tutti i dispositivi di controllo necessari. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DONNA INCINTA RESPINTA ALLA FRONTIERA DELLA FRANCIA
Tra le ultime notizie che hanno avuto maggiore eco in Italia in queste ore c’è certamente quella che ha come protagonista la donna incinta nigeriana respinta al confine con la Francia. La migrante, gravemente malata, stava tentando la traversata del Colle della Scala insieme al marito – come lei richiedente asilo – quando è stata bloccata dalla gendarmeria francese. La donna stava cercando di ricongiungersi con la sorella per affidarle il bambino che di lì a poco avrebbe partorito. Alla fine ad occuparsi del nascituro è stato l’ospedale Sant’Anna di Torino, che ha tardato il parto fino a quando è stato possibile, con il piccolo nato in ogni caso prematuro di sette mesi. Come riportato da La Repubblica, proteste rispetto all’atteggiamento della gendarmeria sono stati mossi dai volontari di Rainbow4Africa:”Le autorità francesi sembrano avere dimenticato l’umanità”, ha detto Paolo Narcisi, presidente dell’associazione. (agg. di Dario D’Angelo)
PADOVA: RISSA FURIBONDA FRA MOGLIE, MARITO E FIGLI PER L’AMANTE
Una rissa a dir poco furibonda è scoppiata ieri mattina, venerdì 23 marzo, in quel di Padova, nota città del Veneto. La lite è scoppiata di fronte al bed & brekafast di via Pescarotto (non lontano dalla zona dove si trova la fiera di Padova, in periferia), per motivi sentimentali. Per farla breve, la moglie ha scoperto il marito all’interno della struttura con l’amante, e si è presentata assieme ai due figli. Fra i cinque, tutti di origini cinesi (i due figli sono comunque nati in Italia), è scoppiata la zuffa, innescata dalla mamma. Il tradimento è stato consumato fra Y.L di 51 anni, e l’amante X.L di 38. Sul posto sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la situazione alla normalità. Sono comunque scattate le denunce nei confronti di quattro persone, con una che si è quindi salvata, anche se non sappiamo con certezza di chi si tratti: l’amante, la moglie, il marito o uno dei due figli? Nessuno dei cinque ha riportato delle lesioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PUGLIA, TERREMOTO M 3.9 NELLA NOTTE
Paura nella notte in Puglia, dove un terremoto di magnitudo 3.9 sulla scala Richter ha fatto tremare Bari, Taranto, Lecce, Brindisi, oltre che le località più vicine all’epicentro, in particolare tutte le Murge. L’origine del terremoto è stata individuata nel mare Adriatico, al largo di Ostuni, tra Monopoli e Brindisi e ha raggiunto una magnitudo di 3.9 sulla scala Richter. La scossa, che ha svegliato molti pugliesi mettendoli in allarme, si è verificata 31 minuti dopo la mezzanotte: l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha stabilito l’ipocentro del sisma ad una profondità nel sottosuolo di 27 km. Spavento a parte, fortunatamente non si segnalano danni a cose e/o persone. Numerose le telefonate allarmate ai centralini dei vigili del fuoco. Molti sostengono di aver sentito due scosse distinte, una dopo l’altra. (agg. di Dario D’Angelo)
ELEZIONI PRESIDENTI CAMERA E SENATO: ”FUMATA NERA”
A quasi 20 giorni dal voto fumata nera nel primo giorno di elezione dei presidenti dei due rami del parlamento. L’accordo che era stato faticosamente raggiunto non è andato in porto, per la rinuncia del Movimento cinque stelle di appoggiare Paolo Romani di Forza Italia, con la motivazione ufficiale che Romani era indagato per peculato, e ufficiosa che Di Maio non vuole avere nulla a che fare con Berlusconi. Nelle prime due votazioni è emersa una grande quantità di schede bianche, con i parlamentari che sono in attesa di eventuali ordini di scuderia. Intanto emerge la possibilità che già da domani il partito di Grillo appoggi Zanda in Senato, in questo caso potrebbe ottenere dal PD i voti per l’elezione di uno dei suoi rappresentanti allo scranno più alto della Camera. Nell’ultima votazione “strappo” della Lega che non ha appoggiato il candidato di coalizione ma ha scelto una sua rappresentante
TORNA IL TERRORE IN FRANCIA: L’ISIS COLPISCE ANCORA
Nuovo attacco con ostaggi in Francia, dove un 25 enne marocchino ha preso in ostaggio in un supermercato una decina di persone. L’uomo Redouane Lakdim ha agito a Trèbes un piccolo paesino nel sud della Francia. Lakdim ha prima rubato un’auto uccidendo il proprietario e il passeggero, poi si è barricato in un supermercato tenendo in ostaggio quanti si trovavano all’interno. Il luogo immediatamente raggiunto dalle forze dell’ordine è stato isolato in attesa delle teste di cuoio. Nel frattempo un gendarme, poi ferito, si è offerto di prendere il posto degli ostaggi, in maniera tale da liberare gli innocenti. Le forze speciali dopo 4 ore hanno fatto irruzione uccidendo l’aggressore che nel frattempo aveva richiesto il rilascio del killer del Bataclan. Immediata la condanna del presidente Macron, sui siti islamici è invece arrivata l’esaltazione di Lakdim.
CONFERMATA LA CONDANNA PER IL SINDACO DI GENOVA
La corte d’appello di Genova ha confermato la condanna a 5 anni di reclusione per Marta Vincenzi ex primo cittadino della città ligure. Di fatto i giudici hanno confermato la tesi accusatoria decidendo che le morti di quell’alluvione potevano essere evitate. Malore in aula alla lettura del dispositivo per il marito della Vincenzi, l’uomo soccorso dai sanitari è stato trasportato in ospedale e dimesso poco dopo. Nell’alluvione perirono 5 persone, tra cui una giovane mamma e le sue due bambine. La Vincenzi non era in aula, i suoi legali hanno fatto sapere che faranno ricorso in Cassazione.
KO AL DEBUTTO PER GIGI DI BIAGIO
Anche se in amichevole ha debuttato ieri sera la nazionale azzurra guidata dal nuovo commissario tecnico Gigi Di Biagio che spera di guadagnarsi la conferma dopo la nomina provvisoria. Il tecnico non è riuscito a trovare la quadra, con una squadra svogliata e poco propositiva in mezzo al campo dove Jorginho ha giocato abbastanza al di sotto delle aspettative. E’ così che la squadra azzurra è caduta a Manchester sotto i colpi di Ever Banega e Lanzini, due reti che potevano essere di più se non fosse stata per la prestazione incredibile di Gigi Buffon nel primo tempo. Il portierone aveva detto addio alla nazionale dopo l’orribile 0-0 di San Siro contro la Svezia che era costato il Mondiale fino alla gara giocata ieri sera. Continuerà ancora?
DELUSIONE PER CAROLINA KOSTNER
Grande delusione per Carolina Kostner al Mondiale di pattinaggio dove è arrivata quarta e non solo ha mancato l’oro ma per pochissimo ha sfiorato il podio che probabilmente avrebbe meritato. È stata una gara che poi aveva visto andare in difficoltà la campionessa olimpionica russa, la quindicenne Alina Zagitova. Nonostante la partenza splendida nel corto in questa competizione Carolina Kostner ha chiuso male e dispiace perché avrebbe meritato di più. L’oro alla fine va alla Osmond, con sul podio poi anche le altre due giapponesi Higuchi e Miyahara.