Un incredibile caso di violenza su una minore è stato smascherato dai carabinieri di Treviglio, in provincia di Bergamo che nelle passate ore hanno fatto scattare le manette nei confronti di un uomo di 43 anni, incensurato. A raccontare i prolungati abusi a cui una bambina è stata sottoposta per anni è il quotidiano Il Giorno, che ha ripercorso quanto contestato all’uomo finito in carcere secondo il provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Bergamo, Federica Gaudino. Una bambina oggi 15enne e nipote dell’uomo arrestato, tra il 2012 ed il 2016 avrebbe subito violenze sessuali ripetute nel tempo da parte dello zio. All’epoca dei fatti contestati all’uomo, accusato di atti sessuali aggravati e continuati, la vittima aveva tra i 9 e i 13 anni. Il presunto aguzzino sarebbe un autista residente a Dalmine, sposato e padre di due bambini piccoli e le violenze a scapito della nipotina sarebbero avvenute in diverse occasioni nelle quali per questioni di custodia, la piccola di trovava con lui, in quanto sua ospite o in vacanza con la famiglia dello stesso 43enne. Gli atti sessuali ripetuti e di diversa natura sarebbero avvenuti sempre nei momenti di assenza della moglie o di altri familiari.
LA CONFIDENZA ALL’AMICA E ALL’INSEGNANTE
Lo zio, dopo ogni atto di violenza a scapito della nipotina, la invitava a non dire nulla sull’accaduto a nessuno e, con il passare del tempo, l’uomo arrestato avrebbe addirittura offerto del denaro (seppur pochi euro) in cambio del suo silenzio, con la promessa di acquistare dei beni al fine di accaparrarsi la sua fiducia e la sua disponibilità. Con il passare degli anni, però, la nipote vittima di abusi avrebbe preso sempre più consapevolezza della condizione inquietante in cui viveva e avrebbe iniziato a prendere le distanze dallo zio evitando così incontri in cui sarebbero potuti restare da soli. A far emergere la terribile storia di abusi sarebbe stata un’insegnante della scuola frequentata dalla piccola vittima e con la quale la 15enne si sarebbe confidata dopo il consiglio di una compagna di classe alla quale aveva rivelato cosa era accaduto per anni tra lei e suo zio. Sono state così avviate le indagini che nel massimo riserbo hanno cercato di fare luce anche per mezzo di audizioni protette nel corso delle quali sarebbe emersa la verità su quanto era accaduto per anni tra lo zio e la nipote.