Aveva 60 anni il sub che questa mattina è morto nel corso di una drammatica immersione avvenuta nel lago di Como a Limonta di Oliveto Lario, in provincia di Lecco. La tragedia, come spiega Repubblica.it, si è consumata intorno alle 9:50, quando la vittima si trovava insieme ad un amico e compagno di immersioni, in via Imbarcadero 4, meta tradizionale di sportivi ed appassionati. I due erano giunti proprio questa mattina allo scopo di effettuare una immersione ma subito dopo il 60enne sarebbe stato colto da un malore per cause ancora ignote e che avrebbe portato alla morte per annegamento. Il 112 sarebbe stato prontamente allertato e sul posto della tragedia sono giunti i soccorritori con i mezzi dell’ambulanza, dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri, ma tutti i tentativi di rianimare l’uomo sarebbero stati vani. Per il sub, dunque, non ci sarebbe stato nulla da fare ed il medico presente non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
DUBBI SULLE CAUSE DEL DECESSO
Era di Milano il 60enne che oggi ha perso la vita durante una immersione nelle acque del Lago di Como. La sua attrezzatura, come spiega La provincia di Lecco, è stata posta sotto sequestro dai militari della stazione di Valmadrera. Con lui c’era un amico, residente nella provincia di Milano, che ha confermato come l’immersione drammatica sarebbe iniziata intorno alle 9:00 del mattino per poi terminare in modo tragico circa 45 minuti dopo. E’ stato lui, spiega Il Giorno, a ritrovare il corpo dell’amico senza erogatore. Ha quindi preso il compagno tentando di accompagnarlo verso la riva allertando prontamente i soccorritori. Il corpo del sub è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria in vista quasi certamente dell’esame autoptico che potrebbe avvenire nei prossimi giorni. Non è ancora chiaro se il malore che ha colto l’uomo è indipendente o meno dall’attività sportiva, se abbia commesso un errore o se invece si è trattato di un problema tecnico all’attrezzatura.