Ha fatto notizia il fermo di Luigi Pelazza e della troupe de Le Iene Show dentro l’arsenale di La Spezia mentre era impegnato a girare un servizio riguardante l’acqua contaminata sulle navi della Marina militare. Ma da cosa deriva l’interesse dell’inviato di Italia Uno sulla vicenda? Come riportato da Il Corriere della Sera, tutto ha inizio nel 2011, quando il maresciallo infermiere Emiliano Boi, in servizio alla Spezia, si accorge che l’acqua bevuta sulla nave Caio Duilio, autoprodotta con dei dissalatori viene utilizzata per cucinare e bere ma in realtà non ha le caratteristiche conformi all’uso umano. Boi esegue delle analisi che mostrano la presenza di Trialometani ed idrocarburi, sostanze cancerogene, ma in seguito a questa scoperta il maresciallo viene prima sospeso e poi rinviato a giudizio con l’accusa di aver trasmesso un messaggio riservato, rivelando l’esito dei test effettuati sulla potabilità dell’acqua. (agg. di Dario D’Angelo)



LA SPEZIA, IL MATERIALE SEQUESTRATO A LE IENE

Introduzione clandestina in zona militare e possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio: queste sono le ipotesi di reato per una troupe del programma “Le Iene”, che è stata bloccata dall’Arsenale Militare di La Spezia. Il filmato e l’attrezzatura sono stati sequestrati. La Iena Luigi Pelazza si stava occupando del caso delle acque contaminate sulle navi della Marina Militare. Prima ha seguito la nave Magnaghi con un gommone, poi in auto giornalista e operatori sono arrivati davanti a porta Marola, uno degli ingressi della base militare. «Nessuno ci ha fermato e siamo entrati. Dopo venti minuti ci sono venuti a cercare. Hanno sbarrato l’uscita con un furgone, ci hanno perquisito e sequestrato tutto», ha raccontato Luigi Pelazza, come riportato dal sito del programma. Lui e gli operatori sono stati trattenuti dai carabinieri, i quali hanno spiegato che restituiranno il materiale sequestro solo dopo il dissequestro da parte del magistrato. Insomma, il caso è finito in Procura.



LA SPEZIA, TROUPE IENE FERMATA DALLA MARINA

«Un’altra giornata dura: oggi stavo indagando ancora sull’acqua contaminata nella Marina e sono stato fermato insieme a tutta la troupe. Ci hanno anche sequestrato tutto il girato, ma come sempre non ci fermeremo!». Così Luigi Pelazza commenta su Instagram quanto accaduto a La Spezia, dove è stato fermato insieme al resto della troupe de “Le Iene”. Duro invece il comunicato della Marina Militare, secondo cui l’imbarcazione su cui era a bordo la troupe avrebbe intralciato i movimenti della nave. «Tale anomalo comportamento nei confronti di una nave della Forza Armata che svolge compiti istituzionali per la difesa del Paese e la tutela della collettività, ha messo a rischio la sicurezza della navigazione e la stessa incolumità degli occupanti del gommone». Pelazza ha poi raccontato di essere entrato nella base militare perché nessuno li ha fermati. «Volevamo solo fare due immagini dell’arsenale militare. L’unica persona che ci ha detto di uscire è stato uno in borghese della sicurezza che non mi ha nemmeno voluto far vedere il suo tesserino». Poi sono stati fermati, perquisiti e il materiale è stato sequestrato.



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