Michael Cohen, l’avvocato personale di Donald Trump, ha commentato il caso Stormy Daniels, l’ex pornostar che ha confessato di aver avuto una relazione con il presidente degli Stati Uniti nel 2006. Fox News riferisce che il legale in una lettera, inviata ieri sera dopo la messa in onda dell’intervista, chiede che la donna si scusi con lui per aver lasciato intendere che fosse dietro le minacce che avrebbe subito nel 2011. Stormy Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford, ha dichiarato al magazine televisivo 60 Minutes della Cbs di aver ricevuto intimidazioni per tacere sulla relazione con Trump, quindi affinché rispettasse l’accordo di riservatezza (firmato solo 11 giorni prima delle elezioni presidenziali del 2016). Nella lettera in questione Michael Cohen ha invitato Stormy Daniels ad evitare affermazioni «false e diffamatorie». Michael Avenatti, il legale di Stormy Daniels, invece ha twittato una foto in cui c’è un cd riposto in cassaforte, accompagnata dalla frase “Se un’immagine vale più di mille parole, quanto vale questa?”. (agg. di Silvana Palazzo)
https://twitter.com/MichaelAvenatti/status/977015170231885825/photo/1



L’ACCUSA, “MINACCIATA PER TACERE”

Trump non ha voluto commentare direttamente la lunga intervista da un giorno ormai al centro delle cronache Usa, per una volta più del Russiagate: ma ha comunque parlato nel suo ultimo tweet, con quasi evidente riferimento alle accuse e racconti della pornostar Stormy Daniels. «Così tante Fake News. Non sono mai state più voluminose o imprecise. Ma nonostante tutto, il paese sta andando alla grande», scrive sibilino il presidente Usa. Anche Melania si è chiusa in un silenzio tombale, se non per un post lanciato dalla sua portavoce, Stephanie Grisham, che prova a difendere il figlio Bannon da questa storia che sa molto di “gossip” e meno di “interesse nazionale”. «Mentre i media stanno godendo di queste speculazioni e gossip, vorrei ricordare alla gente che c’è un bambino il cui nome dovrebbe essere tenuto fuori dagli articoli dei media il più possibile», chiosa il portavoce di Melania Trump, forse la più bersagliata in queste ore dopo le insinuazioni lanciate da Stormy. (agg. di Niccolò Magnani)



”GLI RICORDAVO LA FIGLIA IVANKA”

Un rapporto non protetto, alcune pratiche particolari e durante la notte passata assieme Stormy Daniels racconta nella lunga intervista “da celeb” alla Cbs, «Mi disse, “sei speciale, mi ricordi mia figlia, sei intelligente e bella, sei una donna da tenere conto, mi piaci”». Al momento di elementi fortemente compromettenti per un impeachment non ve ne sono, o almeno non ne sono stati riscontrati, anche se restano da approfondire le presunte minacce subite nel 2011 da “qualcuno che conosceva Donald Trump”. Intanto, la first lady subisce l’ennesimo imbarazzo nazionale e ha deciso per ora di non commentare – come del resto il presidente tycoon – rimanendo nella casa di Mar-a-Lago in Florida non rientrando con il marito a Washington dopo un breve periodo di vacanza. Nell’intervista la Daniels ha raccontato il particolare rapporto con Melania, da quanto possa averne intuito lei nelle poche volte in cui si è vista con Trump: «non voleva parlare della moglie, che aveva da poco avuto il loro figlio Baron: Diceva “non ti preoccupare, stiamo in camere separate”». (agg. di Niccolò Magnani)



LE CONFESSIONI DI STORMY DANIELS

Il significato politico di una relazione sessuale con una pornostar avvenuta 12 anni fa sfugge, ma si sa che quando ti chiami Donald Trump ogni occasione è buona per attaccarti, anche se allora era un privato cittadino come tutti e non il presidente degli Stati Uniti. I quali invece sono una categoria che non si è mai fatta mancare niente in fatto di sesso: dalle prostitute che John F. Kennedy si portava addirittura nella Casa Bianca molto spesso per non dire della sua relazione con Marilyn Monroe, terminata con una morte che ancora oggi non è mai stata chiarita, alle attività di Bill Clinton nella Stanza Ovale con stagiste. Peraltro la relazione con la suddetta attrice, Stormy Daniels (un nome che è un programma, “tempesta Daniels”) ebbe luogo una sola volta, ma quando Trumpp decise di scendere in politica, nel 2016, avrebbe firmato con lei un accordo con il quale la pagava 130mila dollari (neanche tanto) in cambio de suo silenzio sull’accaduto. Silenzio che è venuto a cadere quando Stormy nei giorni scorsi è apparsa in tv al programma 60 Minutes raccontando quanto avvenuto dicendo anche che nel 2011 avrebbe ricevuto minacce per il suo silenzio. In un parcheggio a Las Vegas un uomo l’avrebbe avvicinata dicendole di dimenticarsi di Donald Trump. Poi l’uomo si sarebbe rivolto alla figlia che era con la donna: “È una bimba bellissima, sarebbe un peccato se accadesse qualcosa alla sua mamma”.

I 15 MINUTI DI CELEBRITÀ

Stormy Daniels ha però confermato quanto il presidente sta dicendo da giorni e che cioè il rapporto fu consensuale e che quindi Trump sta dicendo la verità. Ha anche detto che non vuole passare per vittima, come nei casi denunciati conte il produttore hollywoodiano Weinstein. E allora che cosa vuole? I quindici minuti di notorietà che non si negano a nessuno? I due si conobbero in un albergo di proprietà di Trump a Lake Tahoe e ben presto finirono nella sua camera da letto: “Disse che somigliavo a sua figlia Ivanka”. Fu un rapporto non protetto quella notte, e anche qui la pornostar dice che entrambi erano della stessa idea. Un anno dopo si rividero in un hotel di Los Angeles e anche questa volta, dice lei, Trump tentò un nuovo approccio ma lei rifiutò dicendo poi di non essere stata pagata per apparire in televisione, spiega il motivo per cui lo ha fatto:  “Perché è molto importante per me potermi difendere. Avrei anche potuto non dire niente, ma non mi va di essere vista come una bugiarda o che lo faccio per soldi. Sì, sto ricevendo più offerte, ma ditemi chi rifiuterebbe il lavoro, lo stesso che ha sempre fatto, guadagnando di più”. Uno scandalo inesistente, sembrerebbe, che porterà solo guai familiari a Trump, che al momento della notte di sesso si era appena sposato con Melania.