San Ruperto, la storia

San Ruperto è nato in una nobile famiglia di origini irlandesi, discendente dalla dinastia dei Merovingi. San Ruperto ricevette un’educazione rigorosamente monastica e operò prevalentemente nella zona della Baviera, che in quei secoli era ancora fortemente pagana. San Ruperto fu anche il primo vescovo itinerante. Dopo aver girovagato per tutta la Baviera, il Santo si stabilì nei pressi di Salisburgo dove svolse non solo l’attività religiosa, ma anche quella sociale ed economica. A lui, difatti, si deve lo sviluppo delle saline locali. Successivamente fu anche Vescovo di Worms e quindi di Ratisbona. Poté svolgere la sua missione ecclesiastica nell’omonimo monastero da lui fondato intorno al quale poi crebbe la città di Salisburgo. Circa nell’anno 700 il futuro Santo decise di seguire le orme dei suoi maestri e si dedicò predicazione itinerante presso i centri urbani di Lorch e Regensburg. Proprio in queste due città riuscì a rendere salda la fede di molte persone che, pur avendo abbracciato la fede cristiana, avevano ancora il bisogno di una guida e di un maestro. Successivamente poté godere dell’appoggio di Theodo, un conte importante nella regione. Proprio grazie a questo, nei pressi del lago Waller riuscì a fondare la sua prima sede episcopale. San Ruperto vi costruì una maestosa chiesa in onore di San Pietro. Questa chiesa esiste anche al giorno d’oggi: si tratta della Seekirche dell’Austria superiore. Tuttavia, non fu quello il luogo adatto per la fondazione di un monastero episcopale, che venne comunque realizzato nei pressi di Salisburgo, dove un tempo sorgeva la città romana di Juvavum. Proprio su questo territorio fu fondato il monastero di San Pietro, il più antico monastero di tutta l’Austria. 



San Ruperto a Salisburgo

Tuttavia, San Ruperto non fu il solo a promuovere un’intensa opera di evangelizzazione del territorio. Insieme a lui, difatti, si dedicarono all’opera anche Gislaro e Cunialdo. Insieme all’abbazia maschile, fondò anche quella femminile: fu l’abbazia benedettina di Nonnberg. Entrambe le strutture rappresentarono una vera e propria irradiazione di vita per tutta la zona. Successivamente San Ruperto si diresse verso la zona meridionale dell’Inn e del Salzach, fondando numerose chiese. La data della morte di questo santo non è del tutto certo, ma secondo la maggior parte degli storici ricade il 26 marzo del 718. San Ruperto fu sepolto nel coro del monastero di San Pietro insieme a un suo successore, San Virgilio. San Ruperto è il Patrono della Città di Salisburgo, di cui fu il primo Vescovo. Inoltre è patrono di alcune piccole cittadine dell’Austria. A egli sono dedicate numerose celebrazioni e feste importanti. Insieme a San Ruperto, il 26 marzo vengono ricordati anche numerosi altri santi e beati. In particolare questo giorno è dedicato anche al Santo Baronzio, a San Desiderio Eremita, a San Bercario, San Castulo Martire, Sant’Eutichio d’Alessandria (Martire), il Vescovo di Munster San Ludgero, i Santi Montano e Massima Sposi, nonché il Vescovo di Sebase San Pietro I. Inoltre viene celebrata e ricordata la Beata Maddalena Caterina Morano. 

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