PORDENONE, MALTRATTAVANO BIMBI: INDAGATE 4 MAESTRE

A Pordenone due maestre di 46 anni e 20 anni sono state allontanate da una scuola materna privata per maltrattamenti. I carabinieri della Compagnia di Pordenone hanno dato esecuzione a due misure interdittive emesse dall’autorità giudiziaria nei confronti di due maestre, a cui è stato imposto dunque il divieto di esercitare la professione in qualsiasi ente pubblico e privato. Come riportato da Il Messaggero, le indagini hanno documentato una serie di violenze fisiche e intimidazioni operate ai danni di molti bambini in tenera età. Erano state posizionate delle telecamere che hanno filmato una serie di violenze fisiche e intimidazione ai danni di circa 20 bimbi che, secondo l’accusa, per futili motivi erano oggetto di percosse di vario genere, anche sulla nuca e sul viso. Talvolta sbattevano il volto dei piccoli sul tavolino, in altri casi li afferravano e strattonavano con forzo o li sottoponevano a punizioni umilianti, accompagnando tutto a grida e urla. La scuola materna e asilo nido della provincia di Pordenone è stata posta sotto sequestro oggi, sabato 3 marzo 2018. Sono indagate però in concorso anche altre due insegnanti e un’inserviente. (agg. di Silvana Palazzo)



PAVIA, MARCHIATI ANTIFASCISTI

Nel giorno del silenzio elettorale monta l’indignazione per quanto accaduto a Pavia, dove gli antifascisti sono stati “marchiati” con un adesivo sulle porte di casa riportante la scritta:”Qui ci abita un antifascista”. Come scrive Anna Ghezzi su La Provincia Pavese, “il raid è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, alla vigilia dell’appuntamento elettorale. Tra le persone che si sono svegliate con la porta marchiata ce ne sono alcune implicate nei processi per i fatti del 5 novembre”. Il riferimento è agli scontri con la polizia avvenuti in concomitanza di una manifestazione convocata da Forza Nuova, CasaPound ed altri gruppi di estrema destra. Come riportato da Il Corriere della Sera in queste ore monta lo sdegno da più parti. Alessandro Caiani, marchiato a sua volta, ha dichiarato:”Sciogliere subito CasaPound e Forza Nuova. Qualche valoroso neofascista si è preso la briga di scoprire dove abito, aspettare che non fossimo in casa e lasciarmi questo messaggio intimidatorio. È successo almeno anche a un altro antifascista. Facciamo girare. Ecco cosa succede quando si lasciano i neofascisti liberi di aprire sedi, fare manifestazioni e presentarsi alle elezioni, lasciando impunite le loro aggressioni squadriste”.



JAN KUCIAK, RILASCIATI 6 ITALIANI

Sei dei 7 italiani arrestati in relazione all’omicidio di Jan Kuciak, il giornalista investigativo slovacco ucciso insieme alla sua fidanzata, sono stati rimessi in libertà. Uno di questi è stato portato in ospedale dopo aver accusato dolori al petto e successivamente è stato dimesso. Mentre anche per il settimo si tratterebbe soltanto di una questione di ore prima del rilascio. Ne dà notizia il sito ceco tvnoviny.sk, sottolineando che il rilascio è avvenuto intorno alla mezzanotte. Gli italiani arrestati nella giornata di giovedì erano: Antonino Vadalà, imprenditore al centro del reportage di Kuciak, Bruno Vadalà e Sebastiano Vadalà, Diego Rodà, Antonio Rodà, Pietro Catroppa (54 anni) e Pietro Catroppa (26 anni). La polizia slovacca in ogni caso non ha ancora confermato il rilascio degli italiani. (agg. di Dario D’Angelo)



CHIUSA LA CAMPAGNA ELETTORALE

Si è chiusa una delle campagne elettorali più strane di tutta la storia della Repubblica. Venerdì sera con i comizi dei leader di partito ci saranno le ultime indicazioni di voto, in tale contesto spicca l’affermazione del capo di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che nelle ultime ore ha affermato che in caso di vittoria della coalizione di centrodestra il presidente del consiglio sarà Tajani. Immediata la risposta di Renzi che ha aperto ad un eventuale Gentiloni Bis, con l’attuale capo del governo che adesso ha molte chance si essere riconfermato nel suo ruolo. Il movimento cinque stelle invece ha chiamato a raccolta tutti i suoi massimi esponenti a Roma, sul palco presente anche Beppe Grillo.

MORTO CARLO RIPA DI MEANA

È morto oggi uno dei leader storici dell’ambientalismo italiano, l’ex ministro Carlo Rina di Meana. L’uomo che poco tempo fa ha dovuto subire la scomparsa dell’amata moglie aveva 89 anni. Carlo Ripa di Meana era stato era stato parlamentare e commissario europeo, ministro dell’ambiente e fondatore del movimento politico “Italia Nostra”. L’ex ministro era stato sempre impegnato nelle battaglie ambientalistiche del nostro paese, tanto che era diventato il portavoce del movimento dei Verdi dopo la rottura con il partito socialista di Bettino Craxi. Immediate le manifestazioni di cordoglio di tutto il mondo politico, con lo stesso presidente Mattarella che si è detto colpito della dipartita. Non sono stati ancora rese note le date delle esequie, che probabilmente potrebbero essere fissate per Lunedì prossimo.

ANCORA TERRORE NELLE SCUOLE AMERICANE

Ennesimo episodio di violenza nelle scuole americane dove nel pomeriggio italiano un ragazzo è entrato nel parlatorio del Central Michigan University di Mount Pleasant e ha ucciso i genitori. Il ragazzo che sembrerebbe avere 19 anni si è poi dato alla fuga, non prima però di aver minacciato alcuni professori dell’istituto scolastico. Dalle prime indagini i genitori erano accorsi nella scuola dopo che il ragazzo era stato trovato positivo al test contro le sostanze stupefacenti. Immediate le ricerche con centinaia di uomini impegnati, la polizia ha diramato un avviso di allerta, specificando che il ragazzo è armato e molto pericoloso. L’episodio avviene a pochi giorni dalla strage di Parkland, che ha provocato 17 morti.

TUMULATO L’AUTORE DELLA STRAGE DI LATINA

E’ stato seppellito senza funerali religiosi il corpo dell’appuntato dei carabinieri Luigi Capasso, l’uomo che qualche giorno fa a Cisterna di Latina si è tolto la vita, ma solo dopo aver ucciso le figliolette e aver ferito gravemente la moglie. La salma ha ricevuto solamente una benedizione presso la camera mortuaria di Secondigliano, il popoloso centro campano da dove proveniva Capasso. A quanto si apprende il parroco ha deciso di non aprire il portone della chiesa per svolgere il funerale, dopo che molti si erano opposti stante la brutalità del gesto commesso dall’uomo. Acclarata la premeditazione della strage visto il ritrovamento di alcune missive, dove Capasso dava disposizione ai fratelli sui funerali delle figlie, le missive sono al vaglio degli inquirenti.

SERIE A, JUVE SENZA HIGUAIN, NAPOLI SENZA HAMSIK

Nel match di oggi alle ore 18.00 che la Lazio disputerà in casa contro la Lazio, Max Allegri dovrà fare a meno di Gonzalo Higuain, che non è stato convocato a causa dell’infortunio alla caviglia. Giocheranno, invece, dal primo minuto Dybala e Buffon. I biancocelesti dovranno fare i conti con le tossine della delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia. Alle 20.30 in campo invece Napoli e Roma. Assenza importante per gli azzurri, il capitano Marek Hamsik ha l’influenza e oggi non ha partecipato agli allenamenti. Pronto a sostituirlo Zielinski. Tra i giallorossi conferenza stampa infuocata per il tecnico Di Francesco: l’allenatore giallorosso non accetta le critiche che lo descrivono come un allenatore dalla scarsa autorità e rivendica a gran voce il suo potere di decisione verso i suoi giocatori.

MONDIALI 2018, CI SARA’ ANCHE IBRA

Il campione che non ti aspetti: Zlatan Ibrahimovic potrebbe partecipare ai Mondiali in Russia nel 2018 con la maglia della Svezia. Ibra ha annunciato da tempo l’addio alla maglia della sua Nazionale, che si è qualificata però per l’appuntamento iridato, eliminando nelle qualificazioni in maniera clamorosa l’Italia nello scorso autunno. Un’occasione unica che Ibra sembra pronto a sfruttare: il CT svedese è sempre stato evasivo ma possibilsta, ma con la disponibilità di Ibra ormai accertata, dopo il recupero dal grave infortunio subito dall’attaccante al ginocchio, sembra ormai molto probabilie che al Mondiale in Russia possa esserci una stella in più.