Un’aggressione in piena regola, quella che ha visto protagonista, suo malgrado, Silvia Covolo, neo deputata della Lega Nord e vittima di un episodio di violenza ieri in stazione a Padova. A raccontare quanto accaduto è stata la stessa protagonista che ai microfoni di Padova Oggi, dopo aver denunciato il fatto ai Carabinieri ha raccontato quanto accaduto: “Stavo camminando qualche metro dietro i miei colleghi, non stavo guardano nessuno e mi sono sentita schiaffeggiata”. A sua detta, erano in tre ma solo uno, il più robusto, l’avrebbe aggredita sebbene né lei né coloro che erano con lei li avrebbe provocati in alcun modo. “Quando ho raggiunto Bitonci e Racchella, ci hanno raggiunti e hanno cercato di scusarsi”, ha aggiunto la Covolo, spiegando come proprio l’ex sindaco di Padova, Massimo Bitonci, abbia quindi provveduto ad allertare le forze dell’ordine. Ancor prima però, si sarebbe fermata una macchina della municipale che si sarebbe accorta del trambusto: “Naturalmente questi individui sono fuggiti”, ha chiosato la Covolo. All’indomani dall’aggressione la neodeputata leghista ha provveduto alla denuncia del fatto in merito al quale Digos e Polfer sarebbero già al lavoro visionando le immagini registrate dalle telecamere in stazione.



LA DENUNCIA DI BITONCI, RIMOSSA DA FACEBOOK

L’ex sindaco di Padova e parlamentare Massimo Bitonci, ha voluto denunciare l’aggressione a scapito di Silvia Covolo attraverso uno stato Facebook: “Con Germano Racchella stavamo camminando e chiacchierando ma non ci siamo resi conto che lei fosse più indietro. Quando lei ci ha raggiunti dicendoci cosa era accaduto ho subito tirato fuori il telefonino e fatto una fotografia”, ha spiegato. Ribadendo la versione della deputata della Lega, i tre si sarebbero avvicinati scusandosi e confermando quindi la violenza. “La Covolo ha ricevuto questo schiaffo senza aver fatto nulla, senza nessuna motivazione”, ha aggiunto Bitonci, ponendo poi l’accento sul fatto che in stazione non ci fosse alcun tipo di sicurezza. Il suo stato-denuncia con tanto di foto del presunto aggressore, “un uomo di colore” che avrebbe schiaffeggiato la Covolo, è stato però rimosso da Facebook che ha anche provveduto a bloccare temporaneamente il profilo social dell’ex sindaco padovano. “Non è un gran segnale di democrazia, non c’era nulla di razzista”, ha replicato Bitonci, come riporta Corriere.it.

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