In una città completamente blindata in vista della Pasqua, a partire dalla Via Crucis al Colosseo di questa sera fino al Regina Coeli del Lunedì dell’Angelo 2 aprile prossimo, il caso del camion turco giunto fin dentro alla green zone stabilita dalla Questura continua a far discutere.  Misure particolari sono previste per tutte le zone in cui si muoverà Papa Francesco in questi giorni di Triduo Pasquale, ma non solo: il gran afflusso di pellegrini in arrivo a Roma hanno fatto scattare numerosi controlli maggiori e un impegno massiccio di forze dell’ordine in questo periodo ai maggiore allerta terrorismo in tutta Europa, non solo in Italia minacciata da mesi da messaggi pro-jihad dell’Isis che circolano sul web. Come ha ricordato anche la stessa Questura, dopo aver “minimizzato” il caso del tir turco che ha bucato la green zone, «al lavoro anche tiratori scelti e decine di operatori nella sala controllo collegata alle telecamere di sorveglianza che riprenderanno 24 ore su 24 gli obiettivi considerati sensibili». Il camionista aveva semplicemente smarrito la strada, ma se anche solo questo piccolo inconveniente ha rischiato di mettere a serio rischio la sicurezza pubblica, si può intuire il grado di seria pericolosità che anche solo il timore di un allarme terroristico può provocare in una città grande come la Capitale. (agg. di Niccolò Magnani)



TIR TURCO “BUCA” LA SICUREZZA IN CENTRO A ROMA

La Questura aveva tracciato una green zone per le feste di Pasqua, ma è stata bucata nel giro di un giorno. Un tir con una targa turca è infatti entrato senza problemi nell’area di massima sicurezza del centro storico. È accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 30 marzo 2018: il camion ha imboccato prima il Lungotevere, poi si è trovato in un attimo lungo via del Corso, fino ad arrivare a pochi metri da Montecitorio. Quando è arrivato all’altezza di piazza San Lorenzo in Lucina il tir è stato bloccato dai carabinieri, che sono arrivati a bordo di una gazzella a sirene spiegate. La vicenda è stata ricostruita da Repubblica. I militari hanno fermato il camion che stava procedendo a passo d’uomo tra i turisti, poi hanno chiesto al conducente di favorire i documenti. L’autista, un uomo di mezza età, è parso molto sorpreso: ha spiegato infatti di non sapere nulla dei divieti che erano stati istituiti per le festività pasquali.



ROMA, TIR TURCO “BUCA” GREEN ZONE E ARRIVA A VIA DEL CORSO

La green zone è uno dei dispositivi che è stato studiato dalle forze dell’ordine per contrastare la minaccia terroristica. L’allerta è massima dopo gli ultimi attentati in Francia, con veicoli lanciati contro pedoni, ma anche dopo gli arresti dei jihadisti che avevano messo nel mirino la stazione della metro B Laurentina. O almeno così dovrebbe essere, visto che il tir è finito senza problemi lungo via del Corso. La Questura ha minimizzato quanto accaduto: «La circostanza dimostra la assoluta reattività del dispositivo di sicurezza della green zone, che non prevede chiusure predefinite ai varchi ma, come più volte chiarito, controlli rigorosi e capillari». Per la Questura si è trattato di «una normale operazione di Polizia, nel corso della quale un mezzo pesante non autorizzato è stato fermato dalle pattuglie in servizio». Una volta accertata la buona fede dell’autista del tir, questi è stato accompagnato sull’itinerario giusto.

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