Per quattro lunghi e interminabili anni, Veronica, giovane 22enne di Teggiano, in provincia di Salerno, è stata segregata in casa dal compagno della madre, subendo ogni tipo di ignobile violenza. Per quelle violenze, sia l’uomo che la madre della giovane sono stati rinviati a giudizio, lui con l’accusa di pestaggi, lei per non aver soccorso la figlia, tenendola sequestrata in casa. Pur essendo stato denunciato per anni, solo adesso la vicenda finirà in tribunale in vista di un processo. Veronica, in collegamento con la trasmissione Pomeriggio 5, ha raccontato l’inferno vissuto per anni. Secondo la sua versione, quando la madre si mise insieme al compagno violento, portò la figlia Veronica a casa della nonna, abbandonandola per un anno intero. Quando fece ritorno, la madre era in dolce attesa: la riportò in casa ma dopo poco ebbero inizio le violenze da parte del suo compagno. Dopo il primo schiaffo la ragazza rimase di sasso: “Non riuscì a capire il motivo per cui lo aveva fatto, lui mi picchiava perché diceva che io ero indemoniata e così facendo sarebbe uscito il demonio”, ha raccontato alle telecamere di Pomeriggio 5. Da quel momento sono andate avanti le violenze, sia di giorno che di notte, durante le quali Veronica veniva costretta a dormire sul pavimento, in bagno. Il compagno della madre le avrebbe rotto il setto nasale, schiacciato un orecchio e fatto perdere un occhio a causa delle botte, provocandole anche delle scottature sulla schiena.



LA VERSIONE DELLA MADRE: “NON ERO COMPLICE”

Oltre all’amante, anche la madre di Veronica avrebbe avuto un ruolo decisivo nell’inquietante vicenda. “Mia mamma mi diceva ‘te lo sei voluto tu, te lo sei meritato’. Ma non ha mai fatto nulla per difendermi”, ha raccontato oggi la 22enne a Pomeriggio 5. Veronica non poteva uscire di casa in quanto l’uomo la controllava 24 ore su 24. Finalmente però la situazione è uscita allo scoperto dopo 4 anni di inferno e la giovane è tornata a vivere una vita serena. Oggi è felice, ha ripreso in mano la sua esistenza anche grazie all’amore del fidanzato, al suo fianco da due anni. La trasmissione di Canale 5 ha però raggiunto anche la madre della presunta vittima, la quale alla giornalista ha spiegato: “Lei non ha mai chiesto aiuto. Io non ero più una madre amorevole”. La donna ha raccontato di essere stata anche lei vittima della violenza del suo compagno, definendosi “immobile” e incapace di reagire, “come se fossi anche io segregata”. L’uomo l’aveva portata a interrompere ogni tipo di rapporto, anche con la figlia, con la quale non aveva più rapporti pur vivendo sotto lo stesso tetto. “Io non sono stata complice, non ero a conoscenza di quello che combinava. Lui dava ordini e io eseguivo”, ha rivelato parlando del compagno violento e spiegando che la figlia non era a conoscenza di questa situazione. Veronica, di contro, non ha pienamente creduto alle parole della madre.

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