L’esplosione e il crollo di una palazzina nella cittadina milanese di Rescaldina ha turbato profondamente la tranquilla comunità della zona. Un grande trambusto per i soccorsi, che sono arrivati però prontamente sventando il peggio, visto che nonostante alcuni feriti gravi non si sono fatte registrare vittime. Ha ringraziato per l’aiuto e gli attestati di solidarietà ricevuti il Sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo, che ha fatto sapere come sia scattata una vera e propria corsa agli aiuti: “Sono davvero commosso. Appena si è saputo che servivano alloggi mi hanno telefonato tante persone, chi per mettere a disposizione appartamenti, chi anche solo per dare ospitalità una o due notti in stanze a chi non può rientrare in casa.” Queste le parole del primo cittadino che ha anche spiegato come la famiglia più gravemente coinvolta nell’esplosione sia molto conosciuta a Rescaldina, con i bambini che fanno parte della squadra di calcio dell’oratorio. (agg. di Fabio Belli)
USTIONI GRAVI PER UNA FAMIGLIA
Nove persone sono rimaste coinvolte nel crollo di una palazzina questa mattina a Rescaldina. Cinque persone sono finite sotto le macerie, ma non si registrano morti. Le condizioni più complicate sono di un papà, una mamma e i loro figli, che vivevano al piano terra, dove si è verificata l’esplosione. Tutti loro hanno riportato ustioni piuttosto gravi e ora sono in prognosi riservata. Circa trenta gli sfollati, adesso ospitati da amici e familiari. Il Comune ha messo a disposizione degli appartamenti, mentre in queste ore ci saranno degli accertamenti di rito da parte dell’autorità. Le indagini hanno già accertato dove ha avuto origine l’esplosione, ma ora urgono approfondimenti. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
TRAGEDIA SFIORATA
Paura a Rescaldina, nell’Alto Milanese, quando ieri mattina un appartamento si è disintegrato a causa di un’esplosione forse causata da una fuga di gas. Lo scoppio ha provocato il crollo di una parte della palazzina, ma per fortuna la tragedia è stata solo sfiorata. Nove persone estratte vive, di cui uno che lotta tra la vita e la morte con ustioni su gran parte del corpo. Stando a quando riportato da Il Giorno, dai primi rilievi dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Legnano, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, è emerso che la possibile causa della deflagrazione è stato il livello di saturazione di gas raggiunto all’interno dell’appartamento al piano terra della palazzina. All’interno una famiglia che si trovava in difficoltà economiche, di cui pochi erano a conoscenza. Pare che sarebbe stata sfrattata entro pochi giorni: il provvedimento era già esecutivo. Gli inquirenti dovranno capire cosa sia accaduto e accertare eventuali responsabilità. Di sicuro l’esplosione non è attribuibile alla caldaia, rimasta intatta nonostante l’esplosione. Nessuna pista viene esclusa. Dal malfunzionamento dell’impianto della rete del gas al gesto volontario. (agg. di Silvana Palazzo)
GRAVE UN 45ENNE, LE TESTIMONIANZE
Tragedia sfiorata a Rescaldina, dove questa mattina parte di una palazzina di due piani è crollata. Nove le persone coinvolte, tra cui quattro bambini: sono state estratte tutte dalle macerie. Il più grave è un 45enne che è ricoverato per le ustioni al Niguarda: le sue condizioni, come riportato da Tgcom24, sono stabili ma versa in pericolo di vita. Un’intera famiglia “miracolata”: la casa è completamente distrutti, ma loro sono salvi. Padre, madre e i due figli sono stati trasferiti nell’oratorio della parrocchia dopo gli accertamenti in ospedale, poi saranno ospiti di parenti. Un vicini che li ha visti ha raccontato: «Non ci credevo. Erano lì, con gli occhi sgranati, coperti di polvere, davanti alla casa crollata». Testimoni hanno riferito di aver «sentito un grande botto». Una donna ha dichiarato: «Sono scappata con il mio compagno e solo una volta fuori ho visto che era crollato mezzo condominio». Un altro testimone invece ha detto di essere accorso subito sul posto «e c’erano già tante persone in strada che urlavano e una parte del condominio era venuta giù. Dopo poco sono arrivati i mezzi di soccorso e i carabinieri e ho visto decine di vigili del fuoco che scavavano con le mani tra le macerie». (agg. di Silvana Palazzo)
27 SFOLLATI, ACCOLTI IN CHIESA
Il bilancio dell’esplosione avvenuta intorno alle 7:30 di oggi provocando il crollo di palazzina di due piani in via Baracca a Rescaldina, alle porte di Milano, è di cinque feriti gravi, tra cui due bambini. Mentre la procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo per crollo colposo, tra gli inquirenti si fa strada l’ipotesi che a causare l’esplosione – avvertita anche a diversi km di distanza – possa essere stata una fuga di gas. Le persone coinvolte direttamente nello scoppio sono nove, e appartenenti a due nuclei familiari. Quattro di queste sono state liberate grazie all’intervento di una squadra Usar (Urban search and rescue) dei vigili del fuoco, mentre le altre cinque lo hanno fatto da sole. Sfollate in tutto 27 persone, residenti nei 12 appartamenti della palazzina. Queste, come riferito da La Repubblica, sono state accolte dall’oratorio della vicina chiesa. (agg. di Dario D’Angelo)
PROCURA APRE INCHIESTA
Proseguono le indagini sul crollo di una parte di palazzina di due piani a Rescaldina. Nove persone, tra cui quattro bambini, sono rimasti feriti. Tutti sono stati trasportati in vari ospedali, il più grave è un bambino di 6 anni ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Regina Margherita di Torino. Il Gli inquirenti al momento non escludono alcuna ipotesi. Per ora l’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo di inchiesta «per crollo colposo di edificio a carico di ignoti», come precisato dal procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fontana, riporta Il Giorno. Ora che è passata l’emergenza, bisogna capire le cause di quanto accaduto. Potrebbero essere molteplici: dalla fuga di gas dall’appartamento al primo piano, da cui si sarebbe scatenata l’esplosione, al malfunzionamento dell’impianto condominiale, passando per una caldaia “impazzita” e una cattiva manutenzione. Fondamentali saranno le perizie tecniche, oltre alle testimonianze dei presenti. (agg. di Silvana Palazzo)
IL FILMATO DELLO SCOPPIO
E’ stato pubblicato in questi ultimi minuti, un video riguardante l’esplosione e il crollo della palazzina di due piani, avvenuto questa mattina a Rescaldina, vicino a Legnano, in provincia di Milano. Il filmato pubblicato in esclusiva dal Corriere della Sera, è preso dalle telecamere di sicurezza dei vicini dello stabile dove appunto si è verificata l’esplosione. Anche se non ad altissima qualità, il video mostra chiaramente come gran parte dell’edificio sia stato sventrato da uno scoppio improvviso. Sempre nello stesso filmato dei vicini, si nota una bambina correre nel giardino per avvicinarsi alla palazzina, per poi tornare indietro verso casa, gridando e facendo segni evidenti con le braccia. Le immagini sono decisamente inquietanti, anche perché la palazzina si disintegra con un’estrema facilità, forse per via di una fuga di gas. Nello scoppio sono rimasti coinvolti tre dei dodici appartamenti presenti nello stabili, provocando quattro feriti: uno molto grave, un uomo, che sta lottando fra la vita e la morte, e due bambini, entrambi con gravi ustioni. Clicca qui per visionare il video pubblicato dal Corriere della Sera (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVI AGGIORNAMENTI
Giungono nuovi aggiornamenti circa l’esplosione di una palazzina avvenuta questa mattina poco prima delle 8:00, in quel di Rescaldina, provincia di Milano. Stando a quanto riportato poco fa dall’edizione online del Giorno, pare che vi siano quattro feriti, di cui un uomo in gravi condizioni che sarebbe in pericolo di vita. In totale sono state estratte dalle macerie nove persone (nella palazzina a due piani vi erano dodici appartamenti), fra cui anche due bambini. I due piccoli di 6 e 9 anni non sarebbero in pericolo di vita, ma le loro condizioni sono gravi perché hanno ustioni sul 30/40% del corpo, dovute all’esplosione avvenuta all’interno dell’edificio. Il primo è stato portato all’ospedale della vicina Legnano, e a breve sarà trasferito al Centro Grandi ustionati di Niguarda, mentre il secondo è stato trasportato a Torino con l’elisoccorso. Sono ancora ignote le cause che hanno portato allo sventramento di parte della palazzina, anche se resta fortemente quotata la possibilità che si sia verificata una fuga di gas. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NOVE PERSONE ESTRATTE
Sono in tutto nove le persone presenti nella palazzina a Rescaldina, nel milanese, crollata in seguito ad un’esplosione avvenuta poco prima delle 8:00 di questa mattina. Fortunatamente, tutte le persone coinvolte sono state estratte vive dalle macerie. I vigili del fuoco giunti sul posto, come riporta Repubblica.it, hanno provveduto a soccorrere ed estrarre quattro persone vive, rimaste sotto le macerie di uno stabile di due piani, mentre altre cinque sono riuscite ad uscire in modo autonomo. Sul posto i soccorritori hanno scavato fino ad accertarsi che tutte le persone coinvolte fossero state estratte. I feriti, quattro minori e cinque adulti, sono poi stati trasportati nei vicini ospedali di Legnano, Castellanza e Niguarda. I più gravi sarebbero marito e moglie, i quali avrebbero riportato ustioni sul corpo e sarebbero stati trasportati intubati al Niguarda. Ancora ignote le cause che avrebbero portato al crollo parziale della palazzina sebbene non sia stata del tutto esclusa la fuga di gas. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CROLLA PALAZZINA, PERSONE SOTTO LE MACERIE
Una palazzina è crollata questa mattina a Rescaldina, città in provincia di Milano (zona nord-ovest) che si trova vicino a Legnano, nel saronnese. Il tutto è avvenuto poco dopo le ore 8:00 di oggi, con un grande boato che è stato udito per svariati chilometri nella zona. La casa crollata si trova precisamente in via Brianza, all’altezza di via Kennedy, e si tratta di una palazzina di due piani, che ora risulta essere in parte sventrata. Sul posto sono attualmente presenti i soccorritori del 118 (compreso l’elisoccorso), nonché i Vigili del Fuoco della stazione di Garbagnate Milanese. Al momento dell’esplosione, vi erano purtroppo delle persone all’interno dello stabile, fra cui un bambino di pochi anni che i soccorritori stanno cercando di estrarre dalle macerie. In totale sarebbero quattro i feriti, mentre non vi è chiaro se vi siano delle vittime.
A GENNAIO ESPLOSE UNA PALAZZINA A SESTO
Quattro persone sono già state portate in ospedale e le loro condizioni non sarebbero gravi, e nello stabile vi sarebbero dodici appartamenti suddivisi su due piani. Tutte da chiarire le cause che hanno portato all’esplosione dell’edificio, anche se non è da escludere una fuga di gas, come già accaduto in altre occasioni. La cosa certa è che il boato è stato fortissimo, ed è stato avvertito anche nella città di Saronno, nonché a Mozzate, Cislago e Gerenzano. Soltanto poche settimane fa, a metà gennaio, era esplosa un’altra palazzina nel milanese, questa volta a Sesto San Giovanni, cittadina fra Monza e il capoluogo lombardo, che fortunatamente non provocò alcuna vittima ma soltanto sei feriti. Si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore da Rescaldina.