L’inverno dunque sembra pronto a dare l’ennesimo colpo di coda, che a fine mese potrebbe portare di nuovo temperature al limite del polare in tutta la penisola, ricordando il freddo record di fine febbraio. E’ ancora presto per capire se potranno esserci precipitazioni nevose alla stregua di quanto visto nei giorni scorsi con l’arrivo di Buran-bis, ma va sottolineato come la nuova ondata di freddo non risparmierà località notoriamente temperate. Come ad esempio Roma, dove in caso di arrivo di bassa pressione (i modelli meteorologici potranno stabilirlo con certezza solamente nei prossimi giorni) potrebbero verificarsi di nuovo fenomeni nevosi in pianura come quelli che hanno arrecato diversi disagi, ma hanno anche emozionato molto i tanti romani che non sono abituati ad avere a che fare con la neve. (agg. di Fabio Belli)



PRIMAVERA IN RITARDO, PIOGGIA E FREDDO ANCHE A MARZO

La nuova ondata di gelo che sta interessando l’Italia e gran parte dell’Europa, e che dai meteorologi è stata già ribattezzata Burian bis, è generata da un fenomeno che gli esperti hanno chiamato strat-warming: a causa del sempre crescente riscaldamento atmosferico (a livelli-record confrontando i dati degli ultimi vent’anni), il vortice polare ha subito una “rottura” e parte di questo è così confluito dalle regioni orientali della Russia verso occidente. La conseguenza di ciò, come si potrebbe sperimentare presto anche alle nostre latitudini, è un ritardo nell’arrivo della primavera a causa di questo colpo di coda dell’inverno, tra gelate e precipitazioni. Stando alle previsioni, nonostante il rischio di nevicate cesserà gradualmente, il mese di marzo darà caratterizzato ancora da temperature ben al di sotto delle medie e, in particolare dal 20 marzo in poi, si assisterà (soprattutto nelle regioni del settentrione) a una Pasqua insolita. Inoltre, il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica ha parlato espressamente di “un andamento a carattere ciclonico che manterrà i valori precipitativi attorno al range tipico del periodo”, ma mettendo in guardia dalle precipitazioni e da un quadro termino “anomalo” soprattutto al centro-nord. (agg. di R. G. Flore)



NEVE ANCHE A PASQUA E PASQUETTA?

Chi pensava di essersi sbarazzato dell’ondata di freddo polare proveniente della Siberia non aveva evidentemente fatto i conti con Burian 2, la corrente di gelo che a partire dai prossimi giorni imperverserà sulla Penisola. I meteorologi hanno individuato nel 20 marzo, giorno dell’Equinozio di primavera, l’avvento di quello che è stato già scherzosamente ribattezzato “Burian 2 – La vendetta”. Ma ciò che spaventa è il periodo di permanenza in Italia della perturbazione. Gli esperti de ilmeteo.it, infatti temono che quest’ondata di gelo non ci abbandonerà neanche a Pasqua e a Pasquetta:”Accompagnata da fronti perturbati, il Burian marzolino porterebbe ancora una volta la neve in pianura sulle regioni settentrionali.  Le nostre previsioni per Pasqua e Pasquetta 2018 indicano proprio uno scenario con irruzioni fredde e nevose fino ad aprile, il classico colpo di coda dell’inverno”. (agg. di Dario D’Angelo)



BURIAN-BIS

La Primavera sembra ormai alle porte, con le temperature in discesa e il tempo che sembra promettere bene per le prossime settimane. Invece le cose potrebbero non andare come si pensa, anzi è previsto un Burian-bis. Le correnti di gelo che vengono dalla Siberia dovrebbero ripetersi alla fine di marzo con la neve che tornerà protagonista in pianura al settentrione. Previsioni che quindi creano allarmismo e fanno slittare l’inizio della Primavera con i più che sembravano pronti a mettere nell’armadio giacche e ogni vestito più pesante. Per fortuna però il ritorno di Burian dovrebbe essere solo transitorio e non dovrebbe regalare poi troppe preoccupazioni agli italiani, che se la dovrebbero cavare con una settimanella di freddo per l’uscita di scena dell’inverno sempre pronto a dichiararsi presente. Giorno dopo giorno arriveranno dati più certi e oltre alle temperature anche le zone principalmente interessate da queste situazioni negative a livello metereologico. (agg. di Matteo Fantozzi)

GELO DALLA SIBERIA

Burian bis, meteo ondata di gelo dalla Siberia: il maltempo torna a colpire l’Italia. Dopo le piogge torrenziali e la neve caduta sulla Penisola per tutta la fine di febbraio, con Roma e Milano tra le città più colpite, è previsto il ritorno dell’ormai famoso Burian, questa volta nel formato 2.0. Le previsioni meteo per questa settimana riportano che dopo il grande freddo ci aspetta un periodo piovoso che, come sottolinea Meteo Live, farà tornare la neve a casa sua, cioè sulle Alpi e lungo la dorsale dell’Appennino anche se non a quote elevate. In prossimità del Mar Ligure si formerà la cosiddetta succursale piovosa, con gran parte della Penisola che verrà abbracciata dalla pioggia ad eccezione delle regioni meridionali e della Sicilia, dove si verificheranno dei fenomeni più tenui. Per quanto riguarda la neve, è previsto il suo arrivo sulle Alpi e sull’Appennino centro-settentrionale sopra gli ottocento-mille metri, altrove la quota neve sarà a milleduecento-millequattrocento metri.

BURIAN BIS, IL RITORNO

Domani, martedì 6 marzo 2018, l’Italia verrà abbracciata da condizioni di instabilità diffusa secondo Meteo Live, sebbene non in un contesto freddo, in particolare nel centro Italia e al Sud. Situazione simile per quanto riguarda mercoledì 7 febbraio 2018, mentre giovedì 8 marzo 2018 ci sarà uno sbilanciamento di una depressione sulla penisola iberica, con la lievitazione del quadro termico e barico in Italia. Discorso parzialmente diverso per il nord, ancora colpito da correnti umide e piovose. Ma Burian bis incombe e c’è già una data prevista secondo Il Meteo: secondo quanto propone il modello internazionale americano, chiamato in termini tecnici GFS, la situazione è allarmante. Dopo il Burian di fine febbraio, l’aria gelida dalla Russia potrebbe riversarsi sulla nostra Penisola a partire dal 20 marzo 2018. Accompagnato da fronti perturbanti, il Burian bis potrebbe portare nuovamente la neve in pianura sulle regioni settentrionali.