Pensionata sgozzata in casa, svolta nelle indagini sulla morte di Antonietta Migliorati. La settantaduenne lo scorso 17 agosto 2017 è stata rinvenuta senza vita nella sua abitazione di Rho. La donna viveva da sola dopo la dipartita del marito ed è stata ritrovata dalla figlia giacente a terra con diverse ferite da taglio e da punta sul collo. La figlia, dopo averla sentita verso l’ora di pranzo, ha provato a contattarla dalle 18 ma non ha ricevuto alcuna risposta. Preoccupatasi per la circostanza, la donna si è presentata a casa della madre ed ha trovato il suo corpo in una pozza di sangue. Le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine avevano escluso episodi criminali nel passato della donna e sono state immediatamente escluse le ipotesi di una rapina finita male. Il pubblico ministero Antonio Cristillo dispose l’autopsia ma nelle ultime ore è arrivata la tanto attesa svolta. I carabinieri hanno arrestato il vicino di casa con l’accusa di omicidio.
PENSIONATA SGOZZATA IN CASA
Come riporta il Corriere della Sera, le forze dell’ordine hanno arrestato il vicino di casa, un cittadino italiano di cinquantatre anni. L’uomo è un pregiudicato e sono stati decisivi i rilievi effettuati nell’appartamento in cui viveva Antonietta Migliorati. I carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del vicino di casa: la misura è stata eseguita a conclusione delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza. L’uomo, nei giorni della morte della settantatreenne, era l’unico inquilino presente nel palazzo di via Belvedere in Rho. Decisive nel corso delle indagini i rilievi e il supporto tecnico scientifico del Ris di Parma, che ha consentito di raccogliere nuovi elementi per individuare il carnefice del brutale assassinio: Antonietta Migliorati è stata infatti ritrovata priva di vita con la gola tagliata da numerosi fendenti. L’uomo è ritenuto responsabile dell’omicidio della donna, attesi nuovi aggiornamenti sulla vicenda.