Il vignettista Vauro più volte ha replicato in maniera piccata a Matteo Salvini, leader leghista ed anche questa volta non ha perso tempo dopo l’ennesima provocazione. Dopo avergli dedicato – in buona compagnia – un brindisi, criticato aspramente da Saviano che ha citato addirittura Gomorra, Vauro ha voluto replicare a Salvini senza mai perdere la sua ironia: “Cavolo ecco dove era finita la mia urina per le analisi!”. Ad usare l’arma dell’ironia è stato anche il giornalista Gad Lerner, tra i nominati da Salvini e “onorato della compagnia”. Al momento restano in silenzio Oliviero Toscani e Fabio Fazio, mentre a dire la sua ci ha pensato il giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi: “Quando qualcuno brinda alla tua salute fa sempre piacere. Quasi sempre. Perché l’ironia di uno degli uomini in questo momento più potenti d’Italia, e che in ogni caso influirà in modo sostanziale nella formazione del prossimo Governo italiano, non è un grande incoraggiamento per il prosieguo del proprio lavoro”. Tommasi, anche lui “nominato” dal leader della Lega, ha aggiunto: “Quando gli uomini di potere colpiscono scrittori, giornalisti, artisti significa che sono tempi grigi. Lo sapevamo, ma l’ennesima constatazione non è piacevole”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PURE BALO CONTRO LA LEGA

Occorrevano le elezioni politiche del 4 marzo per mettere da parte (per qualche attimo) il canna-gate dell’Isola dei Famosi. Prima di quella data, si parlava solo di Eva Henger e Francesco Monte oggi invece, qualcuno accenna anche al brindisi di Matteo Salvini che, in perfetto stile Asilo Mariuccia, si scaglia contro i nemici. Nelle ultime ore, anche Mario Balotelli ha voluto dire la sua, scagliandosi contro Toni Iwobi, il primo senatore di colore in Italia. La maggioranza in Parlamento è stata raggiunta dal Centrodestra, per la gioia di Matteo Salvini che, in stile Trump, spara a zero, brinda e non abbandona i social. ”Forse, sono cieco io o forse non gliel’hanno detto ancora che è nero. Ma vergogna!”, ha scritto Balotelli su Instagram parlando dell’elezione del leghista Toni Iwobi. La “vergogna” a cui si riferisce lo sportivo, è dettata anche dalla nomina del partito, che “vanta” una reputazione ”estremista”, ”razzista”, ”omofoba” e ”xenofoba”. Toni Iwobi però, ha voluto glissare, mettendo da parte le polemiche. Salvini invece, non ha perso nemmeno questa volta l’occasione ed ha detto la sua: “Balotelli non mi piaceva in campo, mi piace ancor meno fuori dal campo”, questo il commento su Twitter del leader della Lega. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



I 99 POSSE CONTRO SALVINI

Matteo Salvini, ancor prima dei risultati delle elezioni 2018, aveva annunciato di volere andare ospite di Che tempo che fa: “Il 5 mi auto-invito da Fazio, riderò in faccia alla Littizzetto”, ha affermato. Non è un mistero infatti, che non digerisca Fabio Fazio, affermando con serenità: “Mi sta sulle palle!”. Fresco di vittoria alle urne, il leader leghista si eroga il diritto di prendere in giro il conduttore e tutti coloro che giudica – da sempre – suoi nemici. Salvini stile Trump? Se vi sta venendo la pelle d’oca, lo comprendiamo. Da Facebook, Instagram e Twitter, in modalità asilo nido, ha brindato alla “faccia di…”, offrendo delle risposte a questo e pure a quell’altro. Il fumettista Vauro, ha voluto rispondere per le rime commentando lo scatto del brindisi: “Cavolo ecco dove era finita la mia urina per le analisi!”. Anche Roberto Saviano lancia una bella frecciatina: “Biv Matte’, famm’ capì si me pozz’ fida’ ‘e te! (cit.)”, con un chiaro riferimento a Gomorra e il boss Pietro Savastano. Battute anche da parte di Gab Lerner che ha confessato di essere: “onorato della compagnia”, in riferimento a coloro che sono stati citati. Poi il messaggio dei 99 Posse: “La caratura morale di Matteo Salvini è tutta in questo suo post di qualche ora fa – scrivono sempre sui social – Non riuscendo a sostenere un confronto da adulto con giornalisti, artisti, scrittori e musicisti che lo hanno semplicemente criticato o legittimamente contrastato in questi mesi, si comporta come un adolescente che si vendica contro tutti quelli che ce l’hanno con lui”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



LA RISPOSTA DI SAVIANO

Dopo il brindisi dedicato ai suoi nemici, Matteo Salvini riceve la controrisposta anche di Roberto Saviano, tra i più critici da sempre delle modalità e del pensiero del leader leghista. Sempre su Instagram, lo scrittore napoletano scrive una frase citata dal suo “Gomorra” in dialetto, con un chiaro intento accusatorio e “ironico”: «”Biv Matte’, famm’ capì si me pozz’ fida’ ‘e te! (cit.)». È una delle frasi più famose che il boss Pietro Savastano, nella serie tv Gomorra, dedica al suo sottoposto Ciro L’Immortale mentre lo costringe a bere un bicchiere di urina per dargli prova della sua grande fedeltà. È chiaro che però qui l’intento di Saviano lungi dall’essere una “prova di fedeltà” per Salvini, ma semplicemente un modo per “invitarlo” a bere dell’urina invece che il vino bianco postato dal leader Lega nel famoso post anti-nemici. Nelle stesse ore anche Gad Lerner, citato come Saviano nel brindisi di Salvini, replica utilizzando l’ironia: «Lechaim! Onorato della compagnia…», dove il termine ebraico significa proprio “alla vita”. (agg. di Niccolò Magnani)

I NEMICI DI SALVINI

Oliviero Toscani è tornato nelle scorse ore all’attacco di Matteo Salvini. Il noto fotografo non si è mai schierato dalla parte del leader della Lega, e più volte ha espresso il proprio disappunto nei confronti del politico di centro-destra, in maniera pubblica. Famoso, ad esempio, l’intervento alla trasmissione La Zanzara, nel 2014, programma a cui lo stesso ha replicato in queste ore: «Mi vergogno che Salvini sia italiano, non ragiona bene, è indietro, è lento, basta guardarlo di profilo, assomiglia all’uomo di Neanderthal». Ma Toscani non è assolutamente l’unico nemico di Salvini. Si pensi ad esempio a Roberto Saviano, che il leghista ha spesso attaccato («Se andiamo al governo, dopo aver bloccato l’invasione, gli leviamo l’inutile scorta»), con successiva replica: «Imbarazzante il suo linguaggio, sgrammaticato, terrificante. Vuole attirare la canaglia razzista». Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa, è stato un altro personaggio pubblico verso cui Salvini ha puntato il dito, colpevole, secondo lo stesso leader della Lega, di non aver dedicato ampio spazio al suo partito. Vauro Senesi, vignettista, si è scontrato più volte con Salvini, così come i 99 Posse, noto gruppo musicale pubblicamente schierato a sinistra. Infine, fra gli “amici” del leader del centro destra, destinatari del suo brindisi, anche Gad Lerner e Saverio Tommasi, quest’ultimo, scrittore e giornalista di FanPage. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVO ATTACCO DI TOSCANI

Oliviero Toscani contro Matteo Salvini, il fotografo torna all’attacco del leader della Lega. Da sempre vicino alle posizioni dei radicali di Marco Pannella, tanto da essere candidato nelle file Radicali nel 1996 e poi nel 2006 con la Rosa nel Pugno, Oliviero Toscani è stato vicino a candidarsi alle regionali della Toscana nel 2010, candidatura poi ritirata per la non intenzione dei Radicali di allearsi con il Centrodestra. Negli ultimi tempi il noto fotografo si è scagliato contro la Lega e in particolare contro il suo leader Matteo Salvini. Intervenuto oggi a La Zanzara, Toscani ha commentato così l’exploit del Carroccio alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo 2018: “Sono a Fort Alamo, a Fabrica in Veneto: ho tirato su le mura e c’è tutta l’artiglieria pronta per l’assalto dei leghisti. Siamo barricati qua dentro, vedrai che strage che faremo: resisteremo”. E continua: “Qui ci sono tantissimi antileghisti, sono fortissimi. Ci sono gli oppositori che, oltre ad essere molto forti, sono anche più intelligenti. Ora sto preparando la resistenza alla Lega: ovunque e in tutta Italia”.

OLIVIERO TOSCANI: “SALVINI? UN RITARDATO”

Nel corso dell’intervista rilasciata al programma radio condotto da David Parenzo e Giuseppe Cruciani, Oliviero Toscani è partito poi all’attacco, con tanto di insulti, nei confronti del segretario della Lega: “Quello che non voglio dire che sia ritardato, non lo voglio dire, quello che finisce in ‘…ini’. Non dico chi, lo dite voi. Può essere comunque utile. Uno che defeca, può essere utile per la vigna. Potrebbe aiutare l’Europa a mettersi a posto e a cambiare. Non tutte le defecate vengono per nuocere: esistono anche quelle utili”. E il fotografo non risparmia neanche gli elettori del Carroccio: “Sono in ritardo sull’umanità: come i fascisti al tempo del fascismo, in ritardo ma al potere”. Nel pomeriggio è arrivata una risposta molto distensiva dello stesso Salvini, che ha brindato alla vittoria alla faccia di Toscani ma non solo: “Un brindisi da parte mia e vostra a Roberto Saviano, Fabio Fazio, Oliviero Toscani, Vauro, 99 Posse, Gad Lerner e Saverio Tommasi. Baci e abbracci”.