LONDRA, SCOTLAND YARD: “GAS NERVINO PER AVVELENARE L’EX SPIA RUSSA E LA FIGLIA”
Il caso di Salisbury – dove l’ex spia russa Sergei Skripal assieme alla figlia Yulia sono stati trovati svenuti e avvelenati su una panchina alla periferia di Londra – assomiglia sempre di più all’atroce caso Alexander Litvinenko, il celebre 007 russo morto a Londra nel 2006 dopo esser avvelenato con il polonio radioattivo. Il timore e la minaccia arrivano da Scotland Yard che oggi ha rivelato come «l’avvelenamento a Skripal e figlia è un tentativo di omicidio condotto con un agente nervino», ha spiegato il responsabile dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley. Pare che l’azione criminale compiuta contro l’ex agente di Putin sia deliberata e atta ad uccidere i due: le vittime sono ora ricoverati in condizioni molto critiche e nei prossimi giorni si scopriranno nel dettaglio i vari agenti chimici che hanno messo ko le due persone in un centro commerciale di Salisbury. «Il governo britannico considera prematuro fare congetture sull’inquietante incidente. Ma se i sospetti di una responsabilità di Stato della Russia saranno confermati, Londra reagirà in modo appropriato e solido», aveva detto ieri il ministro degli Esteri Boris Johnson, lanciano un monito molto duro contro il Cremlino, il quale si si dichiara del tutto estraneo all’orrendo fatto. (agg. di Niccolò Magnani)
CAOS PD: CALENDA, “MAI ALLEATI CON M5S”
Carlo Calenda completamente controcorrente salta sul carro degli… sconfitti il giorno dopo la “scoppola” del Pd alle Elezioni Politiche; il ministro ha infatti deciso, il giorno le dimissioni di Renzi e il pericolo che parte dei dem si schierassero con i Cinque Stelle per fare da stampella al governo Di Maio, di iscriversi nel Pd per continuare il progetto lanciato negli ultimi mesi di governo Gentiloni dove si è fatto conoscere e rispettare come uno dei ministri migliori. Stamane (come nel dettaglio bene qui) si è iscritto al Pd, ha ricevuto la tessera e subito la minoranza dem ha visto il suo ingresso nel partito come il tentativo di Renzi di “candidare” un “suo” uomo per succedergli alla guida della Segreteria. «Presa di coscienza sul futuro del PD non resa dei conti su passato. Ho sempre parlato chiaro con Renzi ma mi rifiuto di partecipare ora alla rimozione collettiva di un percorso che ha avuto anche tantissimi elementi positivi. Se cercano anti-Renzi non sono io», scriveva oggi su Twitter il ministro dello Sviluppo Economico, che ha poi anche aggiunto, a chi gli chiedeva di un possibile asse tra Pd e M5s per un governo di scopo, «sarebbe il tesseramento più breve della storia». Il governatore della Puglia Emiliano, in rotta con Renzi e “nemico” di Calenda dopo le vicende Ilva e Tap, lo ha preso a male parole: «brutta e pessima notizia la sua iscrizione al Pd. Bisogna liberarsi della gente come lui». (agg. di Niccolò Magnani)
SPACCIO PARIOLI, ARRESTATA NIPOTE MOGHERINI
I locali come “Notorius” o il “Jackie O” sono due dei night club più famosi della Capitale e sono anche i due locali dove gli arrestati ai Parioli operavano da anni. Nei “salotti” della “Roma bene” circolavano armi, droghe e un giro di spaccio incalcolabile al momento ma di enormi quantità: come conferma anche il Messaggero, «Le 21 persone arrestate dai carabinieri della sezione di polizia Giudiziaria della Procura di Roma sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’illecita commercializzazione di cocaina, detenzione, spaccio, estorsione, minacce, porto clandestino e ricettazione di armi da sparo». Intanto, sempre secondo i media della Capitale, nella maxi operazione antidroga è stata coinvolta anche la nipote di Federica Mogherini (figlia del fratellastro dell’Alto Rappresentate della Ue per gli Affari Esteri, o Lady Pesc): 28 anni, arrestata anche lei per cessione e acquisto di sostanza stupefacente, spiega Repubblica. Come è noto, la ragazza era stata arrestata già nell’ottobre 2016 per vicende simili. Come riporta Il Tempo, l’intera indagine ha svelato l’alta caratura criminale di alcuni indagati e arrestati: utilizzavano metodi intimidatori per ottenere «il pagamento dello stupefacente commercializzato, senza esitare a minacciare di morte i debitori o i loro stessi collaboratori pur di ottenere il pagamento della droga; la purezza della cocaina spacciata (principio attivo), come accertato in seguito all’arresto di uno degli indagati, e’ stata riscontrata pari al 97%». (agg. di Niccolò Magnani)
PARIOLI: SPACCIO NEI SALOTTI DELLA “ROMA BENE”, BLITZ IN CORSO
La giornata a Roma si è aperta con un blitz antidroga nei locali dei Parioli: 21 persone sono state arrestate per spaccio di cocaina al termine di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma e condotta dai carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma. Cinque persone sono state fermate in flagranza di reato e 16 colpite da ordinanza di custodia cautelare. I reati commessi vanno da associazione per delinquere finalizzata all’illecita commercializzazione di sostanza stupefacente a detenzione, spaccio, estorsione, minacce, porto clandestino e ricettazione di armi. L’inchiesta ha coinvolto i cosiddetti salotti romani e locali della “Roma Bene”. Dalle indagini risulterebbe inoltre che uno degli indagati spacciasse quotidianamente cocaina in due locali notturni nei pressi di via Veneto. Stando a quanto riportato da RomaToday, l’operazione è tuttora in corso. (agg. di Silvana Palazzo)
LA SPEZIA, ARRESTATO TRUFFATORE SERIALE
Ha girato l’Italia con l’obiettivo di truffare diversi anziani, ma i carabinieri sono riusciti a fermarlo. In manette è finito Renato Olivieri, che vive nell’astigiano ma è stato rintracciato a La Spezia, dove secondo gli investigatori aveva appena messo a segno l’ennesima truffa. La Squadra mobile di Genova ha arrestato il 54enne sinti con l’accusa di aver truffato diversi anziani. Si tratta di un vero e proprio truffatore seriale, infatti è accusato di decine di colpi nel Nord e Centro Italia: stando a quanto riportato da Tgcom24, sarebbero sedici gli episodi che la procura di Genova gli contesta. Da Genova a Parma, passando per Piacenza, Lodi, Cuneo e Verona. (agg. di Silvana Palazzo)
RENZI: CHI VUOLE UN GOVERNO CON I CINQUE STELLE LO DICA IN DIREZIONE
Un attacco più che una ritirata, questo è quello che sembra l’addio di Renzi. Il segretario del Partito Democratico dopo aver preso atto della devastante sconfitta alle elezioni cerca di prendere tempo e rassegna le sue dimissioni, ma solo dopo che si sia insediato il nuovo governo. Nel frattempo avverte i suoi e allo stesso tempo decide di non salire al colle per le consultazioni che il capo dello Stato inizierà dal 23 Marzo. Immediatamente insorge la minoranza interna, con molti esponenti che fanno notare come le dimissioni dovrebbero essere immediatamente operative. Da sottolineare che oggi è arrivata la disponibilità dell’ex ministro Calenda, quest’ultimo è pronto da subito per cercare di trovare un unione tra le diverse anime della sinistra.
GLI SCENARI POST ELEZIONI
E mentre iniziano in Parlamento le operazioni propedeutiche per l’isediamento della nuova legislatura, immediatamente si iniziano a sondare le varie possibilità per dare avvio in tempi brevi ad un esecutivo. Tutto adesso passerà nelle mani del presidente della Repubblica Mattarella, con indiscrezioni che vedono la prima carica dello stato intenzionato a dare il primo “incarico esplorativo” al capo del primo partito, Luigi Di Maio. Da parte sua il movimento cinque stelle non possiede neppure lontanamente i numeri per un governo da solo, per questo i suoi esponenti iniziano già a cercare di allargare la loro maggioranza, cercando intese di programma. Da parte sua Salvini è pronto a raccogliere la sfida, l’esponente della Lega Nord è il capo della coalizione più vicina alla maggioranza, già da ieri in tale contesto l’esponente del carroccio cerca di trovare alcuni politici “responsabili” che possano supportare la sua leadership a Palazzo Chigi.
UN PROBLEMA CARDIACO ALLA BASE DELLA MORTE DI ASTORI
Prime risultanze dall’autopisia eseguita ieri sulla salma del capitano della Fiorentina Davide Astori. Il medico legale incaricato dalla procura ha infatti evidenziato come il decesso sia avvenuto su base bradiaritmica. Adesso serviranno altre analisi per riuscire a scoprire perchè quest’anomalia era presente sul ragazzo, monitorato costantemente dai dottori sportivi. Intanto la salma domani sarà trasferita a Coverciano, qui nel centro sportivo usato dalla nazionale sarà allestita la camera ardente, a seguire il trasferimento a Firenze dove giovedì saranno tenute le esequie funebri.
ANCORA ALTISSIMA LA TENSIONE A FIRENZE
Non accenna a placarsi la protesta dei cittadini senegalesi residenti a Firenze, protesta esplosa dopo l’uccisione di uno di essi da parte di un malato di mente. Oggi ennesima assemblea infuocata, la riunione controllata dalle forze dell’ordine ha visto la partecipazione del sindaco Nardella. Il primo cittadino gigliato è stato costretto però a andare via, non solo per il clima di tensione, ma anche perché fatto segno di un nutrito lancio di sputi da parte di alcuni giovani dei centri sociali che avevano preso parte all’assemblea. I senegalesi hanno deciso di creare un presidio permanente a Ponte Vecchio, causando pesanti disagi alla viabilità cittadina.
AL FRANCHI COMMOZIONE PER I GIOCATORI DELLA FIORENTINA
Nella tarda mattinata di ieri, la squadra, i tecnici ed i dirigenti della Fiorentina, si sono portati all’esterno dello stadio dove i tifosi da giorni hanno portato fiori, sciarpe e messaggi di saluto per il loro capitano. Sono state appese alla cancellata 2 maglie con il n° 13, quella da allenamento, che Astori aveva indossato nell’ultima seduta assieme ai compagni, e quella rossa che sarebbe stata indossata a Udine per la partita. I funerali si terranno giovedì mattina alle 10.00 nella basilica di Santa Croce, e in quel giorno il sindaco di Firenze ha proclamato il lutto cittadino. Intanto sia la Fiorentina che il Cagliari, società per la quale Astori aveva giocato 6 stagioni, hanno deciso di ritirare la maglia n° 13. La camera ardente da domani presso il centro sportivo di Coverciano.
OGGI INIZIA LA TIRRENO-ADRIATICO
Giunta alla sua 53esima edizione, la “corsa dei 2 mari” parte domani con la cronosquadre a Lido di Camaiore, per chiudersi domenica prossima con la cronometro individuale. Una serie di tappe che prevedono arrivi per velocisti e salite e che vedranno in gara tutti i big del ciclismo mondiale a partire da Froome, il corridore della Sky, sul quale pende sempre la possibilità di una squalifica per doping. A sfidarlo Nibali, Dumoulin e Aru, oltre a tanti altri campioni.
CHAMPIONS LEAGUE, STASERA LA JUVENTUS IN CAMPO
Partita attesissima stasera a Londra dove la Juventus sfida il Tottenham nella gara di ritorno degli ottavi partendo dal 2–2 dell’andata, dovendo quindi vincere per garantirsi il passaggio del turno a meno di un improbabile pareggio con almeno 3 reti segnate. Per questa gara Allegri dovrà fare i conti con varie indisponibilità con l’ultima che si è aggiunta in ordine di tempo, quella di Mandzukic. Per quanto riguarda Higuain, l’attaccante argentino ha ripreso ad allenarsi con il resto della squadra, ma la sua partecipazione dall’inizio è ancora in dubbio, mentre è sicura quella di Dybala, per una partita importantissima per il proseguo della stagione bianconera, sia del punto di vista del prestigio che da quello economico. La formazione inglese appare in grande forma e dopo il pareggio ottenuto all’Allianz Arena ha vinto tre gare, due in Premier League ed una in coppa di Lega, qualificandosi, come la Juventus, per il turno successivo. Si gioca stasera anche Manchester City-Basilea, mentre da ieri ci sono state le prime due qualificate ai quarti Liverpool e Real Madrid.
BENE LA FERRARI A MONTMELO
Sul circuito spagnolo buone indicazioni per la Ferrari nel primo giorno di test, dopo che nella scorsa settimana il lavoro era stato interrotto a causa del maltempo. La vettura di Maranello, guidata da Vettel, ha portato a termine ben 171 giri, dimostrandosi affidabile sul ritmo gara ed anche veloce, tanto che a fine giornata ha messo a segno il miglior tempo precedendo la Mercedes, con Bottas, e la Red Bull con Verstappen. La Ferrari non ha però battuto il tempo fatto registrare la scorsa settimana dalla Mercedes di Hamilton, ma come sempre in questi test le macchine non sono mai nelle stesse condizioni di assetto e con le stesse gomme, per cui è difficile fare delle comparazioni. Della vettura ha parlato anche Sergio Marchionne, presente al Salone di Ginevra dove la Ferrari ha presentato la 488 Pista.
TENNIS, FOGNINI SALE IN CLASSIFICA ATP
Con il successo ottenuto nel torneo di San Paolo. Il tennista italiano risale di un posto nella classifica ATP prendendosi la 19esima posizione. Fognini nei prossimi mesi può puntare a risalire altre posizioni, cercando di ritornare a quella che è stata la sua migliore classifica di sempre, la 13esima posizione.