I carabinieri della compagnia Roma Centro hanno portato alla luce un sistema molto ingegnoso di truffa ai danni di diverse compagnie assicurative. Nelle scorse ore, all’alba, sono stati arrestati 20 romani, di cui sei finiti in carcere, 10 ai domiciliari, e quattro sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. L’accusa nei confronti dei 20 è quella di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di svariate Rc auto, nonché corruzione, sostituzione di persona e falso. Le indagini sono durate circa un anno, guidate dalla Procura di Roma, al termine delle quali è emersa «una stabile associazione criminale, costituita da cittadini italiani, tutti romani, che inscenavano sinistri stradali mai avvenuti con la complicità di medici e infermieri affiliati, che procuravano alle false vittime dei sinistri lucrosi risarcimenti dalle compagnie assicurative».



INCIDENTI “CINEMATOGRAFICI”

I danni nei confronti delle compagnie assicurative ammontano a più di un milione e mezzo di euro, e nel complesso risultano essere ben 207 gli indagati. Fra questi, numerosi medici e avvocati, tutti partecipi della truffa, tramite l’organizzazione di incidenti ad hoc. I sinistri avvenivano sempre quando gli ortopedici indagati erano di turno, ed erano diretti quasi in maniera cinematografica, stabilendo gli incroci dove dovevano avvenire gli incidenti, e organizzando anche il ruolo degli “attori”, coloro che di fatto partecipavano attivamente alla messa in scena. Gli ortopedici coinvolti, a loro volta, redigevano dei falsi certificati, di modo da aumentare il premio assicurativo. Si calcola che sono circa una trentina gli incidenti ad hoc, ma ve ne sono molti altri ritenuti sospetti dagli inquirenti su cui si sta ancora indagando.

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