Era una coppia di Bellinzona ad essere rimasta colpita, travolta e drammaticamente uccisa dalla ingente frana caduta ieri in Valle Vigezzo: due svizzeri che con la loro auto stavano tranquillamente percorrendo la Statale 337 al confine con la Svizzera verso Santa Maria Maggiore, quando grossi pezzi di roccia si sono staccati e li hanno travolti trascinando l’auto capottata più volta praticamente sopra la Vigezzina (la ferrovia che collega la Valle a Locarno). In particolare a Re in Val Vigezzo, la situazione delle strade è davvero pericolosa: «Su questa strada bisogna fare un ragionamento serio. Si è sempre parlato di messa in sicurezza della tratta ma non si è mai intervenuti in maniera incisiva, colpa anche dei tagli. Una tragedia simile era successo nel 1993 quando tre italiani erano stati travolti da una frana. Non possiamo continuare a piangere vittime», ha spiegato ieri sera amaramente il sindaco di Re, Oreste Pastore. Sotto la frana non ci sono altri corpi, hanno confermato questa mattina le squadre dei Vigili, della Protezione Civile e dei cani molecolari che per una notte hanno cercato eventuali altri feriti o vittime sotto la terribile frana staccatosi nel giorno di Pasqua. Sono ferme anche le ferrovie che collegano la Val Vigezzo, la Val d’Ossola e la Svizzera appunto, in attesa che vengano messe in sicurezze le aree a rischio, esattamente come lamentava il sindaco di Re che si è fatto portavoce di tutti gli altri primi cittadini della vallata. (agg. di Niccolò Magnani)



VITTIME DUE TURISTI DEL CANTON TICINO

E’ stata resa nota la provenienza delle due vittime rimaste uccise nella frana in Val Vigezzo: si trattava di due turisti del Canton Ticino che stavano raggiungendo la ferrovia Vigezzina. Il pericolo della caduta di grandi massi, simili a quelli che hanno ucciso l’uomo e la donna che hanno perso la vita nella frana, è ancora possibile e le strade sono state chiuse in attesa che la situazione venga posta di nuovo in sicurezza. Ci potrebbero essere altre ripercussioni sulla viabilità, considerando come ci sia al momento un’unica via d’accesso stradale tra la Val Vigezzo e la Svizzera. Questa mattina alle ore 10 a Re ci sarà un incontro tra gli amministratori della Val Vigezzo, il prefetto del VCO, il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, e i parlamentari della provincia, per fare il punto della situazione e capire se ci sono altri rischi imminenti. (agg. di Fabio Belli).



“SITUAZIONE MOLTO GRAVE”

Un dramma è avvenuto al confine con la Svizzera: una frana ha travolto un’auto, uccidendo un uomo e una donna che erano a bordo. La donna aveva 53 anni, e il suo documento è stato ritrovato vicino all’auto, forse sbalzato fuori dall’abitacolo che è stato trascinato in un dirupo. La frana ha bloccato la strada e percorso quasi 50 metri raggiungendo la Vigezzina, la ferrovia italo-svizzera celebre per il suo percorso suggestivo tra gli alberi che da Domodossola raggiunge Locarno. Anche la linea ferroviaria è stata interrotta. Ora la strada statale è l’unico collegamento della Val Vigezzo con la Svizzera. «È una tragedia e purtroppo non è la prima. La situazione è molto grave. L’auto su cui viaggiavano le vittime è stata travolta da una scarica di massi enormi che hanno portato via anche il manto stradale. Vent’anni fa era successo un fatto molto simile. C’erano stati tre morti, tutti italiani», ha dichiarato Oreste Pastore, sindaco di Re, come riportato da Repubblica. (agg. di Silvana Palazzo)



FRANA IN VAL VIGEZZO: STRADA E FERROVIA INTERROTTA

Tragedia in Piemonte, dove due persone sono state uccise da una frana caduta sulla statale 337 della Val Vigezzo, fra l’Ossola (Vco) e la Svizzera. Entrambe le persone, due cittadini svizzeri, stavano viaggiando su un’automobile colpita da massi e terra. Travolta dalla frana, l’auto è stata trascinata per decine di metri da un ammasso terriccio e pietre.  I vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre i corpi dalla vettura. Sul posto sono intervenute anche le unità cinofile del soccorso alpino Valdossola per capire se ci sono altri veicoli coinvolti. Un sasso grande è precipitato poi anche sulla sottostante ferrovia Vigezzina, che collega Domodossola a Locarno, su cui per fortuna non stavano passando treni. La linea comunque è stata interrotta. L’area è stata fatta sgomberare: c’è il rischio di ulteriori cadute di massi. Nei giorni scorsi sono cadute piogge abbondanti in tutta la zona, mentre ieri pomeriggio era tornato il sereno e le temperature si erano alzate.

PIEMONTE, FRANA TRAVOLGE AUTO IN VAL VIGEZZO

La frana è avvenuta nel territorio comunale di Re, più precisamente nella frazione di Meis. «Si sono staccati alcuni blocchi di pietra dal versante della montagna», ha raccontato Luca Locatelli, vicesindaco di Re, come riportato dal Corriere della Sera. Giunto sul posto, Locatelli ha spiegato che i collegamenti sono interrotti. «Quel punto in particolare non aveva mai dato preoccupazioni da un punto di vista idrogeologico; alcuni ani fa era caduta una frana a circa un chilometro di distanza», ha aggiunto il vicesindaco. Altri blocchi di pietra sono in bilico su alcune barriere paramassi e rischiano di precipitare a valle. Per questo un’ampia zona attorno al versante franato è stata isolata. Sul posto anche le unità cinofile, alla ricerca di eventuali altre vittime. I due cittadini svizzeri stavano entrando in Italia dalla statale della val Vigezzo, una delle sette valli che si diramano dalla val d’Ossola e che collegano il Piemonte con il Canton Ticino.